L' Esposizione di Torino: Giornale ufficiale illustrato dell'esposizione internazionale delle industrie e del lavoro 1911

I,'ESPOSIZIONE DI TORINO a.Si=3€==*.{::-.et{::i_ €T_f===IS =S3..®`Sc=/i-`=``€Ji'`|€.:- cgfp Fat. Pozzo. Ing. PIETRO FENOGI<IO Pubblicando oggi i ritratti dei tre architetti, da cui abbia,mo ragione di riprometterci grandi cose, sappiamo di fare cosa gradita ai nostri cortesi lettori. I,'opera insigne, cui essi si sono accinti con grande anima e con sicura visione delle difficolta, non pud non riuscire, poiche altre prove gia dimostrarono quanta sia la loro genialita, e quanto lo spirito di adattamento in una impresa che presenta difficolta d'ogni natura : che alla fantasia vuole si accoppii il senso della opportunita ; un'impresa dove il calcolo tarpa continuamente le ali alla immaginazione, e 1'immaginazione vuole alla sua volta un campo libero e vasto : antagonismo gravissimo, che a ben pochi a dato di risolvere. Ma, dicemmo, per Stef ano Molli e per Giacomo Salvadori non ci sono di affidamento le passate prove ? E infatti al primo che Torino dovette buona parte della riuscita Cidch6 « Aveg%sta y>. Pot. Pozzo. Ing. STEFANO MOI,I+I Fat. Poz%o. CliGh6 « AugustaD. Ing. GIACOMO SALVADORI DI WIESENHOFF Clich6 « Augusta ». di quell'Esposizione d'Arte Sacra nel 1898, che parve, e fu veramente, geniale pensata. Quanto carattere ; quanto senso del pittoresco ; quanta sapiente armonia nella varieta de' vari padigliolii dedicati alle nazioni pil`1 disparate tra loro ! L'ing. Giacomo Salvadori di Wiesenhoff cooper6 invece, nel1'altra parte della Mostra del 1898, a quella varieta e quella grandiosita di edifici, a quella nobilta e quella ricchezza fantasiosa, che parvero per se soli ben degiii di uiia gita a Torino. E fu il Salvadori a far figurare in uiia sede degua 1'Italia a Parigi duraiite 1'Esposiziolie Internazioiiale del I(joo. Se infilie 1'iiig. Pietro Feiioglio iioli Pu6 valitare - per quaiito ci coiista - alcun concorso liella ideazione di gralidi Mostre, molti edifici a Torino ed altrove attestaiio del suo buon gusto, di uiia fervida operosita, e di vera geiiia1ita, atti a porlo degnamente a fianco dei suoi collaboratori.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNDA1OQ==