I l l 33 L' Industria. L 'industria italiana ha ratto negli ultimi 50 a.nni grandissimi progressi; industrie che al sorgere del nuovo regno erano appena nate raggiunsero eon maggiore o minore rapidità nn notevole svil uppo che per alcuni fu veramente meraviglioso: contemporaneamente s i vennero creando industrie completamente nuove. Questo incremento può l'ilev-arsi da vari indici. Uno degli indici più notevoli è dato dall ' importazione del carbone ancora oggidi quasi indispensabile alle industrie. ·Dall a seguente tabe lla s i 1·ileva come dal 1802 al 1910 l'importa.• zione del carbone è p ill che ventnplicata. 1862 446,093 1892 3,877,571 1867 515,943 1897 4,259,645 1872 1,037,409 1902 5,287,6!0 1877 1,329,549 1905 6,437,539 1882 2,180,020 1910 9,31'l,2-24 1887 3,583,143 Un indice egualmente importante è quello delle forze mo.trici es istenti in Itali a. Anche qu i vediamo una moltip1icar.ione straordinaria di nno"'e energie, che, in massima parte, s'applicano all e industrie. La tabella seguente mostra lo sv iluppo delle forze motrici in Italia, dal 1876 al 1909, • 187d , 1877 . 189i . 1899 . 1904. . 19 ';0 . 3 ANNI FORZE MOTRICI. Caldaie a. \·apore nnn sottoposti a tale vigilanza (V. nota) Motori gas Forze idrauliche Potema in cavalli dinamici . 65,632 683,500 6~5,035 1 1,857,098 857, ~7 (1 250,000 16,500 300, 000 4.5, 855 490,000 Motori di altra specie In (non compresi complesw quelli a vento) 1,000, 000 448 3,008, 43!
RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNDA1OQ==