Le mostre coloniali all'Esposizione internazionale di Torino del 1911: relazione generale

53 fosse ricostruito in Torino un villaggio del tipo più comune che s'incontra lungo lo Uebi Scebeli od il Giuba ed abitato da indigeni fatti venire di laggiù. Così oitre a dare al pubblico d'Italia una idea della vita sociale di quei paesi, si voleva raggiungere uno scopo altamente proficuo, quello di imprimere un profondo ricordo della grandezza del nostro paese, della nostr.a fiorente civiltà nelle menti vergini ed impressionabili dei nostri soggetti, alcuni dei quali venuti soltanto da pochissimo tempo sotto l'impero delle leggi nostre. Opportunamente fu scelto un personale che rappresentando i tipi delle principali cabile (1) di Somali e di liberti componenti la popolazione della Somalia meridionale e delle forze del R. Corpo di Truppe, fornì un'esatta e completa idea etnica della colonia e delle sue genti. Si ebbero così: 16 indigeni tratti dalle migliori famiglie di capi e notabili dei Bimal (Bimal Boras, Jasmin e Dinle) che abitano il territorio di Merca; degli Uadàn abitanti in territorio di Mogadiscio; e dei Gheledi che vivono lungo l'Uebi Scebeli; 4 indigeni del Rer Magno (2) o gente del mare, popolo sano, forte e laborioso, dedito alla navigazione e alla pesca; 4 liberti, di cui tre di Mogadiscio; gente già schiava o discendente da schiavi affrancati, che ha fortunatamente conservata l'attitudine e la abitudine al lavoro cui non si piega l'altezzoso ed infingardo Somalo puro che al massimo fa il cammelliere od il corriere postale, ed un Suahili da poco affrancato appartenente alla razza inferiore che abita tutta la cast.a orientale d'Africa dal Capo fino a Mozambico, ed accetta i mestieri più faticosi e gravi; 8 Ascari, comprendenti le rappresentanze delle varie armi, dei gradi e dellf' genti che dànno il reclutamento alle nostre truppe coloniali del Benadir, cioè Somali del nord, Migiurtini ed Arabi del Jemen e dello Hadramut. Questa gente fu destinata ad abitare il villaggio Somalo costruito sulla sponda del Po (7). In uno spiazzato centrale era stata costruita una moschea iri muratura con le pareti rivestite di stuoie di Merca ed il pav~mento ri- (1) Cabila è una grande tribù. . _ . (2) Rer è un gruppo di fami glie legate eia pros~ima parentela. . :.lfagno vuol dire mare. (7) Vedi nota a pag. 99.

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