Le mostre coloniali all'Esposizione internazionale di Torino del 1911: relazione generale

51 una raccolta di campioni di 29 essenze forestali da opera tratte dalla foresta di El Valda (basso Giuba) appartenente alla Società anonima " Il Giuba " diretta dal dott. conte Fanelli. I legnami sono indeterminati scientificamente e portano soltanto il nome indigeno locale; penne di struzzo e pennacchietti (ai_qrettes) di airone (3). La collezione delle genti Bimal e dei prodotti della regione di i\forca era abbastanza completa. In un complesso di 180 numeri raccoglieva una sufficiente messe etnografica ed i campioni delle produzioni forestali ed agrarie, spontanee e coltivate della regione e quelli dell 'industria delle pelli animali e della loro concia (4-). La collezione delle genti di Brava in 174 numeri esponeva oltre agli oggetti caratter1stici locali, quanto era stato raccolto sotto il titolo di oggetti etnografici comuni a tutta la gente somala ed un campionario delle droghe e <lei semplici adoperati nella medicina indigena, :35 campioni di sostanze, alcuna veramente strana (5). La collezione dell 'arte ed industrie del mare comprendeva 44 numeri, alcuni di speciale interesse. I modelli delle imbarcazioni di alto mare e per la navigazione costi era, per la pesca erano di costruzione indigena che si avvale dei pochi e primitivi attrezzi che erano pure presentati. Rappresentavano velieri di tipo arabo (Beden) , somalico (Metenti) ed indiano (Caschah) usati per il traffico sulla costa e coll' opposta sponda asiatica dell'Oceano Indiano : una grande piroga a remi, di tipo somalo (gari) usata per lo sbarco ed imbarco faticoso delle merci sulla costa del Benadir: due canotti scava ti in tronchi di albero destinati, il mag- (3) Vedi nota a pag. 79 . (4) Vedi nota a pag. 81 e seg. (;',) Vedi note a pag. 8\:1 e seg, 96, 97.

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