Le mostre coloniali all'Esposizione internazionale di Torino del 1911: relazione generale

Dalla timida Esposizione Eritrea di Firenze del 1903 all'ardita Esposizione Coloniale di Torino del 1911 che ebbe scopi precisi ed apert i, quanto progresso altamente significativo! Quale senso di conforto si provi oggi nel ricordare l'ampio Padiglione degli Italiani all'estero che contenne, compresse, le Esposizioni della Direzione centrale degli Affari coloni~li e quelle delle due Colonie di diretto dominio, può soltanto dichiarare chi vide l'interessamento del pubblico che ne affollò le sale, chi ascoltò i lunghi comenti, chi dette spiegazioni alle insistenti domande di chiarimenti e di notizie. Egli deve in coscienza affermare che oggi forse il pubblico si è ricreduto. Chi visitò quell' E5posizione non ha più il diritto di parlare delle sterili ed infocate- sabbie, delle ambe squadrate e lustrate dalle pioggie rovinanti a torrenti, dei riarsi deserti rossigni stendentisi a perdita di vista sotto le infiammate vampe del JOle dei ti'opici: ormai non ha più diritto di parlare di tentativi di colonizzazione inesorabilmente falliti. La necessità delle cose: il sufficiente periodo di pace fecondatrice: l'opera civile che come buon seme fatalmente attecchisce e prospera, hanno determinato uno stato di · fatto nelle nostre colonie d'Africa Orientale che non si può più oltre discutere. La dimostrazione più palmare è data dal!' Esposizione Coloniale di Torino che rievocherò con qualche larghezza.

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