Le mostre coloniali all'Esposizione internazionale di Torino del 1911: relazione generale

46 turale ed inevitabile nella valle del Barca ove oggi si iniziò felicemente la esplicazione delle nostre attività agricolo-commerciali. Turi Tullio (Asmara). - Casa di importazione ed esportazione. Fondata nel 1900. Importazione di vini, olii, conserve alimentari, liquori, saponi ' candele, salumi, formaggi, confetture, ecc. Esportazione: grani, pelli, lini, cera, ecc. Espose: dentifricio eritreo di sua specialità (Sennidòl). Vaudetto cav. Ginseppe e Figli (Asmara). - Molino in Asmara, fondato nel 1900. Capitale lire 200,000. Produzione quintali 75 nelle 24 ore. - Mo)ino in Addis Abeba, fondato nel 1907. Capitale lire 200,000. - Impresa di costruzione del tronco ferroviario Arbaroba-Asmara. Capitale lire 2,200,000. Operai: bianchi, 100; indigeni, 700. Espose: fotografie degli stabilimenti e lavori. Campioni delle sue produzioni. 4. - Il Villaggio Eritreo. 11 Comitato ordinatore Eritreo dell'Esposizione di Torino volle che a complemento della sua Mostra sorgesse sulle rive del Po un villaggio abissino. Riuscì troppo bianco e civettuolo per essere vero o semplicemente verosimile. Servì forse a dare un' idea delle piccole industrie indigene che i suoi abitatori esercitarono in presenza del pubblico: ma non dette alcuna rappresentazione nè dei sistemi di costruzione della abi- . tazione coloniale nè della vita abituale dei nostri soggetti Eritrei. Il villaggio era costituito da sei case circolari del tipo " agdò "' detto impropriamente " tucul "; da una capanna più grande in rappresentazione di una chiesa cristiana cofta e da una baracca dancala in stuoie, disposte in circolo attorno ad uno spianato centrale. Veramente notevole nel villaggio era la ricostruzione di un campanile abissino, colle relative campane di pietra sonora (fonoliti). Gli abitatori del villaggio formavano il più strano miscuglio di genti disparate, tale da dar piena ragione alla pretesa derivazione della parola Abissinia da quella araba I-iabesc', che vuol dire mescolanza.

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