14 Chiuduno posero in mostra i processi di lavorazione del nocciuolo di Palma-dum ed i prodotti completi di tale lavorazione. Nella esposizione della Società dei cotonieri figurava un quadro indicante la estensione delle coltivazioni per l'anno 1905. In quell'anno per conto della Società erano posti a cultura: a cotone Mitafifi (egiziano) Mq. 608,665 " americano " 33,710 " Pip " 14,725 " Agordat t 904 . 4,000 " Caravonica I . " 19,025 " arboreo . " 197,800 " Caravonica II. " 28,500 In complesso Mq. 906,425 Ma la Società dei cotonieri a ques t'ora ha allargato le sue coltivazioni e dato ai suoi impianti una potenzialità di 20 mila quintali, che certamente e molto prossimamente raggiungerà: inoltre non è sola ad esercitare l'industria. La ditta Carpanelli, che pure espose i suoi prodotti, come fu visto, si accinge ad estendere i suoi campi che, in relazione ai lavori proge ttati, potranno dare 10-12 mila quintali di cotone sgranato. Altre installazioni di cotonieri intanto sorgono già sul Setit. La Direzione di colonizzazione poi ed indistintamente tutti i coltivatori di cotone distribuiscono largamente semi selezionati ed incoraggiamenti agli indigeni, e questi a'Ilargano le loro coltivazioni, sicuri del collocamento del prodotto, poichè coloro che distribuirono la semenza si obbligarono a ritirare il frutto pagandolo al prezzo di piazza. In tal modo non si ritiene esagerato un calcolo, per un'epoca non lontana, di 30-40 mila quintali di cotone da esportare annualmente. In correlazione potranno svilupparsi le industrie secondarie che oggi sono ai loro inizi. Data adunque una produzione di 30-40 mila quintali di cotone sgranato, si può calcolare su 7-8 mila quintali di olio di seme che troverebbe facile smercio in Etiopia e su 50-60 mila quintali di panelli di avanzi. Quest'ultima produzione però sarà sol-. tanto possibile se i trasporti scenderanno a buon mercato o i.e sarà dato di diffonderne l'uso come combustibile.
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