Le mostre coloniali all'Esposizione internazionale di Torino del 1911: relazione generale

38 Capomazza Ilario. - Collezione di spcglie di uccelli. Il diligente signor Capomazza, che occupa i suoi scarsi ozi a lavori svariati d'indole scientifico-coloniale, espose una raccolta di uccelli eritrei messi in pelle, fatta con intendimenti scientifici . Erano circa 600 esemplari rappresentanti quasi 200 specie, fra le quali qualcuna nuova, come risulta dallo studio e classificazione di questa collezione, pubblicato dal prof. T. Salvadori del Museo Civico di Genova (Ann. Mus. Civ. di Storia Naturale di Genova , anno 1908). Carpanetti & C. (Mansura). - Società per la coltivazione del coton e. Espose: cotoni in bioccoli ed in cassule, frutti della palma dum, fotografie della concessione di Mansura, plastico degli stabilimenti di Mansura. Della coltivazione dei cotoni in Eritrea si terra parola trattando degli impianti di Agordat, non si può però passare oltre senza accennare allo esperimento di Mansura. È una vera rivelazione del profondo e radicale mutamento che l'opera fruttifera dell 'uomo può in breve tempo apportare in terreni che a tutta prima sembravano ingrati e disadatti a qualsiasi impiego rimuneratore. Approfittando del fenomeno degli allagamenti naturali di poveri torrentelli dal corso indeciso e dalla forte permeabilità del suolo, che ha leggerissima pendenza superficiale, aprendo facili canaletti di derivazione delle acque a fior di letto di un torrente e trasportandole con poco stento ad irrigare più lontani appezzamenti di terreno, un intelligente agricoltore, il signor Agostino Pappi, direttore tecnico delle coltivazioni della Ditta Carpanetti & C., ha ottenuto da qualche centinaio di ettari di terreno fino a cinque raccolti di cotone in un'annata. Il metodo adottato è quello di allagare per più volte gli appezzamenti destina i a coltura, fino quasi a rifiuto d'acqua. Deviata quindi l'aéqua procede alla semina del cotone. L'umidità raccolta nel sottosuolo, conservandosi e lentamente salendo alla superficie per un noto fenomeno di capillarità proprio delle argille, mantiene ed assicura la vegetazione del cotone. Da questo fatto si deduce una importantissima regola che può trovare facile applicazione a moltissime localilà dell'Eritrea: che cioè un numero anche esiguo di inondazioni fatte durante la sta-

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