Le mostre coloniali all'Esposizione internazionale di Torino del 1911: relazione generale

29 Manganesite del Bizen e di Asmara - Marmi di Codaità e di Monte Focaià. Quarzi auriferi di Seroà, di Medrizien e del Setit - Quarzi e materiali cupriferi di Monte Farus (Corbaria), di Adi Nefas (Meretta Cajeh) e di Dech'Amharè. Rame e minerali cuprici di Barasiòt. Silice di Ghergherà. Talco di Arbaroba e di Ambatzien. Zinco (?) di Adi Cajeh. PRODOTTI INDUSTRIALI YARI. - Solto la dicitura di prodotti industriali vari si raccolgono in questo luogo tutti i materiali messi in mostra dalla Direzione di colonizzazione e non compresi nelle grandi categorie dianzi descritte. Tali sono le lane animali e vegetali , le ceneri sodiche, le spoglie di quadrupedi ed uccelli, alcuni prodotti del mare, ecc. (9). Le lane animali esposte rappresentavano i tre tipi indigeni di lana bianca, fulva e nera e quello di lana sarda introdotta in Eritrea; povere lane di paesi caldi. La lana vegetale è data dal fiore secco di una specie di Aerua (Aerua lanata) abbondantissima nella zona delle valli e delle pendici. Su questo prodotto, che potrebbe venir raccolto in quantità considerevoli, sono discordi le opinioni degli industriali competenti, i quali prima di tentare un gener e nuovo vorrebbero essere sicuri della riuscita della merce. La raccolta di spoglie animali, per quanto ricca, non era completa, nè presentata in forma molto attraente; era sufficiente però a dare un'idea del valore non trascurabile del possibile prodotto della fauna locale, ed è strano come, mentre la moda ricerca intensamente penne e piume, nessun industriale coltivi con serietà d'intenti la grande ricchezza eritrea. Talune specie veramente distinte di uccelli marini e terrestri sono invece singolarmente abbondanti _e promettenti di un sicuro vantaggio commerciale. Nella raccolta di Torino meritavano speciale attenzione le aigrettes, le gazze turchine, i gabbiani e sterne, i lamprotorni o merli metallici, t9) V. nota a pag. 66.

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