Le mostre coloniali all'Esposizione internazionale di Torino del 1911: relazione generale

esportazione, però già molto fu ottenuto, e quasi in tutto l'anno possono trovarsi sui mercati eritrei frutta fresche. Gli ortaggi coltivati, i fichi d'India, gli aranci ed i mandarini vengono, come fu detto, avviati ad Aden ed a Cassala, ma alla intensificazione di questa tenuissima corrente di esportazione occorrerebbe un miglioramento radicale dei sistemi d'imballaggio, di trasporto ~ sopratutto un razionale impianto di frigoriferi nei centri di affluenza (Asmara, Massaua ed Aden) e sui piroscafi. Questa logica organizzazione permetterebbe di accrescere l'attuale commercio e di aumentare le varietà degli ortaggi e della frutta esportati, e forse darebbe anche impulso alla rudimentale industria della floricultura che accenna in Asmara. All'Esposizione figuravano conservati in formalina: alchechengi, anone, aranci amari e dolci, limoni, mandarini, papaie, psidium chinesi, carciofi, igname, melenzane. Ma ogni sorta di ortaggi della zona temperata, dai cardi giganteschi ai volgari broccoletti di senape (hamlt add), usati dalla cucina locale, e parecchie varietà di frutti gentili allignano e prosperano negli orti eritrei (1 ). In questa sezione figuravano come prodotti secondari della orticultura: le luffe o spugne vegetali coltivate con successo a Cheren e lo spontaneo seme dell'erbn saponaria o scebtì (pircunia abyssinica), che provvede il sapone naturale ai rudimentali bucati degli indigeni. (1) Si dà qui un elenco degli ortaggi e frutta colti vati con successo in Eritrea: Ortctggi coltivati. - Arachide, aglio, alloro, asparagio, hahmia, barbabietola, barbabietola da costa, batata, basilico, henincasa cerifera, boraggine, carciofo, cardo , carota, cavolo (nelle sue varietà cavolfiore, cappuccio, broccolo, verza, cavolrapa, di Bruxelles, a penna), cetriolo, cime di rapa, cipolla, crescione inglese, fagiolo per cornetti e da sgranare verde, fave, finocchio, insalate (lattuga, indivia, cicoria, radicchio, minutina), luffe per la produzione di zucchette, maggiorana, menta, melanzane, patata, peperoni, piselli, pomodoro, prezzemolo, rape, ravanelli, riscolo, rosmarino, ruchetta, salvia, sedano, spinaccio, valerianella, zucche, zucchetti. Oi·taggi spontanei. - Acetosa, asparagio, insalate da campo (crescione, portulaca, radicchio da campo), patate selvatiche (igname, tzadà), helmia bulbifera (taro, pachyrrizus angitlatus), spinaci selvatici (bernajo, Amaranthus sp.). Frittta coltivata. - Alkekengi, agrumi (arancio, cedro, limone, mandarino), anguria, anona che rimolia, banana, uattero, fico, fico d' India, fragola, mandorla, melograno, papaja, pesca indigena e gentile, popone, vite. Frutta spontanea. - Mimusops sp. (kummel), Cordia ovalis (aubì) , Carissa edulis, Scleryocarya birraea, Diospiros mespiliformis (ajè), Vangueria edulis, Ximena americana (melhò), aranci spontanei.

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