Le mostre coloniali all'Esposizione internazionale di Torino del 1911: relazione generale

12 dare una rappresentazione, al più possibile, completa del paese e delle sue attitudini. La collezione fu iniziata, come quella bibliografica, col gruppo delle pubblicazioni dirette della Direzione Centrale degli Affari Coloniali (n. 23): concorsero poi a formarla, il Comando del Corpo di st3to maggiore del regio esercito, l'Istituto geografico militare, il regio Istituto idrografico, il Governo dell'Eritrea, la Società geografica italiana, la Società di esplorazioni commerciali di Milano, l'Istituto geografico italiano diretto dal dott. De Agostini, la regia Società Belga di geografia. Fu quindi notevolmente arricchita dalle carte gentilmente offerte dal Governo Inglese (Topographical Section, Generai Staff, ed Ammiragliato); dal Governo della Repubblica Francese (Service Géographique de l'Armé, e Ministero della Marina); dal Governo Spagnuolo (Comando del corpo di stato maggiore); dal Governo Portoghese (Commissào de cartographia); dal Governo Belga (Ministero della Colonia) e dal Governo Khediviale ddl' Egitto (Snrvey Department). Risultò un complesso di 770 numeri, dei quali alcuni molto comprensivi. Vennero catalogati in un indice descrittivo e poscia raggruppati con metodo logico e chiaro per comodo di consultazione. Però anche questa collezione non risultò completa. Lo vietarono il tempo ristretto e le difficoltà di ricerca; ma continuando, come felicemente avviene, gli arrivi di doni, di offerte e gli acquisti, si ritiene che la collezione cartografica della Direzione Centrale degli affari .coloniali si avvii a diventare piuttosto unica che rara. Il catalogo presentato dovrà quindi venir considerato soltanto come un repertorio del materiale esistente nell'anno 1911 ed una preghiera ai cultori di geografia, agli Istituti scientifici ed agli organi dei Governi preposti allo importante servizio geografico di far pervenire alla Direzione italiana raccoglitrice tutte le osservazioni, i suggerimenti e le offerte, che crederanno utili od opportune, e che saranno sempre bene accette e gradite. La ricca collezione cartografica della Direzione Centrale degli affari coloniali figurava esposta in due grandi armadi e ne era concesso al pubblico la consultazione nei locali dello Stand. Perchè poi restasse in evidenza l'opera maggiore della cartografia Italiana, le principali pubblicazioni riunite in carte murali di assieme

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