Pro Familia Rivisita Settimanale Illustrata

PRO FAMILIA tra esse se ne annoverarono quattordici francesi, due germaniche, due austriache, tre inglesi, due svedesi, una belga, tre svizzere. Otto nazioni erano dunque rappresentate nella gara, la quale ha ben meritato il suo appellativo di internazionale. Naturalmente una crociera di cosi lungo e vario percorso, quasi duemifa chilometri, non poteva esseie indetta indistintamente per qualsiasi tipo di motoscafo, cosi saggiamente la gara venne divisa in due parti, assai facilmente distinguibili, la fluviale e la marittima. La prima si iniziava a Torino il I.0 luglio, con una corsa tra le di.verse societa di . ca11 Vermouth Cinzano. tappe di Casale, Pieve del Cairo aveva la sua meta in Pavia. Qui, il 5 luglio, cominciava propriamente la crociera fluviale per i motoscafi, coll'aggiunta di una gita lungo il Po, Pavia-Cremona-Mantova-FerraraVenezia, da farsi in piroscafo, con tutte le comodita di un buon servizio di bordo, da 4oo osservatori dilettanti della prova. s%ens::vpaarat: ± ;:I c:::e:troa:omp:)arr£: I Vermouth torinesi. `- .` J E_sposlzlone@!±±rino: L'acoua di e pratico.-Far con6orrere molte persone, anche sotto la forma spicciola e comune di gitanti per rendere tangibile alle masse la necessi,ta di soddisfare un bis`ogno diretto ed immediato com' a quello del problema. della navigazione interna. Avere ampie e capaci vie d'acqua tra le nostre terre ubertose del nord e non saperle sfruttare per la navigazione economica, mentre l'utile che se ne risentirebbe a certo ingente, costituisce una colpa imperdonabile per le popolazioni rivierasche e per il governo.' Le popolazioni lungo il fiume hanno salutato i passanti con vivo entusiasmo: essi compresero la bonta dell'impresa che vuol risolvere il quesito non insuperabile della navigazione interna. Quelle genti hanno bisogno di sfruttare le grandi vie d'acqua; i motoscafi erano circondati dall'aureo]a dell'apostolato e dovevano dimostrare che si pud e si deve navigare; le popolazioni che vedevano con semplicita, per un attimo, l'attuazione delle antichissime loro aspirazioni e la realizzazione di un s6gno, immaginavano nei rapidi passanti dei redentori ai quali applaudivano con vero §lancio. La crociera marittima invece deve rispondere per noi italiani-all'amore delle nostre coste. Un paese che ha tre` mari e non ha alcun patrimonio di turismo nautico ha il dovere di crear'selo: 451 ferroviario ad una traversata marittima. E tutto un contributo di sensazioni e nobili desideri che la crociera marittima si propone di eccitare. Essa ha quindi una idealita vasta, complessa della quale va tenuto conto in questo benefico risveglio di tutto cid che si rivolge alla bellezza ed alla grandezza del nostro paese. I grandi motoscafi in numero esiguo che si affrettano . alla volta. di Roma non servono di ammaestramento al forestiero, bensl a noi italiani.-Essi devono rievocare tutto il passato glorioso. dei nostri padri, degli 'antichi navigatori veneziani, genovesi, p.isani ed amalfitani. Un messaggio, dd Po e-degli affluenti suoi a Roma, corona in forma accademica, un monito ngari\nar?Sco ` in que5to I,' Istituto Cartografico De-Agostiiii. cinquantenario travagliato dalle piccole, iniste miserie della politica. Ampio e quindi il compito della crociera ed anche se uno solo dei sette motoscafi che partecipano alla gara riuscisse a portare a Roma il messaggio, per le antiche vie dell'acqua, la croi ciera avra sempre raggiunto la vittoria.

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