458 I'RO FAMILIA cerv_ell? ¢er bat;tezzare gli attttati eroi). Larima e Cb"rasa eirano i iinigliori amic'i del r/iondo, se non badioruno, ¢erb, all'avvers.topee ch_e ntttriz/a Lariiue -¢er la sceeola artistica di Ciunasa; aweri;lone tale da co"finare con la nausea. qmasa, al q%ale, come s¢esso av7iiene, tale ¢artieolare sfuggi;a/a, si era ficcato. in testa di offrire al Lariiine ui'ra delle seee tele, in segno d'alta stina e di, considera2ipfle Par_}ico!are._ Da rna visita del ¢oeta al.Io stu.!ho _d?l I)_i.ttore ,. qaeesti colse i' occa-. stone di offrirgli un ¢iccolo bozzetto di ca;: « egli non era i'nalcontento ». -_ Gra?ie infivite - di,sse coti es¢ansione di tulto il stto anii!)ilo Larima ,.-- i'itia danvero non in;i, decideri) iinal ad accettare ten tal dono. ~ E ¢erch6? - Perche te .ne ¢ri;7)erei! - Ma, ti assicuro... -S3!... _swl... so bene che ti ¢riz/erei... e tton voglto... -Ma. ¢er-nice! dal mo'meaelo che ti di{o, ti assice4ro che mi fat il ¢i¢b gran ¢iacere , S. . -i pro .... ilo I ... non v08lj,O privartene I E I,art:rna se 7ie andb quella volta colle apavi s¢rofondate nelle Pide intime latebre delle tasche. Perb la sera stessa st irovb nella stta stan23a quello stesso bozzetto bellcanente imC?rgivciato, e Per di ¢ii4 arricchilo di uno dedica cordiale e g;ntile. Iryi;mediatamente Larima si sentb in do7Jerf dj ri¢or_fare il ca¢o d'o¢era al saeo vale7i,te artefice. • Me2:za rtotte e trenta; ttttti dorrwivcuno in casa del ¢ittore. •--Ci:yiiiasa./ Cimasa.I... I,'artista apr`z la f inesira .. - Ebbene, che cosa c'e? : 11 tuo bozzetto, lo ri¢orto, ¢erche assolutd:iineeete lion voglio ¢rivarte7ie I - Ma dal i'I'ioi'nento che ti dico... Lari/rna rion lo lasctb fimir le frase, de- ¢ose i,l qaeadro see una ¢anca del giardino e se ne ritor72b a casa, al i'nolle letlo. Decisariinente era ¢artito I)reso : I.art,rna n_on. a;Hrebbe mat fatto Posto 'i'cella sera galleria a ten qi4adro del Cianasa. E Ciinasa eton insistette ; rna alcuni comuni amici, 1nessi al _coy:rente della strarra anti¢atia, ¢oserfJ ad _effetto unille diabolici es¢:6dieiiti ¢er i7itrodurre in qttalsiasi modo-un Cinasa.nella ra,ccolta Laririca. F_atica e tem¢o ¢erdulo ! Iipri;rna, con un col¢o d'occhi,o straordinaria,ane7ite aci4to , iinJlgrado le foggie Aide 7u4o7)e e le ¢ilt fantasticlie fyllne, riconosceva la ¢ater7ritd dell,'amico Ciiinasa. e iri- ¢?:lava i! qeeadro se"2:a ind24gio, ne¢¢ure di urfo avj;nulo, fosse anche l'Jra ¢if; -sconveniente . Lariana ave7)a ¢rotratto la sua villeggiaturq ¢i{4 di tutti gli altri bagnanti, ¢erche go¢eva molto a ¢assar lunghe or; sulla s¢iaggia, clie da vero era as;al bella. L'ttlt|ano giorno, ¢ro|)rio do¢o una terri,bile bur!asca, ~uolle 7j;dere aricora una volta, ¢r.irne di fjartire, il s24o anc¢ye. La tei;n¢estp_ .aveva coinpiitto la ¢ii4 violente ed-orribile o¢era devastatri;e , trastullandosi in 00[[[fil0 00NVITT0 fi[HVA§ONl 'VALHEmA |Pioi. di Beioamo} Tallo Biemhana . Telel. 2gA Souole el8mentarr pubblich8 `- S¢uolo seoonda'rie ii::¥!n:i:§j:i§r::i;:;;::°u:i:i:€i:I:!jj:;:cc:§5§:::i:;::±rc::i::e:tag:iij mpdo verarnente ¢oco civile con tulto qucanto si era ¢resentato alla stta furl,a. Non resta;»a Aide ne¢¢ure una di tutte le cabine dello stabidi:I'nento balmeare ; S iiliiarosi, le ar?e7)a;mp in ¢arte _s¢az2:ate, via in ¢arte ridotte in i'Iiii;mitt frantunind. « Guarda un,tjo' ! » disse Lariiue. E ra_ccol.:e un assicella. frctannento di qttalche distreetta cabina. « Ecco il cimelio di una barracca assal bella-! » E doveva essere staid davvero e4ma bella cabina a striscie ¢olicrome, gialle, verdi e rosse. « Ma geearda strarrro : strano dar:I)7)ero I » E Lari:l!yia, coll'assicella sotto i,l braccio, si doris:e al nego2:io di un jalegiun/me, dal qeeale fece tagliare i,n deterried!iiuta di;iinensiope e foruna il ¢e2!%o di legno tricolore, ¢oi, tomato a casa lo into;wj,cid, lo firmb col ¢rot>rio norne, e glt diede ancli,e ten ti- /a/a.. Tramonto di fuoco sul mare. I)c/ resto 7i;24lla fuor6 di ¢osto : l'effetto c'era I G. De Angdi\s - 11 lavoratore della icrra. La striscia gialla ra¢¢resentava la bioieda s¢iaggia marina ,. la striscia verde, een i!nare smeraldino ,. la striscia rossa, il ci,elo i:iipr fuocato dal ragg¢ del sole moreate. Aprene rienirato in cittd fu ¢ri:I,na c2wa di Larima di i'}'iostrare il se4o rfrano;onto di [noco s,ul rn:I+Ie agli an'Iiiici, ¢retendendo con de4tta.Ia ?}iiodestia del sue ani:wro, che quella «_ scioc{hezza » l'aveva bttttata gide -hi ill ire _]i!:rian4ti,, « il lei'I¢¢o dell'ef f etlo ». Cinasa, qtta'ndo gl4 cafrotb ira riavmo, voltb e rivoltb il qveadro con l'a,via di chi dice, o almeno ¢ensa: « Io ho vede4to il di¢into in qttalche ¢osto I ». Pal sco¢¢`eb in uno sonora e grossa risala.. - Credo bene d'aver conosct24to questa ¢itfappra altrove!... a un ¢ezzo deldra 1/I/ha cabi7ra I - Che cosa dial? della te4a cabima? -Sen2;a de4bbio I la riconosco bene.I non ¢osso sbagliarml ¢erch6 1' ho colorita io stesso a qeeel modo. ........,,,, Era destino che, ad ognd costo, Lari/I!iiia dg?esse a;"ere in casa stta un di¢into di C&msa. Da una settimana all'altra La discussione sul monopolio delle assicuraii;:i;ii;i;;I;,g!ei:n:!:io:e;:e:;?i::zri:d;i::;,iiin;i.:3:;I:cij:: pareva dovesse essere il cardilie del nuovo orientamento radico-socialista di Giolitti. Nella lotta titanica che l'opposizione aveva :n::-aagn:#:e:?::::n#:1,`ze:,I;:it:rroa;t:e,::3:ge?tio:ui,I.:egit: labbra si era espresso un desiderio: far trion- :£rae]daj:::cs:I;t£;%:::tfa£;nq:attet:rao¥:xaeg::,sje£:t3 :nsdbaotfzaarepfitcs°uoaEFsecnoars:':nL.,uGoj:I;ttaihDar::::: i;::::e'rogv!a:j!;i:a:d8:iaitl:sptp:e#:it'i:ai§;:in?d::£t:v%ai:a:nsfa: i:i:ei::aitioe::!iia:i::;:siig,:q!uii£FEd;c;;gon:::;:i.eii;:::,icii:ei:n!:i: mai costituisce l'emblema marchionale di Mom- :euciita°rj:I:i:i':£'p!::i:°mcehn:adr:Tt[:I:afnna?ermanenza 11 voto di fiducia per quanto jmponente, a:n::::::nnfaavsosrae£::3r¥:tfj£33:::n[£[a8,::g;rr:{£6 i;i];r::b!:a§ii%i;8§:¥§ij::e:e:a:i:::i:i;I:i;:t:d:i;I:;:;;::e::::%;ii :gacions;,o:ge:iae+aen!:mg:iao:Faenii:is:sit:eFua: ;°:lei::::eniiie¥:,:a:t::¥;§a::s:P:!£:i:;CLahtdi¥rL::S;;0;2: a:ud?zP;:nce°SdtituGzjto°[?t:iea#,S%]suti:£ac°emraattde::o:: mazione morale di un Parlamento asservito a una dittatura. Le riforme sociali e democrati- !!i;;iz::T:uee;;aei:i|::pa:i=;:a:r;i¥::gr:;o:.,:dr:,:a:v:.:e:::r: :£eamc£::traasig:ed::cnen°dgenr}ef%razr3ou#:r£°#ta}ii: !!,::itb:i?li::ifi::ur;tliin::n:ubf.I:F.t::,,zn:::u:I:e:gT,it:pppuaf: g:e:i:n:;e:::t§]j;t:`£r;C;::r¢§:s;;:egna;:d;et::::::e!i::td:°:pui;:'i:::j iais§paifedd:stqa¥]%nt3eyi?:a:i::esdfr::ad:tnad:eii°t]ea%E: sulla fronte del dittatore. La lotta combattuta nelle ore estreme delta i:ahn:1::a#a:tre:red:esT:a:ei:g:£:!rz,€aofe:L%t:E[£'[g:plo::r::: !e:jfio§,.erqaga£#§£e:s.:;|S:°::{roaeff;a:Z:{i3onjo¢:;1:f%C:[sa!i:p¥:0: c,f|r,ra`t%.trifap*.git#-ean|:e:-eacs%|aac=efpefsff`#t+F{i:E8 ip,!§;¥ai±pi:a::::'d:,e]¥{ee¥::es:i:c:i,¥ua:ed:::::;::¥i lamento verso i dubbi e pericolosi esperimenti St{ura:iadpe3i:t!:eao:iaedice3':;cti:#§am°or,!eaTtsa::i::depa|; di provvidenze di classe, che spesso altro non :i!;n;:a:c:e;c°;:;;::i:g;;:a:*;I;I::ii;::ij:::;t:;:::§°;.i;::V;;;joi:i ]dee[;pepcpo:::n[:::tnt:,rac,::rjE:rc£%ssjtor:e£Fv±da:::: sere e lo sforzo di resistenza per non perdere :'teeqmui],lit:£°sc`;nnvt:]ngtfam8::tc.arieta di leggi, di si. di€t!esvt:I::::gip£:geanrteo]neu:::!°dnej[,:io¥:::hnjt: hi----==-i_i-i_---------1-__---I
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