Rivista delle Esposizioni Dicembre 1910 ,W N. 2 'ffi ,W Un numero, nel Regno, Cen i. 20 • Estero, Ceni. 30 ~ESPOSIZIONI DI·ROMA·E·DITOR INO NEL•191J.DESCRITTE·ED·ILLVSTRATE r~1bbli cazionc della SOCIETI\ EDITRICE SONZOGNO in MILf\N0. .\bbmumh'II/Q 11 /O uumcri, ul'I /frguo, /,. 7 .;'JQ /;'.<tao fr. 1 1. - <=-=================== L' Jnghillerrn ali' Esposizione di Torino. Il ri1orno - ritorno trionfai-: - di un asscm:i: cosi si potrebbe definire la comimrs:i dell'ln~hi!1crn1 alle ,\los1re di Torino. Poichè questo grande e poierue Pn:::se, che fu il padn:i delle Espo;;iziorJi imernazionali. i, s1:110 per !ungo tempo, di fe rmo proposito. :ilieno d!il proinovere al1re inizi:11i1•e di t:il genere, e res1io a partecipare a quelle indwe alt~ove : quasi per logica rispondenza a quel superbo a!• tcggiamemodiriserbo - .. splendidisola!ionu - chefu rcr tanti anni lo spir itc dominn,i1e delln sun poli1ic:1 . Fu , inrani , n Londra, ne! 18."tl. In prima Esposizione in1er!la1.ionnle . Fin :allora, v"er:1110 state in Ft:mei:1, - fin dai tempi di Napol eone I - Esix>s!1.ioni nazi:)nali, :::~· ~; 1 1~::~:~~li~:1~::s1:/~1i 5 e;socob~~::!~~ d:;~Jcl:l~~~t~ contro l'Ingh ilterra. E l'Esposizione di Lond~a del 1851. prornossn da uomini di larghe vcdu1:i, cui era alla tesm il principe consone , Alberto, era appunto !a libera!<? r;sp:>Sta : la porta aperta a 11me le Nazioni. il libuo :igone al torneo cnvall!r?sc:i di nme le in:lus1rie. E ru un successo e norme : ru l"in:mgur:izione di una èra 11uo,,a, di lratcllanza industriale e commerciale. Replicò nobìhnen1e Parigi, con un'Esposizione inter• naz ionale nel 1855; ribanè Londra nel 1862. Indubbiamente la Francia e l'Inghilterra µuadagnarflno assai - più que lla che ques1a - in <?spansioni comrnc r<:iali. Poi. la Francia persevcr:l, con assiduo ardore. con ri1:no1•910 sla<tcio. L" lnghiherrs. invece, si ritrasse. Pcr.:hè ? F-0rse per acquisi!O pessimismo su!l"u1ili1il - propon iona!e allo sfor1.o - delle Esposizio:1i? o per superba coseì~n1.a di non accessibile superiori1i'I? Fano è che l"lnghi!1::rra per lun::o periodo. 11/ficialmcntc, fu assente dalle Esposizioni: o imen·enne con esiguo segno di rappresemanu. quasi solo 11ei limiti d•;lla freddacor resia . /Ila da qualche tempo lo spirito ituilese va ritornando. se con inquietudine, con anenzione a quesic grandi gare. Il mondo commerciale hll ,•olu10 cd onenuto dal mondo politico il ritorno all"a11i1,o imer\'ento. Un primo segno si ebbe n 1\lilrmo. 01•e però rin1crven10 fu tardi\'o e non proport.ionmo alla i;: randc po1en1.n indtistriale b1i1annic~ Un9 r, ra<tde rfaffernrnzionc inglese fu. ques1 ·an•10, a Bruxelles . [;:I ora il grande Comitato. che e bbe nel principe dì Galles il suo presid e.me. ed ha ora in lui - Giorgio V - l'alto patrono. imendead una trlonfnle mm1ifcsrazionc nelle /ll os1re d! Torirto .e di Roma. li Padii;:lione inglese a Torino - delia cui lussuos: architenur:1 diarr:o qui e in un'al !ra parte (v. pa.(!. 14 e 15 ) un saggia pan:ialc - occupa , in posi1.ione dominante ne! Par~o del Valentino. di fronte alla fontan a monume:1rnlc , un'enorme arca di 20 mila mq . L'imporrartza grandiosa de lla Mostra inglese. mentre i: uno deg!'indici dell'imp:manu. ct:i assur,:t l"Esposizione di Torino, è a•1che un autore \"Olissimo rieonoseimento - risulta lo di profonde espe rienze - dell"utilit à pos iti va di queste vnsrc e moderne Olimpiadi i111ernaiiona1i. I?. 1111 «rna_1: is1er d ixi1 ,, . lu ,-rc-s,, e f:u·('Ìal:t prin,·iio;•lc. - La Fonlan., ,ni.11,11nc!llal<-. - ;':1=110 ,l.:,i lavori :, mcti, no,· cml,rc l ff" ,,1. o.. /acq,,,,ç (li.)
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