Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

I LE LSPOSIZIOMI Di' l"/011).\ I: DI TO l~INO Ml:L 1911 Poco più di un anno, dunque, per far sorgere dal nul- :~ae~~c ..~acse m1?ral'igliosame n1 e vario. pittoresco, atMa una Esposizione nasce troppo presto perchè possa durare a lungo; ed ecco perchè lii sua s1essa virn conserva quel carauere di anività irrequieta e \ ivace. Come le crca1ure delica1e che sentono di vivere poco. anche le Esposizioni si abbandonano ad una vita insolim dalle regole consuetudinarie. Tuni qucs1i empori mondiali si affollano con capricci arehiiettonici che paiono irragionevol i e si caricano delle più biz1.arreleggiadrie decorative. Le facciate si spezzeuano in impensate sporg:inz:i e riemram.e, gli atri si riempiono di statue, le pone e i balconi si compl icano di festoni smisurati, di capi - telli strani; i umi s i {n.s\atllal\O, s l accotclal\o, si. \l\- curvano, si incoronano di un porolo di s1ranl esse ri allegor ici nvvol1i in pepli svolazzanti. Oramai !e Esposizioni han no !rol'ato il loro s1ih. Hanno trova10 anch,., ~lostr:'I Etnogr:ifie:i ,\bruues<:: un p,;,.rtioolare ne\l,;,. Los:çia del \',;,.laxzeuo de Sardi. un modo curiosissimo di crescere, cioè, meglio, di di - scendere. In tutti i paesi della ierra. per esempio. le case vengono ed ificate dalla base flnchè si arriva al teno e la casa può dirsi, allora. terminata. Ebbene, ne l rec imo di una Esposizione questo me1odo s i capol'olge . Dopo che è stata costruita solidameme l'armatura di legno, quelli che sa ranno i palazzi somuosi e le galler ie immense appa iono nudi e vuoti come 10 schelet ro di un caste llo di fuochi artificiali; ma prima di pensare a rivestire le loro gracili e spaventose nudità. essi si coprono premurosamente il capo con un \•as10 e bizzarro cappello e solo quando si sentono al riparo dall e intemperie procedono a una minuziosa toe!et1a: brani di un vesti10 di gesso si l'anno inco!l ando sulla graticciata di smo in e la vestizione si completa scendendo grndatarncme per In gabbia delle armature ... Cosi sorgono le Espos izioni: così ha grandeJ:giato superbamente in pochi mesi sulla «domata» distesa di Pi azza d'Armi !"Esposizione Regionale ed Etnognifìca. Quasi improl'visamente, fili la sorpresa di quanli anda1·ano dicendo che non si sarebbe inaugurai:1 che. .. la Piazza . Egli è che i profani non pensa1•nno come rosse quello appunto - In sistemaz ione - il !al'oro pii1 ponderoso; e che un Padigl ione d:1 Mostra, oggidi. si cost rui sce benissimo. con tune le sue fastose parl'cnzc, in due mesi. Alle Mostre retrospettive in Castel Sant'Angelo. Da Civi1 acas1ellana sono s1ali trasportati a Roma, per figurare all'Esposizione che si sta prepa111ndo in Castel Sant'Ange!o, il portale cosmatcsco della chiesetta di Sant"Antonio, di proprietà dell'll\'\'. Midossi; un grande quadro. rapprcsentame un paesaggio del Lazio , del pittore francese Orazio Vernet, che fu direuor~ dell'Acc,demia di Francia in Roma. anche questo di proprie tà dello stesso Midossi; e parecchie maioliche del 1500 di fa bbricazione locale, appartenenli parte al con1e Feroldi De Rosa e parte all 'a\'\'. Midossi. Della ricerca delle maioliche medioeal'li. le quali furono espos1e nella Mostra d'arte antica e moderna, tenutas i in Ci11i ta tre anni or sono, si è in1eressato il conte Tomba di Ferragozza, membro de! Comitato dell'Esposizione, al quale non erano ignote. Sono in corso le pratiche per onencr~ dal Capi tolo il consenso pel trasporto del piccolo Coro degli ouo canonic i pr imitivi. bellissimo lavoro a mosaico, che or11 1ro11asi collocato in u11 oratorio imn~sso al duomo. Gli Italiani di Marsiglia e l e Espos i z i o ni di R o l1\ a. e T orino. A Marsigl ia l'erso la metà di aprile, per cura del Comitmogeneralc dell'Esposizione di Torino, d'accordo con quel Consola10 generale. al'rà luogo una grande conferenza per illustrare gl i scopi e le grandi ideali tà rappresen1a1i ne lla duplice Esposizione internazionale di RomaTorino 1911. La conrerenza sarà 1enuta probabilmente nel 1eat ro municipale dell'Opéra , e presenziala da tutte le Associa1.ioni politiche. commerciali ed industri ali di Marsl~li a, e, naturalmente, da numeroso pubblico della coloni a. L'oratore prescel!o dal Comitato tori nese è l'on. Daneo e solo questo nome è già un'arra sicura del grandioso successo che a\•rà la prossima manifes1azione. Quella colonia italiana. del resto, anch'essa si prep.,r~ a degnamente comparire alla grande solennità nazional e . poichè quas i tulle le ma,i::giori istituzioni italiane e loca li - guaii la Benefìcen1.a italiana. la Camera di Commcr• cio ed altre società - concorrono alle Esposizioni di Roma e di Torino. In queSf'ult ima, nel Padiglione degli ltaliimi all'Estero. la grande ed amica colonia di Marsi glia al'rà cospicuo posto. , , I MIGLIORI SCR ITTORI D' IT/\Ll/1 , , l. 'uhimo fas,:ieolo ,li Vuritfor eo,;1icnc, fr:i gli :ohri 11 ,. . ,ncrosi e .-ariniissimi, sc riui di Sah-:tlorc F:irina, Gi an , njno ,\nlnna.'l'ran:rsi . Alfredo l'an,.ini, Lucio d'Ambra, E. ,\ . Hu tli, ( :iusCJ>pc l ,iJ>t>=>rini , l'ompeo ~[olmcnti, / I C<'nlc ,l::uu<1, l.'no l·'<•rr·,in·, C . Z•1pponc -S \rno·, cr,;- ., e il fascicolo non c~la r hc y:, ccnlcsimi. c la Sociclà E,ti . trirc S<>,ri:01:no. ~lilano, ,là la Ri\·isrn in nl.1bon:1mc,uo a n · nuo 1 ►er ,iole cim1uc lire ! PER LA MOSTRA REGIONALE DEL VENETO li Padiglione des1inato alla ,\lostra Regionale Veneta. come già a\'cmmo occas ione di aceenn:irc. è un magnifico ed ifi cio, di forma :irchiteuonica sch iettamente \'Cne1a, ma che non somiglia a nessuno di quelli esistenti nella regione. Il progeuista arehitcno Max Ongaro. direttore dell 'Uftlcio regiona le dei monumenti nel Veneto, ha ideato Per accedere ai piani superiori l' i è una doppia scala monumentale. In questo padiglione fìgurerà una Mostra Rctrospe11il•n d'arte l'Cneta, e le \·ari e sa le cos1i111i ranno una successione di ambienti arti stici, 0\" e risult eronno le predilette eleganze regionali. Trel'iso, pe r esempio, prcscma una Coree d'Amore del 1200. con pitture del Carlini; Padova una sala del 400, ispirala nll "llrtC del Pisanello; Vicenza un'aula 01• rngona a cupola; Udine la cucina di un castello rriulano, ecc. Venezia allest icl parecchie s:ile : una elegan tissima cameni da !enoc una sala se ttecen tesca: un museo pri- \':UO patritio e una Sula dcllu Nove, dove Sl! ranno raccol!i prezìosicirnelidellapotenzn marinara di Venczi:1. Questo - ripetiamo a :;i;:anso di facili confusioni - per la ,,Mostra Regionalcu, Poichè per la Mostra E1nografìca venet a c'è l'altro p.1d iglione - anz i ,.gruppo» - apposito, del quale nbbi:1.mo già altre \'Olle pubblicato descrizioni e lolo.~rafie, dO\'Utoal;:eniales1udiodegl 'ingegneriGius1inieG11a1.- zaron i. Come gi:'I dicemmo, i due a111ori hanno voluto che il gruppo degli edifici canut eristici del Vene10 /osse unilo al Padiglione re,tionale. così dn rormare un'armonica e signiflcati\'a unit à; e ehcuna parte della riproduzione \'Cneziana non rimanesse lontana dall'acqua: perciò tro il Padiglione e il Gruppo Veneto si S\'Olge - per 400 meiri - il Rio, n11ra1·ers:110 da sei ponti e percorso conti - nuamente dal!c gondol e. Nell'interno <lcl bdii;lione v ~n cto : la l.ogi; ia di C:an<l ia (F.,,.•'·'""/'.,.). Fra i due edifici, circoscritmdnquesti e dlidue canali. si apre una piazzetta in mezzo alla quale sorge l 'orifiamma di San Ma rco. un padiglione rettangolare che ha per prospeuo la Loggia di Candia - ricostruita secondo l'idea che ne dàrmo i suoi ruderi. Questa nuol'a loggia, però - più grande, piùalla - ricordalel ineearchitet1on iche della Biblioteca del Sanso11ino, nella piazzena di San Marco. E a due piani, e adestrneasinistra sicongiuugonoad essa fnbbr ichcaun solpiano. L'intera costruzione occupa una superfic ie di 2500 mq., con un cort ile di 675 mq. Così si fondono la storia e il colore, 1•,r1e e il costume : Burano e Murano, la Giudecca e Chioggia, la Loggia di Candia e la Piazza San Marco , il canale, il ponte, lo squero... Venezia figurerà dunque all'Esposizione di Roma con tutt i i fasc ini della sua im peri1ura e maliartla bellezza , in un quadro di suggesti11a poesia.

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