Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

I.!: e5POSl710NI Ili l?Onl-\ I: DI TOl?INO f let 191 i ~ I % r• _ I~ ,L ~,)' ~f -="';;;-:a:~-31~g ll;llli Scurcio del Pad iç lionc clcll';\rgcnlin" ( Fot. /,,u,a 11geli) . Lasala, adifferenrndelleal1re, si divide superiormente in ga11Crie . Il P adiglione della Turc::hia. È uno dei ritardatari, ma, per l' imensità fervida con cui si sono spin1 i i lal'ori - ed anche per la semplic ità relativa della costruzione - sarà pronto per il giorno dell ' inaugurazione, come gli altri. È simo disegnato dall'architet10 onomano L. Gure- ~~an~n3 a~~l~~~~1~nft~~i~~tlp~~ ~~t~ir1~1l]~rl~ È~~Ua~~~:\~ mente, di siilc orientale, e prcs~me rà. sullo sfondo dei boschetti, un gra,ziosiss!mo profilo. Non ì, dei più vasti - circa 400 mq ! di area - ma gli ambienti sono avvedurnmcnte dispost i cd usufruiti, cosiccM anche nell 'interno riuscirà uno d~i più aggrazi:11i ed appariscenti nidi di J\\os1r,::. Preposto alla vigilan1.a della co,muzione ed all'organizzazionc delle Mostre ll. come si diss~. i\aalì bey. Sono inrnressanti a ques10 prvposi!o :i.lcune dichiarnz ioni r:111e da Bedros Hal11djian effendi. minis1ro dei Lavori Pubblici in Turehfa, al corrispond,::me eosrnntinopolitano del Corriere della sera che lo intervistò: u ll minis1ro - s~rive il corrispondente - alle 11ic domande rispose cl1e con entusiasmo fece IUHO quello che ern necessario p,::rehè la Turchia fosse rappresenlata all ' Esposii.ione di Torino e eh::: vi era riuscito pienamente . Egli a 1al uopo chi ese e onenne dal Governo uncreditodi70 000 1rnnchi. " Pili di cemo nego1.iami e indus1r ia li ouontan i hanno già manifesrnio il desiderio di prendere pane all'Esposizione. « La Turchia c.... con1inuò l·bl11dji:m effondi - approfitta ,,oJontieri di questa occasione per far conoscere i suoi prodott i nmucali e industriali all'estero. Essa ,·uol esporr:: tutto ciò che mostre rà fa rigencrazion~ dell' l~lr~~iticile dire csa1ta rncn1e quali generi saranno preselltati. ma è già assicurato 1111 lar~o emporio di tappeti. lane, sc1c. lacum (dolciumi. sp~c iali!à di Costant inopoli). "Il 111inist ro della guerra . pu re lui. manderà delle uniformi e quegli originalissimi costumi dei giannizzeri che i lorestieri visita,10 con 1anto interesse nel museo ornonimo di Stambul e che compendiano un importante pe• rìodo di storia 011<.mrnna . » Grltaliani ali' estero. La •• penetra:,done ital iana ,, in Albania. Fra le i\\0s1rc che offriranno argomento di nazi on8lc soddisfazione nel bel Padiglione degli Italiani all'Estero. non mancherà quella degli Italiani emigrami in Albania. A proposito di qucs1 i, scri,·e simpaticamente sul Marzocco uno scrit1ore serbo, 1\\irko Deanovic. Questi. l' isimndo l'Albania. ha saputo vedere con occhio impaniale ed acuto la grande o!}{:ra di penetrazione commerciale e civile che gli Italiani hanno saputo compiere sull'opposta sponda adriatica. Il valì di Scumri, Marsao Scibadah pascià. dice"a degli Italiani che essi sono « i pi(1 bravi, i più puliti e dappertuno vogliono agire secondo la legge conencre tutto con le buone; perciò essi progrediscono piì1 degli Austri aci che sono rigidi, gonfi. eccessivi", Questa lode, del res10. all'elemento italiano potrebbe esser lana da spassionati ossen'atori in tutti i grandi porti commerciali del Levante dove gli Italiani sono un fattore progressivo e culturale di primo ordine. La visita dell'Ambasciatore francese. Il 6 marzo l'ambasciatore lranc1.:se a Roma. S. E. Bar• rllre, di passaggio per Torino, \'isitò i cantieri del!:Esposizionc. accompagr111to dal presidente st:natore Villa e dal vice presidente comm. Bianchi. dal comm.Pralon, console di Francia a Torino. e dagli architetti dcll'Espes?zione. L'ambascimore s i trattenne a lungo in quella che sarà l'interessante ed imponeme Sezione Francese, mani fcs1ando :a pienissima soddisfazione sua. Visi10 poscfa il PalaZ7.0 delle Fes1e e tutti gli nllri padiglioni. spingendosi fino all'ampio gr uppo di nuovi fabbricati che stam10 ~ergendo al Pilonetto. L'illustre diplomruico si mostrò ripetutam~nte ammirnm delle proporzioni che ha assunto l ' Esposizione di Torino, dd!a bellez1.a degli edifici e dcll'incantc,•o!e pa· norama offer!o dal Valentino. Anche lo O Stadium,, Il programma. Ginnastica, Musica, Pompie ri. i Cortei , storici e caroselli. « Signori,èaquestoslorzogcnerosodicncrgfacol· lctth·a che noi dobbiamo se doman i al nostro Stadinm tenderà con commossa meravigl ia il pensiero di tutto il mondo ch•ile nello svolgersi di una serie di grandiose nrnnifcsrn7.ioni. quali il Con corso Ìlllcrna:io,w/e di Gi1111 ~slica e quello delle /llusfrll e e dei Pompieri; se le pro"e ippiche raduneranno in conese gara cavalieri di ogni paese: se i progressi della zootecnica in Italia tr:i.rranno da un lato argomcm:> di vamo e da un altro lato giovamento dal confronto. in una Mos1r:1 imernazionale, coi prodotti migliori di altri paesi: se Cortei storici e Caroselli ri evoch -.:ram10 la magnificenza di altri giorn i dicsu!tanzapopolaree ricorderanno. a1ra\•erso i secoli. quei tornei ove pure rifulse la bra\'UTII dei primi Principi della stirpe sabauda». Ed in questo è 1racci1110. come si vede, nelle vaste linee. il programma dello Stadiu m nel 1911. L'assemblea deliberava poi che, assolutamente, nel giorno inaugurale dell'Esposizione. anche lo Stadium debba essere inaugurato con una prima s'.l!enne manifes tazione. Ebbene , lo stato dei lavori. e pili l'ardore e il ben ordinatoslorzoconcuicssiprocedono,affidanocheanchesuquestopuntoifat1 icorrispondcranno. conpuntn9lirà piemontese, aipropositidclibcrmi . La carovana universitaria sarà. pronto pel 29 di aprile. a Torino, a Santena, a Stag lieno, a CaUn'occhiata anche in Piazza d'Armi. allo Stadium in prera, a R.o ma, costruzione. Qui si ll r:,dd::ippiato il fervore di opere: la falange de l lavora1ori ri\'•? rsa i suoi moltiplicat i manipoli . con 1m1g11ifìca disc iplina. in tun i i leinbi del vastissimo recinto. Negli ultimi giorn i di dicembre. nell'assemblea plenaria degli a1.ionisri. l'on. Compans esponendo la r2la1.!onc finanziaria e morale dell'impresa, dichiarava· "Venendo a parlare dello stato de i la'"ori. gli ~'•'con un seriso di suprema e confor1ame sodd isfazi one che io posso dirvi: - Signori: se anche non compfa tarnente finito nella parte decorativa, il nostro Slmlirun SMil nondimeno in condizioni ml i da serl'ire egregiamemc a tulle le grandi manilcsrnzion i ginniche ed alle gare musicali. alle esposi;:ioni ed all e feste che saranno tra le grandi anratti\'C della prossima Esposizione. Questo si voleva: questo si otterrà». Echiude,,acon 'uninnoalgrandes ignifica to diquesta nuova intrapresa torinese: · ,, Fare di Torino la città elle non solo precorre le ci ttà sorelle nel campo dell'educazione fis ica, ma dii al mondo ci\'ìle l'esempio dello sforzo piì1 note,·ole, che siasi compiuto s in qui, nel nome di quell'idealità cui la Grecia :i.ttinse fors~ il pr imo elemento della sua grandezrnneisceoli.nonèforseconsacrareilprincipio della potenw delle energie colletlive basate s11l1 'i nizia1i,•a popolarc c deriva11ti la loro vi1a dall e sole risorse proprie. col generoso contributo di tutti;non è forse sfarnre la legi.:enda che fece s in qui Torin ::i incap:i.ce di ~mulare in questo campo 1 Milano? Tra le voci commemorami qucs1·anno il cinquantesimo annh•ersario del Regno d'Italia, non mancherà. sincera ed entusiastica. la parola dei giovani che, seguendo tuttavia l'ammaestrarnen10 dei padri e dell'opera loro. vogliono mostrarsene meril e\'Oli credi. Le Associazioni un iversitarie di Torino e di l~oma hanno organizzato una caro\'ana nazionale universitaria , la quale, partendo da Torino. andrà a deporre sulle tomhe di Cavour a Santcna. di ,\\:izzini a Genova . di Garibaldi a Caprera e di re Vit10rio Emanuele 11 a Roma. una corona votiva romana di quercia e di alloro portante gli stemmi delle due capimli. Fatto così ano di omaggio e di de\'01.ione alla mcmoriA 1dei grandi che hanno contribuito alla redenzionc dc! Reitno d'Italia: e idealmente chiuso qucs10 loro tritano di memore affeuo tra i nomi delle due città che del moto naz ionale furono l'una iniziatrice e culla. l'altra. mèta agognata e gloriosa; gli student i italiani, per affermare ancora una volta l'indistruuibilc unità di pensiero e di atti che mosse e guidò alla liberazione. accenderanno una lampada votil'a alla tomba di Dante a Ravenna. Quindi la caro"ana tornerà a Tor ino, dol'e si sdoglierà. Ad essa prendono parte studenti e professori di mtt:! le Università d'Italia, convenuti a Torino per la festo commemorativa del cinquantesimo anniversario d<ll R:! - gno d'Italia. che al'r/1 luogo la domen ica 2 aprile nel teatro Vit1orio Em:inuel~. Pcrchè in pochi mmi i! commercio italiano in Albania è ouasi decuplicato? Perchè i nostri connazionali, c::in sfoi-7.0 concorde. hanno saputo istituirvi agenzie commerciali e banche, società di na,•igazionc e sen•i1. i po- )ù·l l':or.·-0 ,lei Valentino: '""' • C:1.>~ l·'.11i i.ian~ • · pr<•si<liat~ mo,ncut anc;,mcmc da sol,bi i.. iiali:,ni, <lurnntc lo stal i. scuole, ecc. sciopc•ro... curof,cO (V . ,, p,,1: . ;;}. (Fol . /acui,JJJ:d i .J

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