LI: l'.SPOSIZIOMI DI 1-01' 1/-\ I: DI TOl, INO Ml:L 1911 Al di là del salone d'onore s'apre un vasto conile con1ornato da colonne. Nel centro è una rontana con gruppo equestre; sono il colonna1osaranno disposte molte statue decoratil'e . Il rcsrodel padiglioneè o:cupatodallesalepcrglì art isti , tre sale sono conce3s~ alla scuola di 1\\onaco: una agli artis1i di Stu11gart; due a quelli di Berlino: due alla scuola di Dusseldorf; una rispe11ivamen1e a Vcimar, Francofone, Dr.òsda, Karlsrnhe. Tre s.1le sono consacrate :ille mos1re rctrospenive degli ultimi cinqum11'anni. Un'ult ima sala sarà occupnt.'l dagli acquafortisti e dagli incisori su pietra e in legno. Ali " ~lost rn E11H)grafi ca :\Lln,,.,cse : 1111 ant ic-o <·<li ficiu di A<ini!n . Il p~diglione ha un unico ingresso. Il Pe.diglione Austriaco. Di stile cmincmcmcnte moderno - il secessionista - il padiglione aus1riaco sorge al Jato sinistro dell'ingresso d 'onore di Vigna Cartoni. in prossimità - cioè - del Giardino del I.ago. Dol'uto alla fantasia del prof. Giuseppe Hoffmann. dcceme alla scuola d'art i e mestieri di Vienna, esso venne costruito sotto ln direzione dell'architeuo Brauer . .È un padiglione par1icolnrmentc singolare per la sua grande semplici tà. per la bizzarrn sua s1ruttura e per !"assenza assoluta di rnno ciò ch"è decorazione ed ornamento. Occupa una superficie di 1260 mq. Si compone di due corpiavanzaticheabbraccianouncortileoves"apreuna vasca semicircolare che accoglicrà una starna. Due piloni al!issimi e sottili dominano !"ingresso del padiglione, sormontati dn due aquile. Nella rotonda a spalliera compresa frn il limi1c dei due piloni è la srntua allegorica dell'Aus tria, opera dello scultore Hannak. Vi sono raccolte, in dodici sale. le opere degli arti sti austriaci. a cominciare dal 1840. come Waldm(i!!er, Rahl. fino a Klimt dei riostri giorni. L"imprcsa costrunrice è ita liana, come pure italiano è il materiale usato: legname . reti metalliche, zinco pe; teno. Il cor1ile è pal'imentato con marmo bianco e nero. equesti colori si ripe:ono nell>! mattonelle dell'impiantite interno: !e rnppezzerie dell e pareti sono .'.I s1ampa c-::m colo ri alt ern:ui: nero. molto oro, grigio. Vcr.oo il padiglione francese c"è un giard ino con ampia gradinarn. Una visita dei Reali o.i lavor i per l'Esposizione archeolop gica. La mattina del 2! febbraio il Re e !a Regina, acc:>rr · pagnati dal generale 13rusati, dall'ammiraglio Thnon a: Revel e dal maggiore Camicia. si recarono a visita i-~ i la1•ori per !"Esposizione archeologica alle Terme d Diocleziano. Furono ric~vuti dal prof. Lanciani. pr.::sideme dell ~ 1\lostra, dal dottor Giglioli e dal prof. Paribene. dire :- tore del Museo nnionale. La 1'isit11 cominciò dall'ala meridionale. dove eran '.l gi~ ordi nate le splendid~ coll ezion i archeologiche inl'iat<: dal Governo egiiiano e dalla Tunisia. I Sovrani si indugiarono ad osservare minurnmente i vari interessant; monumcmi dcllft civiltà romana in quelle regioni. Molto più lunga e minuta fu la visita al Tempio di A11cyra. la cui riprodu1-ione esaua è staia latta dal Comitato nel gfardino annesso alle Terme, e di cui abbi~mo riprodotto belle fowgrafìe ( V. dispensa 8'). A ques10 lavoro il Comi1a10 de• dieò cure speci:i!i, inviando una missione ad Ancyra per il calco delle parti ornameil - tali e dellc epigrafì con testo latino e greco del " testamen10 politico di Augus10", sotto la direzione del signor Azeio Perreui, per il ,iuale i Sovrani hanno avu10 "ive parole di !ode . Quindi i Sovrani passarono nel chiosTrino. dove si srnva procedendo a~li ul1imi lavori per il colloc:imemo del m::;- saico di Caste!por1.iano, scoperto e graziosameme dona10 dalla Regina, e chiesero minute spiegazioni su! dono na· 1.ionale della Grec ia di !50 riproduzioni di capilavori ellenici e sulla serie d';": ll e riproduzioni in galvanoplas1iea del• !'argenterie amici:.-.: dn rnvoh1 edadossoche sistannoraccogliendonclchiostrinostesso. Da quesm l:1 l"isirn fu continuatn ai celebri avanzi SU· ;\I l<· ~l os1re Rq: ionali: il m:u:.<toso l' a<l i~lionc Emiliano- Rom:11:nolo. oramai ,;e<Jpc rlo periori immortalat i dal Pira- ( Fot . • A r;:u, •) . nesi. dove cogli scavi è apparso il limiTc della piscina tutta incrosiata di marmi :: f FATTORI DELLE ESPOSIZION I :· e dove ormai. libera da tutte le deturpazioni secolari, si erge in tutta la sua grandiosi tà la facciarn imern:1 delle Terme. Anzi i Sovrnni si sono fermati ad ammirare i l'ari effetti di scorcio e i frammenti scultorei ora rinvenuti. (V. illustroziMi nello dispc11sa s~). Infine i Sovrani passarono a visitare le sette sale che circondano il Tcpidarium, orn chiesa di Santa Maria degli Angeli, dal lato meridionale, e che raccogliuanno i monumenti d'! i confini italiani e dell e provincie d'Europa . 1\\olti e importanti erano gli oggetti già collocati: dai rilievi dell"areo cli Susa alla statua del Tenre del Louvre, preda napoleonica da Roma. dalle sculture della Germania a quelle dell'Olanda. agli oggetli d"uso trovati nel Reno. Ogni monumento ~ Sta10 osservato con minuziosa cura dai Sovrani. che specialmente si indugiarono da- ~:~1~a:1o 1 :~~~;~fa i~v~~o1.elta1.i:a~~a;~~u~ 1 ~!\ il~~: 0 :t\s~ parole di plauso per la splendida partecipazio:ie della 11azionesorellaallenostrcfes1ecinquantcnarie . Ma quello che piU cli ogni altro colpi i Sovrani fu l'opera colossale del Gol'erno e del Comirnto per l'isolamento e la sistemazione delle Terme, che rivelerà a! pubblico uno dei piìi grandi monumenti di Roma an1ica, quasi int:rno e pur Finora veramente sconosciuto. Nel congedarsi. il Re e la Regina Elena espress~ro al prof. Lancian i la loro viva soddisfazione per la vif~~i~;! !~:m~~~~ 0 e c~~;ii~~\~t~~di:~i~~~\~ st rin:rc~~~f~ attrattive maggiori del!'Esposizione e una delle opere più mer itorie del ComitatO 1911. Ecco due altri vnlemi della sch iera dei fattori benemeriti delle Esposizioni romane. L'architetto Augu>to Gius1ini e l'ing. Angelo Guazza roni sono i progeuisti e diren9ri delle costruzioni p~!· le Mostre E111ografìche e per il Padiglione della Pesca, all'Esposi1.ione in Piazza d "Armi. E !"opera loro ha già aV1l!O lode e plauso insigni per genialità di conceno e solerte operoshà vinoriosa. Nelle Terme di Diocleziano. infatti - oltre le meravigliose Mostre archeologiche ivi adunate con paziente e laboriosa indagine. e con organico intendimemo dimostrativo. da ogni parte del mondo antico - l'ima,. ginazione dei visitatori p:mà. più ampiamente ancorn che nelle Terme di Cnrncalla. riev0care l "affasci111lnte visione delln vita. diremo così. mondana. dei Romani dell'epoca imperinle: immensa paginn di costumi e di ii SI spedisce Numero di Saggio, GR/\TIS, dlc lro f~~c~~o~:~n~!z1!~ti e di de~adenza. che ebbero fama- scmpllcc ri chies ti,. i;:; ~i; ;v !'f!'f ;; ;; ;; 11-~o~h.: d i San ' )l il"r!ino e 1 memb ri <Id Comita!Ò, in l'i !,Zl.il d':\rmi ( Fof. • /. ,,mp o).
RkJQdWJsaXNoZXIy MTUzNDA1OQ==