J LI: I:SPOSIZIOMI DI 1<01'1-\ I'. DI TOl<INO Nl'.L 1911 Si cos1i1ui, am.i1uno. un Comirnio generale, di patr::- stinato all'Ai-:11rn:s-,1ur1cA. e quello del!e Mosn:i:: DEL.LA 11:110. composto del sindaco e degli e x sindaci della P11Evl!lfrni,1. ci troviamo - ma dalla pnrte delle fncciu,i, st:natori Frola. Rignon. Casm1:1. Badini•O)nfalo- ciate i111crne - di nuo1•0 innanzi alle vaste cd imporrnmi nic,ri; cd una Commissione esecut iva. presieduta dal se- mol i . già soprn sommnrimnentc descriuc. <:!ella par:i:i na1ore Tommaso Villa con quattro 1•ice-presldcmi, e centrale: Elct!ricitil e ,\\acchinc i:1 azione . della quale fanno pane i nomi pili illustri e sirnpmici del Piemo111c. Ci è caro ricordare, ;,uanto, tra i vicepresidenti. il collega come dott. Delfino Orsi, della Gaz:clta dd l'npo/o, che è anche il presidente.• . ideale - per cortesia. per liberali cr iterii e per sempre squisile. ospitali prnmurc - della Sezione Stampa. AIireuiamoci. orn, ad unn prima rnpida corsa fra Padiglioni e Gallerie Incominciamo, naturalmente. dalla rh·a sinistrn del Po. 01·e ci si tro1•a PTO\'e!lcndo dalla citt:ì. (Vog/fo il lc!lorn inlcre$$alo scg11ircico11s"/la11do la pia11/<1 topot;ru{ito. clw riproduciamo) . Per chi f?radisca tro1•arsi subito. per così dire, nel pi eno. e(t avere una prima impresshnc complessa. è consigliabil:: i-ingresso - qualifie:ito co•ne « secondario" • ma che ha importa:1za cd imponcm.n di ingresso principali: - alla parccccntr:iledell'Esposizionc e del Valentino: quello. cioè. che si apre all'incl'ocio dc! corso Massima d "Az~glh e del corso l?::lfaello. In mezzo al peristilio elegan tissimo si affaccia subito il bel monumento cq ues1rc al principe Amedeo. d::ll Ca- ~~1.~~~1.2 :~~1~:.'~ 1 .~:;~~~1t~a\\? ~~.:ii~os_:_ 1 ~11~~~~~1.d~~~ nn:l fr{.Jllt,, di 500 metri dì 11111_1_:hena cd 8() di l:irgh::l1.za - :l siqistrn quCIICl della G111.L~\<"lh OE!.l. "ELETTRlCIT,\ che adcrg::l la fcrr::l:l mole gigantesca su un'aca di 20 mila I>1q. - Unngalleria cin:olare unisce questi due grandios: Padiglioni. J.aggiil nello sfondo fanno gioconda cornice, coi dolci profilìsinuosi.lcvcrdicoll i1rn. Da questo p11I110 il visirn1orc che ha tempo, può or ienrnrsi per le sue mcmdiohe escursioni, a 111on1e o a valle. oJ avviarsi diritto nl gran pomc monumenrn!c che lo pcc1erà al1 'al1Ta ri vn Ma noi prcfcri~•no per migl ior speditezza ed ordine di rassegna. pre11derlc mossl": da!l "ingresso principall": - presso il ponte Umt>crto - per risalire man mano rra le (!iverse Mest re. lungo il gran P:irc:::, del Va!enIino. li primo edificio. cosi cleganIe e gaio nelle linee e nei colori.checisiaftacciasubitonsinistra èil P,11.11zzo DP. 1.1.11 .110DA. Torino dovei":\ bc11c rnk.. . priorato a qucs1a gemile e vezzosa fra le :irli industriali: uno dei vami e dei !asIi d~l la\'oro tor inese. Non è oramni co;1cl:1mato Cl rico;ioschno che « la :"oda si crea a Parii:i. si porfc1.iona a Torino?,, Oh le deliziose visioni di scenario e dif:ruppi.clcr.:ra1.iosetrovate,cleell":f:antisorpri:se. che questo padiglione prepara ;il garru lo fciamc delle visitatr ici cd agli sgunrdi avidi dei visitatori I A destra. vastissimo n-::lla svHiata lin~a nrchitl":ttonica. il P,lll lGUONF. DF.l.l. 0ÀRTF. ,ll'Pl.lC/IT/1 ,\Ll. 0INOUSTRI/I. e (!UCl!o dcstiirnto alla ben concepirn ,\\os1ra della" Cin,\ .110!lE~:,;,1 " : attigui e collegati da una :::allerin . !l'i presso. quasi su! lembo del vasto Giardino Bo1anico universitario. come un fiore tropicale sbocc iante fra le niuo!e di un·oasi. sorge l "imcressame P11DIGL!01H: DEl.l.f. CO!.O:,i!P. l'R,\1'"CESI. Qui sorge pure il P.-.i1IGUONF. Dlii. Lo\ i\\us1c.1 - d~stinato alle Mostre dei:li sIrumemi musicali. E qui grandeggia maestoso. con la magnifìca dominante cup::ila. il P,IOIGUONE OF.l.l.H FESTE. uno, scnz:1 dubbio, dei mi - gliori edifici dell "Esposizione. e ~!r~~~;- · è~:fer\; ! d;1°~'.~f~~/ -~i~tl":~~:o p~\~~z~o:'.:_r~;~ palano autentico. in ccmen10 armato - desiinaio a w pral'\'i1·cre. cimel io superstite di quest:i gran festa e pegno di ahri futuri fasti dCll La1·oro; un pafazw che inrnnto all'.lggia quello che po1rClbbe dirsi il p~pà di qu~srn Esposizione : il P.11. ,1zzo llEJ. G10RN,11.F.. Esso riuscirà senza dubbio. per In gcnialiti1 con cui è organizz:ira la i'llostr:1 . per l"affascinamc inrClresse che susciterà lo spetrn.colo l'ario e vi,·ace d::llle sue s~le. una dl":lle i:rand i aurat!ivc - undou.com'! suol dirsi - del!"Esposil ionc. Vi si r,odri;, {rn l"altro. in un apposito reparto. una Tipo_i;rn/fo del Cinqu;!.-c11l0 . in nzione: e cioè, ricosti - tui1a e funzionn;Jte in pcrlcn~ a11damento Cl costun: c del tempo. Ed ivi presso - oh stupendo co111rasrn ! - s1·0!- gcrà fr:1gorosamcnIe ln sua virn di quotidiana buli:rn, vertiginosa. il giornale moderno! Vicino cd tl'lito con una galleria coperta . ceco un cdi fìcio di un "imponcnrn cd un'estensione impressi::,;ianli. è il P,IDIGl.lONE llE!.I. "]xcat!I.TP.RIM. che copre 20 mila mq. di area. ed ahbracciH. col maestoso pcris1ilio dr;: 11 ?. A pochi passi. come l'igi lmo dall"impcrial p:idrone. il P,1u1G1.1o~E n~:u. 'J;,;ut ,1. carnttl":t'istico. grai.iost1 fra le aiuole fiorite. Ed eccoci. così Al. !'ONTE l'Rll(Ctl'~:SSA ISAUf.l.l. ,\ c!1e pare1·a dol'Cr essere, a monre. il confine dell"Esposizione. come a 1·,1l1e il ponte Umberto. EinvccCll'Esp0sizionClhai11vaso. esub::rnn:c. prepo• teme come unn nora tropical 3. Qui. al ponte famoso. ~ un /11pcsso sccrm,l<lrio. ed un TU1'"1'"F. I. per le comuni· cazioni con In via Dante: e al di là della linea del ponte. per ,·asta 1.ona. ecco al1~ moli, altre mostre: I:: PRO\'!~C!,\ 1)1 TORINO. e l:1 ,\10STII.I DEI.I.,\ STR,\ll,\. e I;\ MOSTRA !)El. TOUl/!l(G. Poi le imponentissime mol i de! PALAZZO ll 0IT,II.IA. con le Mostre d::i Lal"Ori Pubblici e dei Traspor1i . Esso è immenso: copr~ circa 50 mila mq., dominat o dalla cupola superb3 che slancia l'ardito e rnac· stosoprofiloaldisopradituttigli edifìei. lndi,laJ\l o· S'iRA Df.l.l,E FERROVIE. imcrnazionab. E di qui un 3l!ro PONTE PROVl'lSORtO adduc~ all"oppo· srn ril'a. Uove \'ediamo profilnrsi altre colossali cJs1r11ziolli: esse nccoglicranno le fHosTRE DEI.LE ,\\.1.~IF,1TTU RE. dc11"Ac;IucOLTURA, d::lln Gurn11.; O :\\ARtNA, C quclln degli IT,\l.l ANt A!.I ••P.ST!,JIO. t,\~ noi non passeremo il ponte prO\' Vis:>rb, per ora. Ritorniamo i'ldictr-o. se'Tl prc resrnndo su!la ::;po11da sinis?ra . vcrso i! ponte lsabclla. st"gucndo l "orl ::; fl orito della riva, !r.1 lo sp~cchio dell'onda e la lunga lin.za dei rClcimi destinali aì D1vE1n1.,1ENTI P. Sl'ETTACOI.I. passiamo innan1.ì al sempre dcl i:iioso ed attracmc BORGO f. C,1- :'lTE!. I.o M~:010~:1·11 I.E - cui aggiunge aurnttiw1 nd?sso, per lo imprcssionn11 tc contrasto. la ,·ision:: di una ,r.od<:rnis$ima •iia dell"att igua MOSTRA Uf.l.t.,\ CITT,\ 1)1 ToI11:,;o - cd eccoci. reduci press·a poco all"alt.nza dcll"i,1gresso cwtrn!e, innanzi al PONTH .110:-u.111:NT,ILF. ed alla gi·eidlf5~u7'~fi~~f !-~~~~~~~~ in Una stupenda linea panoramica la l'isione complessa - spe1racolo "crnmeme da sc::lna magìcn. specialmente quando lo si ammirerà nello dolci serate es tive. sotto le luci miti del ciclo e _gli sfolgora1ui bagliori delle profuse lampade ad arco. ed i riflessi fan1~stici dell'onda 1ranq11illa - delll": grnndiosc 1\\os1rc estere. Qui dirimpet10 grandeggiano. vastissimi. con le s!:in• cime e sig11ori!i Hchitctture, vicini cd emuli. i bei Padigl ioni di 1'1t11~c1,, e di G1:R.11,1i-I11; poi, giù giù. a valle; BELGIO, B~hSll.E. UR\JGU,IY, EcU,lt,OR. ARGEi'i TJ~,1; e a 111ontc: SHT! UNITI, 51,1,11, ec~.• ecc. E proprio dì fronte, corom1nIi: dall"alto d~lla collina l:1 linea retta del nuovo ponte monumcntnle, la fa111as1ica magi:i lucente e smagliante del C1STH1.1.o D'AcQu,1 rni'IHopia gioconda. qu~lche cosa corne una F:itn i\\orr.:ina renliz~aia per be!levolo capriccio d'un 11uIr.c ... /Ila invano t~meremmo ora - nè il !~norc ci ch bdcrcbbe - 1w'adegunrn. se pur sommaria , rassegna di tutte le bel!Cl ed interi:ssanti cose che si organinano e preparano ncll'enormi: cinta delle Mostre di Tori,10. Ci resicrcbbe. del resto. :incorn da dire dell3 :1I1 r::l Mestre cd imprcse-spor!iv l": ed aHìni - chesi preparano nella Pbzzn d'Armi. Un poco pcr volta... Ci basta intanto l"a,·cr potuia dare un'idea della grnn· Ma noi l'Olf?crerr.o adesso. lambClndo il Giardino. verso '\ fiume. ove troviamo il pi nor.esco P,IDIG!.I0.~7. OEI.!. 'U1>- GHF.RI,1. che pro111e1rc di r iuscir:i - - come già quello del 1906 a Milano - uno scrigno d'arte e di buon gus10. Sui l,wori. - l'on1c J>ro'"'·i,orio sul l'o, e !'~la,>.o ,kl ~lini ot ,'ro dei I.I. l'I'. (/ ~/ . /tui>,w,:d i). E, sempre seguendo la linea del i:rande Giardi•10 Botanico. ceco che pass iamo innanzi al vecchio e maestoso CASTEI.1.o n1: 1. V,1u:~TJ1>0. poi. lasciando all:1 nostra einis1ra il PMllt]l.lOiiE llEl.1.,1 C11cc1,1 E PF.SO. e l"AQU,1· kJUM. che si specchiano nelle 1:·m1q11ilie ond-' del fiume. e a destra il SCl"ero edificio, con l "ann::lsso campo. defronte. i! bellissimo piazzal e O\'e sor.i:c la grandiosa fontana del Parco. reliquia delle ,\lostre del 1902. Come già abbi amo accenna to, il Padiglione inglese. e per la posizione scelta e per la mole e per la ricche7.Za del fabbr!c~to e delle MosIre. riuscir~ un:1 pQ:!crosa :iffermazionc . dicsit:ì della pa1ri0nica intrapresa osata . e cosi relic,~- mcntc assunta e condotta da Torino. Fclicememe. certo, usquc ali fi11c111: poichè non può 11011 arridere il favore del pubblico e la fomma ad un'opera cosi genialmente concepita. così fortemente e fervidamente compiura.
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