:= GG ==--:==== ~E lè~DOSIZIOMI 1)1 ROMl'ì E DI TORINO MEL 1911 :: UNA CORSA ATTRAVERSO LE ESPOSIZIONI DI ROMA :: Lo stato dei lavori. Vi s ite e cons tatazioni. Ormnai anche )e più ostinale e maligne maldic2mc ~c~f~ 1 ~~abliga te al silenzio - allibite: fa trisrn leggwda Sfilano nei recinti dell3 Esp:,silionc romana i 1·isi1a1e ri. indii:cni e s1r:1nicri. e - innanzi alla pro1·a dei rani. alla ,·isonc dei bei padiglioni, complc1i. lìni1i. sm:igliami 11clle fresche architetture - non sanno frenare, con quelle dell'ammiruìone. le \'OC::Ì del!'indigna1a protesta contro le male pre\'cnzioni di cui era or:imai satnro ogni ambiente. Così la diffamazione :t\'Tà fin ito col rendere un bel scn• igio nHn causa odiata; poiehè - per giusta rea1.ion~ - - oggi 1amo pili si apprezza. e sempre pili li pubblico apprczzcrll. il bel miracolo di geniali energie compiuto. Il R e di Serbia. Anche i! Re di Serbia. il 20 lcbbnio, perlustrando i recinti di Piazza d 'Armi e di Vign:i Cartoni. non potè tenersi dall'esclamare ripcttnamcnte, congra111l:tndosi col conrc di San M:irtino c con gli ahri: - Ma io non crcde1·a . in vcr it~ . dopo quanto mi era smto dello, che i la1·ori rosscro già a cosi buon punto! Il Re attraversò in automobile ilnuo,·oPonrcFlaminio: e ru quella una specie d'inaugurazione. poichè per la prima ,·olla il grao pont e dall ':irc:ii:1 unica e giganrescs aprì il pas;;o ai veicoli. La reale comiti1•R s'indugiò ad nmmirare l'imponenza dei la1'0ri compimi: dei quali i nos1ri !cuori hannoun'ide3 nella fotograliacheriprc• duciamo. Visitando l'Esposizione Region:il e ed Emogrnflca. il Re ammirò 1110110 il monumental e ingresso, e parecchi dei podiglioni. - Quest:i Esposi1.ion:: - di~se - sarà una grande ,·iuoria. una ri3fferma1,ione efficacissimo della po1::nziali11, e della gra11dczza d'l1alia! A Vigna Car1oni il so,•rano serbo si mos1rù ••ivam~me impressionato della i,:randiosi1à e della belle:ua del Pal~no delle 81: lle Ar1i. - È un monumento ammire,•ol e ! - dichiarò - uM bclHssima afformuione di arte 3rchi1euonie3, Ed alrarchitelto Bauanì. stringendo calorosnmwte la mano al valente artista. rivolse frasi di sincero elogio, compiacendosi delln linea scver:i. purn ed elegame d?ll'ediflcio. rilevando In armonica ed imponcn!c bellezza dello scalone monumentale. come pure del magnìAco Ingresso d'ono~. - L'Esposizione - ripecè accomiatandosi il Re di Strbia - riuscirà degna di questa ,•ostra Roma.che è 111113 un'esposizione di bellezza e di arie! lJna cornitiva•. ... di controllo . Anche numerosi soc i dell'Associaiione movimc1110 fo• resticri. per inl'ito del Comitato, hanno visitnro i la1·ori dell'Esposizione. col loro 1•icepresiden;e on. Brunialti e col direttore ca1·. Picar,!lli. Grandcmcme impressionati dell'a r1is1ica bellezza dell ::i cos1ru1.ioni edelr imponenu dell'insieme. i 1•isi!atori ma• nifestaronoal Comitatodell'Esposi1,ione il pii11•h•oplauso nnche per lo simo avanzmissiotio dei !a1•:::,ri. È indubbio. infaHi. eh,;: per il 27 Ml i i padigl ioni dell ~ 81:lle Arl i saranno pronti. E: un po• indietro il padiglione de lla Sp~gna. ma. se il tempo si mamiene sereno. anch'esso potrà essere comp!uto l)el giorno dellR inauguruion~ In 11.rni i padiglioni lerl'Ono i lavori imerni di addobbo: e già comincia il collocamemo dei quadri degli artisti di ogni nazione. I lavori a Piazza d'Armi per il complernmento della Mostra Emograflca - dei padiglioni. c ioè. che rappres~nteranno. in una s intesi grand iosa. i pii1 carat1cristici esl.'mplar i delle diverse archi1euure italiane di ogn i regione - sono quasi ul1ima1i. La 1•u1a piana che non molto tempo addietro era anco111 cosi deserta e bruna. si è popolata come d'incamo d i grandiosi e pittoreschi edinci che riproducono. con mera1•lgliosa precisione, i monumenti diversi. i l11ogl1i ca1aneris1ici che tanto differenziano le nnstre regioni. E cosi. dai trulli pugliesi ai nuraghi sudi - dal l~- s1cso e ,·ivace quaniere di S11ma Lueia al silenzioso e poc1 icocan3leveneziano - dai sel'eriediRci toscani ai desolati casolari dell'Agro romano - è uma 111111 lan1asm3goria di aspetti ••ariati cui daranno vim le sc-::ne ani• mate che si svolgeranno in ogni padiglione, ed I carat1er istic i costumi delle regioni italiche. Snrlt dunque mm fe srn dei;!i occh i e dei cuori; nè pote1·a solennizzarsi con un simbolo più efficace questo cinquantenario dell'unione rra1erna di tune le provincie. <lel!a ricostituzione della Patria. libera ed una. Sorpassando il Museo di Papa Giulio, il grande viale 1ra1•ersa il renìfllo, Via Flaminia e si arresta al Piazzale del Nuovo Pomc - ponte l'laminio - sulla cui immensa arcata di cemo metri noi faremo il 1ragiuo a Pinu d'Armi, nell'immane recinto di circa 500000 metri quadrati che, sino D pochi mesi addietro, era un b3ss!>fondo piano e acquitrinoso c lrn pochi mesi sarà un plrco al lil'ello del Lungo Tevere. ricoperto da e:lifici. Guardando dal Ponte, a traverso l ' ingrnsso d'onore \rregc,·ole opera architenonics degli architcni romani Vemuri e Foschini. premiata per pubblico concorso), due amp i viali di 60 metri di larghezu circoscrh-ano la zona cemrale dei vari padiglioni regionali che cost itui rà come una Mostra Architeaonica retrosp,?niva delle \' arie Regioni d' Itali a , A sinistra: In zona sistemala definltil';imcnte 3 spese del Comune,• cura del Comitato, nella quale sorgono i dieci l'i!lini moderni e le c inque case civili del Concorso ;1.rchi1ettonico; si è dovurn sistemare deflnitil•~· mente una superflcie dì circa !00000 mc1ri quadrat i con più di 50000 mq. Ira Strade. viali e piazzali, mediante un enorme rinterro di circa 300 mila mq. - Opere colossali ! A destra, pres.so la rh·a del Tel'erc. il Padiglioni della Pesca. che già conosciamo. Emriamo nella zo113 cemrale anra,•crsi>mdo il ,•asto Foro delle Regioni. di cui c i sono noie le clnssiche architetture a Port ici romani, ci si apre innanzi una gran pinza esterna. coi due noti palazzi. la1erali - dei Cos1u1n i e dei Cimeli - s immetrici. ambedue decorati da duegra:1dipronai.dalleahestale.chesispecchianoin un lago central e. Al di là del lago si erge maestoso il Padiglione delle Fes1e: il cuore dell'Esposizione , ritrovo di 1•irn intensa e moderna. lmorno al palazzo de ll e fest e, disp~sti con armonica dissimc1ria . iso lati da 1•iali e giardini, sorgono i pa• diglioni regionali - ripro-dutioni rastosc di architenur: italiane - intorno ai quali ci siamo pii1 1·ollc imratter.uti. Intanto, per tuno il vasto campo. distribuiti alle ,•arie incombenze, quattromila operai sterrano. rinterrano. caricano. scaricano. costruisc:mo, segano, manellano, distendono stuole, s tuccano. modellano, pitturano... T11110 un pGpolo di lavoratori intorno alla nuova - ahim~ efiìmera! - e iuà. Altri duemila, così. la,•orano attorno ai padiglioni ed ai viali di Vigna Cartoni. l. ·ora incalla. 1113 fervei opus. Si arrh·cd. Il Palazzo delle Feste. Esso presenta. oramai. col profllo dom inante sulln spondadelln1thcnodell'Esposi zione. lavisionedelsuo :ispet1ofastosocdellalussuosalunzionecuièdestinato. I:. un cdiflcio grandioso di srile romano modernizzato: opera dell'architeno ,\\arce!lo Pi3cemini, autore di altri i1nporm111i pro1tcni. tra i quali il P3diglionc Italiano all'Esposizione di Bruxelles. che r3ccolse il pl3uso 11ni1·ersale. Il Palazzo delle Feste si specchia, dicemmo, sul lago che lo divide dal Foro delle R~gioni. che gli s t:i di fronte. I:. nai1cheg1tiato dai Padiglioni Regionali, ma li domina 1u11i. Ha innanzi a sè unn ••asta piana, circolar>!, alla quale mellono C3po le due rampe che si s,• iluppano dal lago, dalla parte del Foro delle Regioni. Il prospeno è formato da un triplice ingresso a rorm3 ellinicadiduetesmteedi3le aperteincuisis,•ilup• pano le scalee. Il centro dell'edifìcio è sopraelevato e ai quanro angoli èornatodisratueaca"allo. La grandiosità del Padiglione può in1endersi da alcune dimensioni: lunghezza della rrontc principale metri 82; profondità delln parte centra le m. 61; mi sura del salone. propriameme deno. 625 mq. senza contare li nuo,·o l'(lntc Fbmin io ,bila gi/1,<lllc-<'a ., rc:m, unie:t . d,c adduce: <bll' l\,1,osi~ionc ,li Bc lk ,\ n i :ili' i-:, ,,,., i,ione gli spazi in cur,•a che s1·olgonsi ai lati e nel fondo Rc,:iona lc: allo sbocco. 1'1 n~ rcS$0 <l 'ono1c: " clr., ir~. il l' :uligliom• <I di ~ Pc<ca ( F.v. • I am,p •I. Il P~diglione ha u~ piano sotrerraneo, in rapporto al-
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