Marzo 1911 {ili N. 9 fl'/ ~ >SI 'fl!1 Un numero, nel Regno, Ceni. 20 - Estero Ceni. 30 ~ESPOSIZIONI , DI·ROM.A-E·DITOR INO NEL•19J1.DESCRITTE·ED·ILLVSTRAl'E rubblicozione dell a SOCIET/1 EDITRICE SONZOGNO in MILANO. ;l bbo11amc11/o 11 10 ""meri. nd l?cgno, L 7 .50 - J-: slcro Fr. 1.1.- LI\ SOLENNE CELEBRAZIONE "" IN CAMPIDOGLIO La seduta real e . ti Il Congresso dei sindaci. ft Le inaugurazioni . Il Consiglio dei Ministri ha stabilito che il Cinquantesimo :inniverurio ciel Risorgimemo nazionsle - il 27 marzo - sia celebrato in Campidoglio con s1raordinaria solennità. A parte le \":tric commemorazioni che il Senato e la C:imcrn rnr:mno per proprio como, seguir:'! in Campi• doglio. :illc 10 del man ino, una cerimonia complessiva. alla quale intCl'l'Crranno il s ind:ico di Rom:i e i rnppresenrnnti del S-::11:110 e dcl!a Camera. l dis~ors i inaugurali sar:rnno quattro: d(!J sindaco Nathan. del presidente del Senato, del preside!lle della Camera, e del Re. Alle 3 pom. dello s1esso giorno 3\•rà luogo, con grande solennit~. l'inauguraz ione dell'Esposizione inlernaz io;iale di Belle Arti. a Vigna Cartoni. Parleranno : il presidente del Comi1ato, conte di San ,'.\ari i11O. il presidente del Consiglio de i Ministri. onore1·ole Lu1.za11i, il senatore Frola. presiderue del Comitato delle Feste tor inesi. e i delegati delle Naz ioni aderenti all'Esposidone . Lagiornarns:1ràcomplcrnrnda un ricevimcntoscra!c in Campidoglio. Il 28 marzo sarà inaugurato in Campidot:Ho, da Ernesto Na1han, il Congresso dei sindac i. !I 20. di m:iuina. sanì inaugurata a Castel Sant 'Angelo la Mostra lk1rospeni1•a: nel pomeriggio sarà inaugurata la Mostra Archeologica. alle Terme Diocleziane. All9 sera. in onore dei sindaci d' halia :t\'fà luogo uno spenacolo di gala al teatro CostanzL Cinquant'anni fa .. ... (18 febbraio t 14-27 m a r zo.) Riapriamole, dunque, le pagine dei grandi ricordi; indugiamoci un poco, insieme. vecchi e gio\•ini , inn3nzi nlla \'ision~ - quasi scenicamente ricvocarn - di11n'epope:1ehcès1oriadifastirecemi. e parcleggcnd11 di pro~igi. -· Vecchi e giO\• ini. llic muricbimu~ op/ime, insi en:c; per gli uni e per gli altri. mcmini~sc ;uvabit! Non foss'altro, perchè... è :1ppun1O per questo che Roma e Torino e Fir.::nze eon\'itano al banchetto delle memorie sante gli Italiani; ed è appunto per questochelefalangideglis1ranierian1ici - ebcn\'C· nuti. irn questi, gli « amici de!l'ul1im11 orn!» - s i preparano a \'enirc, pellegrini ammiranti. :1 Roma. a Torino, n Firen1.e: portatori di un'espress ione di plebisc it aria si mp:u in mondiale alle erokamen,e riconquisrn1c fortune del nos1ro Paese. Nessuno dei superstiti che videro, ha potuto dimenticar: queH11 sp!enciida maninat:t in1'ern:1le del 18 Febbrnio. quando il Piemonte, gius1amen1e inorgogliio e generosamente festoso, s.1!uta\'a, eonv:mu1i a Palazzo Carignano. i rappresentami di quasi 1una l'Italia, alla VIII legislatura del P:lrl:imento. Subalpino, che diven1a1•:1 - coronamento ad una sapiente ed eroica opera di org:1nizza1.ionc e di temerari:i. :1udacia - la prima legislamra del Parl amento Italiano. Che uomini, che nomi, che figure, s i 1•idero, in quei giorni. in quell'aula! Parla1•a, dal 1rono. Vinorio Em:1nucle Il , con quella sua l'OCe squillan te, commossa, cop1mo1•eme per l'epico ardore; parlava delle «gloriose gesta dell'esercito e dell'armata" e dell11 «\'alente gio,,ent ù comandata da un Capitano che riempi del suo nome le più lomane comrade»;esoggiungel'a: "Libera ed unita quasi tutta. per mi rabile ai uto della divina pro1,\•idenza. per 111 concorde \'Olont:I dei popoli, e per lo splendido \'31orc degli esercit i, l' Italia confida nelta\'irtilene1tasapien1.a\'OSt ra. «A ,,oi s i appa rtiene il darle ist ituti comuni e stabile asscno. Nell'amibu ire le maggiori libertà amminis1r:11ive a popoli che ebbero consuet udi ni ed ordini diversi. l'egliereteperchèl'unitàpolitica . sospirodit:tntisecoli, non possa mai esse re menomata . «Ci sono di conforto - soggiunr,c1•a - l'amicizia della Francia, sos!cni1r iccdel principio del non intervento, !'amicfaia dell'Inghilt erra che ha riconosciuto il nostro diritto. I~ simpa tia della Germ:tnia che sarà sempre più persuasa che !'lt:tlia. cost ituita nella sua unità narnrsle. non può offendere i diritti e gli imeressi delle altre nazioni». E concludeva: «Questi l:uti hanno inspirato alla N:11.ione una gr:tnde conlìdenza nei propri destini . /lii compiaccio di manifestare al primo Parlamento d'Italia la gioi11 che ne seme il mio animo di Re e di sold11to "· E l'Assemblea. unanime. sc:mava in un'ol'azione fragorosa. col grido di: - Viva il Re d'Italia! E quel grido s i propagava po i per le belle 1•ie di To• ri no, fra goroso come un'onda di nrnre. c via via per le comrade rnue d 'lrnlfa. Poichè era quello !'" Allcluja?» della gran Pasqua nazionale. ... Ed era quello, secondo 111 Frase lelice di Camino Ca- \'Our, «un grido d'emusi:lsmo che do\·e,,a esser tradotto in legge ,,. E lo fu . Presentata al Sen:tto il 22 febbraio - alla Camera l"1 l mar1.0 (relmore Giorgini) - discussn l'il'acememe, poi accett ata per patriouicn remissione, da Angelo Hroflerio. ormore dell'l:s1rema Sinistra - nella seduta del !4 marzo - il 27 mar1.o era l'Otma solen nemente dal Parl:imcnto la rornrnl:i che proclama1·a Viuorio Emnrmele " Re d'lt11li:t>1, Quel #orno segnava il piìt grande a\•1·en imemo della smria d 'It alia. Non si era solo fatt~ rivh·ere una grande Nazione - osser\'al'a Cavour - ma compiuta " COS9 più grande, più sublime ancora. la cui innuenza è in• calcolabile"· Come fosse es3na 1:i perce1,ione di quel \·eggeme. attesta il Cinquamenario che l' llalia oggi si appresta a eelebr:irc,consenzienteesolid11le.congagliardaespressione òi simpmia, tutto il mondo cil"ile. Il rahuo Carignano, $cde d<::1 primo Pa,lamcnio National e, a Torino.
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