:::: 56 ======= LI'. l'.SPOSIZIOMI DI IX),'11\ I'. D, TOIIINO Ml'.L i<JI I ~ Riro,1r11,.i,me i(k :,k <ld Foro l{ <>m:ino, ~coondo ,:li sh1<li ,m; hcoloi:ic i jl :110 ci e l l' a huino) , , ARCHEOLOGIE ROMANE , I nuovi scavi di Giacomo Boni. Giacomo Bolli - il 1•ero gcnius /oci, oramai, del Foro Ro,nnuo, il S/ICCrdos s11111111usdel 1empio sacro alla macstit della storia dell'Urbe - lavora. Come già Cu1·icr, con un semplice osso scoperlo souo gli strat i mullimill ennnri, ricostruiva J'in1ern figura di uno s1ran:l eolosw 1·issu10 in epoche immcnsamc·,11c preistoriche - cosi Giacomo Boni. da un ul1imo rudere. di ssepoho. ricostruisce idealmcmc tutm una mol e gran - diosa eh<: fu glorin di un popolo e stupore delle gemi. Cosi s1 ~ ponno oramni rie\'ocare - solo idealmenle. pur1roppo ·- imegra nel suo complesso e nei suoi fastosi clememi. !ns111pendac incomparabile ,•isione di ciò che fu. nella l~oma imper iale, il Foro: quell'immane simcsi monumentale caduta po i in mie rovina, scpol1a da 1anti s~eo li d'oblio. che 111 01·e sorgeva il prodigio di trecento monumemi fu pascolo di mandre: si che. ancora mezzo secolo la, il Foro Romano era conosciuto col nome d i C11mpo 1r11ccitw..• E adesso il Boni intende agli SCal'i di un al1ro degli s~omparsi monumemi del Foro : :\In Giacomo Boni non si sco• rnggin mai: ha trovato u,1 suo amico inglese. il signor Leonello Philips che gliel'hn comprate per 105 mil3 lire: e ha comineia10 gli scavi. « b Bas ilica Emilia, dunque (lasc iamo qui la paroln a Ugo Ojeni che rece;11ememe è s1ato a vedere gli SC111'i. col Honi s1esw) 1ra la Curia c ii lempiod'Au• to11ino e f'guslina, e ra la pi(1 bellp e ricca e frequenrarad e! l'oro. L'a,•e\'3 fondaia nel li9 a. C . Fukio Nobiliore, censore insi eme a Emilio Lepido. die, ro !e Tabc rmc 1Wl'/c, la avel'a chiama• m Bnsilica Fulv ia Emili:1. e la a,•evacircondata . sccontlol 'uso. di boueghc nffimue a priva1i. E qui Boni ci dà una cimzi:lne di li\'iO. Silla (anno88a. C. ) ,•i :tpplicòdalla pute del Foro una meridiana: e 13oniceloprovacon un JXISSO di Yarrone. Ne l i8 il Auieo nel 5'I dice che i bei la1·ori della Basilica sono molm a\'a1ll i e che Paolo 1•i ado per:1 le antiche col~n~... « Boni ci spiega che la Basilica, !unga se11ama mc1ri. era a due piani e ave\'a dalla puic del Foro un portic,:, largo sene metri e lungo otrantacinquc, e sulla cor,1ice c!elpor1ico ernnoconfittigliuncinipersostcnereil1•cfario che Cesare f:tce'"a tendere sul suo Foro. e sono questa specie di Procuratie, come direbbe un ,·cnezi:mo, s'aprivano quauordici brmeghe che di\'wtarono ~mpr•e • più eleganti, oe<:upmc da cambiaval111e e da or~fici. e su ciasc una bottega cr11no probabilmeme camere abita te dai bom:gaiodaicustodi. « Na1t1r:1hncntc quando le nosm: or.-:cchie od ::mo IJ parola pilastro. i nosiri occhi vedono solo una gr:md ~ buca quadrarn : quando Boni dice tubcnw. ~ molto s: noi vediamo 1111 metro o due d'un pa1•imen10 u mosaico e qualche pahno dei muri perimetrali. magari ricostmili sul mrdi: quando ci invim nd cmra rc nella Basilic:i Emilia. di fa tto noi non laccian:.o che mettere i piedi sopraalcur1e las1re dipie1ra logorate dal pass1ggiodì milioni d 'uomini che non ci sono più e runa la porta è s1•ani10 ne l cielo; e quando fina!meme ci assicura cl: : s iamo n-:: 119 lfasilic n dil·is'.l da due me di colonne in tre nal'i, noi riusciamo nppcna . ira il ui:r.:1pieno dalla parte non sc:ll'nta ancora e gl i enormi blocchi di muro e di pietra e di mnrmi precipitati alla rinfusa, a discerner.:i alcune delle basi di quelle colonne e i loro frammenti spesso così minuti che s-::mbra siano stati spezzal i da u:-. o sp~ccapictre per inghiaiare una strada. « S:llo il pa,·imcmo è libero per un largo spazio. com• posto di lastre di marmo giallo di " porlasanm " dcnm, riquadri di ci pollino : e sul pal'imcmo. :i.lurido uno se::· tolonc di legno. si ,·edono le chiazze l'Crdi che mucchi di monete forse cndme dalle vicine boneghe hanno fallo sul marmo ossidandosi amal gamare da un incendio. E le monC!~ sono ancora là. « La parie che r.desso vi ene in luce dopo la dcmolil a Basilica Emilia. Eranolebasilicllcedilìci - alungoassere imngolare, ~il•iso in tre nava1e da due file di colonne e terminante in emiciclo - nei quali si trattal'ano gl i affari amminis1ra1il'i e giudiziari. Già note sono la Hasilica Giulia, eretta da Cesare. e quella di Cosf11n1irro. ~fn;~~i fnm~~nz~e~i!~al~·~~fr 1 :t H~s i!. Giu ti~ e T,• ,np io d i ,\nwnino e F~u, tina. prc, ;o ~ui sori:,:,•~ I:, B:i> il. Emilia, Gli sca1·i per la H11si/ica Emilia prese1uavano gra1·i dìflìcoh:ì; per sgombrarne iuua l'area 'ttisogna"a compr:ire le casene pril'atC 1m l' ia Ca\'OUr e \'ia Salaria Ye«hia. e il bilancio ministeriale non potC\·a. tratti dei suoi a111ena1i: e Boni ci offre un passo di Plinio. Mn solo Lucio Paolo Emilio. figlio di Emilio Lepido, )a fini di costruire tra il Me il 34 r ice,.endo per ciò da Cesare sull'oro che ,·eniva di Gnllfa 1500 mlemi. presso a poco ere milioni di lire : eilaiione di \>\\llarco. E in ques10 modo Ces::ue s·a~aparrò l'arniciii a di Pnolo Emilio fin o allora suo 31'\'CfSII• rio: citazione di Appiano. Cicerouc in unl lem:ra ad zione delle ul1imc cnse mcdioc ,•nli sorre su 0110 metri di rottnmi, offre , ancora diritti sulle loro basi di marmo. rocchi di col onne di pa1·onaz1.e110 le cui compagne, se• condo la leggenda, furono adopcr:ue per la Basilica di S-:m · Paolo - da Paolo Emilio alraf,M1010 Paolo... - e altri me1ri quadrati di pa1·imen10. e blocchi di muro che defìniscor10 meglio la siruuura e il pinno della Ba• silica, e soprattutto massi di marmo lal'Orato coi motivi suddcni.d'unlavorodclica1ochepardicera,111110\'i1·0 enervosoinconfronroaifregichesull'al1ro!111odel Campidoglio vengono orn sco lpeudo in bonicino cogli scalpelli meccanici ad aria compressa gl i scalpell ini del monumento a Vittorio Emanuele. « Quando gli sea1·i saranno finiti e 11111 0 il pinnodella Basilica esplorato caummeme. fo1ogrnfn11do. disegnando, dcscril'endo ogni frammento senza rimuol'crlo d'un centimetro da do1·e lo si ritrol'a, egli si propone di ricomporre prima questi cimeli di scullllrll, p: zzo a ~zzo. poi ancl:e qun!chc parie delle strutture arch i1e11onich:: lìnoalla 1rabenione.cosich::dell'cdiflcios1upendo. che erailpii1bellodegl i eà ifici aug11sici.cdcisuo i ornn• mcn1 i. 11uti possano farsi sub i1 0 un ' idea precisa. « Ol1rc qucs1i lal'ori. il programma di quest'uomo instancabile comprende p: r quest'anno la fin~ del!'esplora• zione dell a casa repubblicana trol'ata in summ/1 Saaa Via presso l'Arco di Tito; nel centro de l Foro l'esplorazione de l Tribuna/ tra il Lago Curzio e il Cal'allo di Domiziano: sul Pala1ino lo sea,·o della parte ancora SOi· terrnrn delle imponcmi aule del palauo dei Flavii ». Sah·c. ,k., Romu: Chiumo ni nul<-ri <Id !-'Oro. io"' !:"" ,·on ,loh-i 1:..- r imc e ,,.l vro i tuoi ~pnrsi ,·csti ,: i, 10:u ria , ,!i ,·n. sa ,11 u i;~ncr:il ricc . E 1u ,1:,1 ~olle fo t.,I t>t'l rn ciw 1-',i ro le b,n,·cia 1..-,r,:i m~•n,,,.,.._. " I:, fo~li:1 libcmtrir c :uld ita11, lo I,: rolonnc" ,:li arcl, i••• pensoso, Giosuè Carducc i... ~lilnno. - S t r. L,. Grnfiw ,\l a ta rc lli. ,·ia l' :,ssa rcll ::, l j •IS Gcrc11t ,:: /Jo::i Pirl rq.
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