Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

1.e I3 I)()5IZIOMI Ili 1-01'17-\ I'. 1)1 TOl?INO Ml: L Souo l:o '""·e: il l':ul. dell ',\ rtc :o p1,lic,ica :ill'ln,111,l ri :i (,.. .,,. /11t a1111ç,,/i) . La suggestiva e geniale Mostra del Club alpino italiano. Ln Sezione di Torino del Club Alpino l rnli nno ha idcmo per In prossima grande Esposiiioric intcrnnionale - su disegno de1,:li inJ!e:;ncri Cheva!lcy e i\\or.!lli di Popolo - un caraucristico « Villngi:io alpinou. Esso sorge 1•icino al Salon:: dei FcstCAAiamcmi, e In s:m cos1ru1. ione, a1·anzatissima, viene già nmmir.ita con 1·cro entusiasmo da quami si recano a vedere il pro1,:rcdire 1ncraviglioso dei ln\'ori nello sterminato rceimo del1'1:sposidone. Le sue lince, puramente momanim:. sono ispi ra!<:? però ad un "ero senso d 'aric. Certamemc questo " Villaru;:io :i!pino" s.arà uno d~i clou dell'Esposizion_._ Coll:i :.u:i chio;?suol:i in s1i le va ldosrnno e la r iproduz ione geniale di di\·cr$l cas.:>lari alpini. è veramcme un gioi.::llo di buo;1 gusto e ricorda ariis1icamente al visitatore, che useir:I s!anco dalle gallerie 1•icine, la bellena e la tranquillit~ deliziosa clegli ameni e dei cari \'illaggi alpestri. A darllncor maggiore auraniva a ques1a Mostra b sezione di Tor ino del Clu'tl ,\lpino - oltre n far lìi:,urare ncll'i111crno del villnggio un·csposi zione di fo:ogufi e di montagna, di :1urcz1.nmcnto cd cqu ipaggiame1110 alpino , di piccole indust ri :: , dell'opero. del Club Alpi no ltal fa ,10, plastici e diornmi alpini - ha di sposto, in sal e: sp~c iali :ill'uopo costru ite, un'nccol ta di op~re atte ad illus;rare e far sempre pff1 appr.::uare !'alla montag;m: il che formerà appunto la prima Esposizione imcrnazionale di qu~• s:o geuer.::. In ua p~digli,me spee: ial c verr:urno pei r.::cc!iiusi tuui i ricordi e le \'cdme illu~tr:mti 1z graHii esplorazioni compiute dalrardimemoso duca degli AbruzzL 1\llluiscono giornalmente ali~ sede della Sc1.ior:cl di Torino del C!ub Alpino l ialia'1o, via Monie di P:eti\. n. 28. <ionrnr.de d'ammissione da ogni parte d'Europa. sia dn artisci che dn fo1ogr3fì, rrn.1ccsi, inglesi ed itnliani. ,\ p~g. 5J di ques ta disi;cnsa i let1ori mwa:10 riprodotta egregiamente dall'obbict1 i vo del nos1ro Jaeoangel i la pi:tores::a 1•edu!a d 'iusicmc del Padi glione del Club 1\lpino. I f rancesi v erranno in folla a Torino. Il corrispondemc p.1rigino della Gu;;ctfo del Popolo di Torino ha 3\'UI0 un lungo colloquio col signor Ocr- \'il!é , commi ssario generale di Francia all'Esposizi one 1orinese. Il signor Der\'illé, con le parole pii1 gentili e più cordiali, si è dich iarato certiss imo della magn ifica riusc irn dell 'Esposizione. " Torino sarà, crede1erni - ha detto - un successo mondiale, e su tm11e magnificenze si erigeranno le ombre grandi di Viuorio Emauuele e di Ca\'our, nelrapoteosi d' un sogno di gen io mutatosi in realtà superba. " I Francesi verranno per espor re e per 1•isitare... Noi \·erremo con le nos1rc cose migliori. Anzi. le domaude superano c ià le dispo11ibili1il. Il signor Villa, è \'CTO. ci ha d3t0 quamo ha potu10, ma non quanto a\·rei desider.110 ; e proprio un'ora fa un ex mini stro - il senatore Lourties - mi esprime\'a i lagni dell'« Economie Sociale" che si tro\'a al ris1rcuo.. . « lo conto su un grande mo\'imento di 1·iaggiatori nel 1911 (il siguor Dervillé presied~ la Compagnia della :-:clb i,:r:rndc Gnllerin dcll',\ griruh,,rn {1-"c f . /t1t c<1nçtli). Paris-Lyon-Med iterranéc): io li gu iderò a l'0i con rapidi1il, comodi1;) e precisione, e so che 1·oi ce li renderete con la steS1ìa fac i lit/1, pcrchè n()n ignoro i progress i nel \' Ostro materiale delle st rade ferrat e in questi ul!im i anni». Auspici e presagi, dunque. cccc ll cmi. a dispeuo degli in1ercssa1i o prezzolac i corvacc i del male augurio I 'i;\ A i PllJ>,;. od a U o m,a:mnu,, Qull l o più dl - l e H e v o l e e inaiome p1>1.-i0Uic;:a ed i a 1.-uu iva l euu.- a p ei ,uov ine Hi. d o ll 1> Riviau•, Gi flv • • LE ESPOS IZIONI Dl ROMA E Dl T ORI N O NEL 19 11,.? ff ff ff ii ii if if ii =PERLA MOSTRA DEL RITRATTO ITALIANO A FIRENZE - Abb iamo già a due r ipres.:i (V. dispe,ue 3' e 6') imra:- 1cnuto 1Prgamcmc i lcuori sullo gen ialissima e pr.::zios.:,, Mostra del Ri1ra110 che si organizza a Fir.:: ·ne, . rilcv:i. .idone l'alto significato ::irtistieo e s1orie:1, la d1/tìcil~ e slpiente preparazione, illus1randonc la nobilissima scd~. Riproduciamo oggialtriducdeicelebra1i estoricisaloni dei Quur lier,'di Palazzo Vecchio, ove l'incomparAbilc col - lezione 1emporanea s.1rà ammirata. (V . pug . 52) . Ammirma ultilmcnte, con etic110 pntico, di grande diffusione di culiura. E ~ chi sa? - Forse potrà in css.1 qualche pe11soso ingegno 1ro\'are l'inspira1.io11c, H lampo di luce, da cui venga poi il libro prc1.i()so. il drJmmngeniale, il quadro glorioso, « Dn l'ent •:,_vni - scr ivc1•a Ugo OjcHi in quel suo opuscolo di vigoros9 perorazione " No:e per ua'Esposizbi!: del Ritrnuo italiano in Firenze " - da \'em 'anai, ml esempio, in Francia cd in lnghil terraquesieesl){>Sizioni si mol!iplicano, diffondendo anche oll re i confini non solo la fama di pittori spesso inferiori agl'i1aliani loro con1cmporanci, ma anche la curiosità e l'aucnzione intorno n fani cd a persone s1oriche che in quelle esposiz ioni. ruordalle tele e dai pascel!i e c!alle miniaiure, r i tornano vi1•i fra la \'ita. Non v'ha umile cul!ore d'arte che non s1ppic nominarvi con re\·crenza, anzi con enmsiasmo. dicci o \'Cn! i ri1ra11isti della Corte dei ire Lui gi in Francia o del rei::nodi Giorgio I! e di Giorgio 111 in Inghilterra. «Ma di ri1ra11is1i italiani . ad es~mpio. del Se ttecento, chiparln? " Eppur.::anche inqucllcepoch::,chesiècom'enuto dichiamMeepochedidecadenza, ed.allequali solo adcsso 1·ienc ri\'olgen:losi la benevolenza della modo, gli artisti più decfoma1ori e meno sinceri. appena hanno di- ::;•::nato o dipinto un ritrnHo, sono stati, dalla pr.::senza del soggeno. d:1ll'eleganza e dal fas10 degli abbiglfom:inti. dalla necessi1à dell:1 somiglianza, costr.::11i ed una pr.::• cisione , ad un 'intensi11I e ad uno profondità spesso stup:ifac;?nt i .. . E ,•olgendo lo sguardo. <In quel grande conosc iiore eh;? è, ai cime li d'arte pittorica di cui hanno tanta do• vizia le cinil itnliane, nota l'Ojcui che la Mostra fiorent: na J).'.ltri\ 1•ernmemc " rivel are mcrn\'iglh: ir:note : mera1•iglic d'eleganw e di w:11uositil , di sorri si fradu:: nèi fnordaunn nube dicipr ia,dicipigli so lenni su da una 10;:n di magistnuo o dn una coroun di gull rriero". " Rammento - co111 inun - lo :;mporc di quam i con1·cnnero no1·e anni fa a Milano a \'isitare 1111a piccola e bella esposizione di Un secolo di pittura lombarda, da- ~omi ai ritraiti dipim i da!l'Hayez. ai ri trani, per dirne due soli. di Cristina Belgioioso e di Sclen,, Taccioli. ii SI spedisce Nume_ro di Saggio, GR/\TIS, die tro semplice richies ta. n ilf n H lfi ii n « Era quello l'aborri to e lezioso piuore contro il quale per mezzo secolo era s1a10 di moda, in tuui gli s1udi d' l!alia , insorgereconparoleci i scherno? « Preciso di disegno. profondo d'espres;ior.e, n:,bil:- e vario nell:1 composizione, armonioso se nori delicato di eo!ore, J'l-larez riappan·e a tuui quello che era stato ~~;~:i~ 0 .mcritava d'esserlo: un maestro e un grand:: « E p~r quant i suoi amcnat i e fra1cll i spir ituali quella piccola esposizione compi coi r i1rat1 i . e solo coi ri1ratti. quel gran miracolo! Per l'Appian i . pel Pnlagi. p?I Tra• ballcsi, pel Cns:1edi. pe l Mol!en i , pel Benini. per losco1:osciutiss imo Cnrne\'ali di Bergamo. « Questo miracolo noi \'Orremmo nel 1011 compire pci ritra!lis1i di uma l lalia qui :1 Fi rcnzc. per l'Appia,1i e per l 'Agr icola , pc l Baioni di Lucca e pel De Vi\•o e p~l Mancine l!i di Napoli, per l'Hayez. per lo Zoua , pel Molmcnti, pel Zandomeneghi di Venezia, come pcl Camuccini romano o pel Poc!est i ancouh:mo, pei uostri S:ibatelli. i\\ussini. 1lCnl'en111 i . come - avl'icinandoci ai più modern i - per i due luduno, pel Morelli , pc! Paliui. pel Cclcntano. pc l Pagl iano, per l ' Ussi. " Lanostraespos i1.ione - conclude\'a· l'Oicttiinquelle sue Noie dell'aprile 1908 - riassumerebbe mu'una storia ignorata, rialzerebbe rinomanze abbandona te, e mos1rerebbe, con una piacevolezza aneddo1ic:1, lacontinuit:I dellanos1rapiuuraanche inepochefinoracrcdu1epo- \"Cresoloperchènonsonosia1estucliate ». Ebbene. il nobile 1•010 s1a per essere esaudito - il bel mi racolo si farà, fra pochi mesi. Gli orga niz z a tori dell a Mostra. . li Comitato organizzatori:: - presieduto da! si ,1da::o di Firc;ize - fu compos10 con un'elcua d'uomini che costiluisce un \·ero Areopago artis1 ico. C'è Sccfano Bardini. antiquario ed ama,orc d'arte b:n 11010 - Bernhard Berenson, critico d 'arie anglo-amer icano. di r iconosc ima competenza nella pittura - Guido Bingi. l' i llustre lenerato, prefeuo della Biblioteca Laurenz iana - Camillo Boudi, della noia fabbrica di 1errcco11e artistiche - il pror. Enrico Brockhaus, esimio studioso d'arte e di storia, che dirige l ' lstitlllo Ge:rmanico dì Storia dell'Arte in Firenze - il prof. Alessaudro Chiappclli, leuerato e filosofo e scrittore d'nrte, ben noto - Gal ileo Chini ( e chi non lo conosce. oramai. il geniale e llne artista della decorazione , 13 cui arte si affermò con tanta i:rcsrnnza aH'Espcsizionc del 1906 in Milano?) . E c'è il rr:arch. Corsini. coltissimo signore che eomtnua 1-:: intelletmali cradizioni della sua casata; Robcrm Oal'ids();i, l'autore della grande storia di Fi renze: il come c~rl o Gamba, noti ssimo - in l1alia e all'cs1ero - conoscitore d'arie; Diego Garoglio; il march. Pi ero Cer ini. cp~c ialistn negli el udi d'arte fior;?mino; Odoardo Giglio!i, i spcuore d-:: 11 :i. Galleria Pin i . scrinor.:: :1111ore1•ole di cose d 'arte . E :mcora: Francesco Gioi i . l'insigue piuore. pres id~ dell ' ls!im;o di Belle Art i in Fire:1ze; Al/redo Leusi. scgr.:::ario dell'Ufllcio comunale d'arte (cosi 11111c le ciuil ita liane a\•essero 1nle ufficio, quale l'ha Firenze!), e compilator<= d 'un imminente prezioso volume su Palano Vecchio : Ugo Ojeui, il. .. papà della Mostra : Adolfo On•ieto, c!ireuorc del /\ lar~occo: Carlo Pi ace i. br illan!c romanziere. gran conoscitore e grand'! ... conosciuto n~lla lwute all 'estero; Giol'anni Poggi. direttore del Muse:> Nazionale :'I Firenze, autOre\'ole s:rittore d'arte; Gust :l\'O Soulier , prvressor.:: di S1oria dell'Arte all' l st iluto francesi:: in Firen7.e; e Domeni co Trentacos!c; e:! EEa Volp i . ramoso collezionis ta d 'llrte. 1\?Stauratcre del p:i.lazzo O:1\'an2.11 i. di\'enuto « la Casa Fior.::mina de! Trecemo "· cd art !- st ico Museo intcrcssan1 issimo. Scgretar io opcr,:iso , app:i.ssionato, vero e ben sce lto curatore d-:: lla 1\ l ost r:1, è i! doa. Ncllo Tarchiani: giovi .1c anima fervida, m3turo ingegno coltissimo ; pubblicist~. mnor.:: di appreu:11issimi scri tti d'arte nel Mar:ocroe in al!re riviste e giornali. Ecco il m3nipolo i1widi~bilc d'imcllig.::nzc e c:i1r.pe1enze che sta garante della gelosa cura con cui s.1rà orcì ina;a e presema1n 111 Mostra del Ritratto... Come dubi1are che questa riuscirà da;:gna dell'Atene medicel e delraspcuazione con cui affiuiranno sulle rive dell'Arno. a schiere. gli amatori dell'arte , da ogni paese ?

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