LI: 1:SPOSIZIOMI Ili IX)1' ll-\ t: Ili TO l?INO Ml: L 191I l'rosr,cui,·a 1,an,;,rnmica Jcllc d ue ,ivc, nella pane cstrcm" sud dcll'Esposi,.ionc. - ,\ s inistra (zona ,lt·I l'i! oncuo, ri,·a d,·stra del l' o) : o ll alìani all' Es1cro • : a <lc,ua (ri,·a 0111,osla) : l' adiglioni • Cucrrn c ~l ar ina • i1al . , . I. avori l'uhl, lid ç Fcrro,- ic • (F1,1. Jac1u1J1gdi). '-Y'-Y IN GIRO PER LE 1":0S,...l.'RE TORINESI n V isioni lontane, sotto la n e bbia, .... Mal grado !e sevizie dcll'in,·erno e la frequente molest i~ delle nebbie incombenti. nei dintorni del Valentino, e ai parapclli de i ponti Isabella e Umberto, e dalla pane delle colline, sullo stradone di i\\oncalieri, è oramai, ogn i giorno, un assiduo affacciarsi di comitive di fores1ieri. curiosi di qualche primi7.ia d'impressione. E nelle domeniche 1·i traggono in gr:m numero le comitive dei torinesi, giustamcn1c fieri e felici dei grnndiosi Fasti che la loro coraggiosa e for1e cittii prepara a mcnwiglia e festa dell'attesa folla cosmopolita. I forestieri ammirami sono concordi nel proclamnre che nessunacinàha unapiiiseducentescdc per una gran Mostra in1crnazion:ile: e che una vera grnndc trol'ata architettonica è stata quella di costruire i palazd delle Nazioni estere sulla ri1·a destra del Po. È difatti una magnifìca linea continua di sonrnosi palazzi. ormai in gran parte terminmi. come appare dalle numerose fotograffo d 'incame1,oli panorami che andi:imo pubblicando. Un rapido giro nell 'interno dei recinti - non a molti è concesso, e non senrn speciali ragioni, il biglietto di libcracircolazioncsu i lav0ri - cidàun· idcadcipar1icolari e del rcale « buo:1 punto" dellecos1rmioni , e già ci permette d'intravedere i fascini di bel!e1.za e i palpiti di l'it;i che animeranno fra pochi mesi quelle - aclcsso - quasì deserte e silemiosc moli. E il nostro inseparabile Jacoangeli fermerà man mano su lla lastra - e per essa sulle nostre pagine - le imagin i impressionanti . Quesrn volta però 1'o!geremo il passo. al di là della linea segnat:i d:t l bel ponte ls:ibe!la, in una zona - diremo così - csposi1.ion:ilc di cui finora abbiamo dato sol rnmo brcl'i accenni. l'aghi sentor i e fugaci rifbssi· quella detta del " Pilom:110 .. . e quella di fronte. Per migliore intcl!igcnrn. rimandiamo il lcnore alla ni1ida Pia11/a Topografica, a pag. 6 della prima dispensa. Tutta una grande zona, intendiamoci. non un lembo· ove aricora. sull e due ri\'C del Po, si prospettano in lunga linea.esiespandonofrail1•erdedciboschc1ti,nuol'c grandiose cos1ru7.ioni, e sl slanciano in alto fas1igi di cupo!eesnelli protìlidi torretteedimina rcii. es1•o!gono leeleganticurl'ciporticieicolonnati . I Padigl ion i d e l Pilonetto e di fronte. Qui sono i Padigl ioni delle Industrie in genere - qui hanno sede le i\\os:re dell'i\ gr icolmrn - qui è il « [>~- Frontone del poniç~to degli cdifo.i ,il l'ilo,w1w. laz1.o d'lral ia" con le Mostre d~i Minister i della Guerra e della J\\arina . dei Lal'Ori Pubblic i - qu i le Mostre degli l1al ian i ;ill'Estcro, ccc.: ttmo un complesso di cos1ru1.ion i che occupano oltre 60 mil a mq. di arca - circa un quarto dell 'area totale dell'Esposizione. L'architeuura degli Edifici al Piloncuo continua armonicamente la norn dominante nel vasto campo di Mo• stre che già conosciamo: ampli port icat i sem icircolari. sempre elegant i e 1nacstosi. concatenano, per così dire, l'uno all'altro Padiglione . l'uno all'altro gruppo: largh i lembi giard inal i espandono il sorriso del l'Crde e dei fiori innanzi alle focciate : spa1.iosi corrili e pianal i s· inrerealano fra i dil'crsi cdifìci . Per adesso. una diffuS9 malinconia invernale. Sono la nel'e, rra le nebbie, quasi raggr icciato nclr imir izzimemo e nello sgomento dcll':ibbandono, ci si affacc ia qua e là un ch iosco - probabilmente una futura b111•cl/c od una signor ile affermazione di qualche «r inomata specialità" - che rivedremo po i allegro e popoloso all'ombra delle piante i cui rami gli si protendono sopra. adesso, stecchiti e brulli . Ma eccoci nel grosso delle costruzion i sulla riva sinistra. Nel 1rmto di pianura compreso tra il piede della collina cd il fì ume. ecco una 1•asm città bianca che riflette nc!!ctranquilleacque i suoi cento pinnacol i e le sue cupoleardite.echcnellcgrandi edaltcgal!cric, prolungamisi a 1•ista d'occhio, ospiterà le Mostre delle INnuSTRlE MAli ll'ATTURlERE, quelle delle INDUSTRIE ESTRATTl\'E E Cltl,\l!CHE e quelle del!'AGRICOLTUR,\ e del!l PRE· 1·1DENZA. Inoltre nelle estremità a lcl'ante delle costruzioni del Piloneno, s~rnnno raggruppate le mos:re degli Italiani. La massa ingente di qucs1c costruzioni. in tonate nelle loro facciate principali allo stile generale dell'Esposizi one, è intcrro11a da parecchi cortilctti imerni. e divisa inducgrandipartida un amp io piazzale. che dà accesso. a ponente. alle mostre dell'AEREOSAUTIC,1 e della STRAl)A, csarà abbellitodaclegami gruppidi pfantcdecoratil'c e da prati fioriti. Il piauale. rettangolare. è formato su tre Imi dai padigl ioni. col!cga1i da un maestoso moti1•0 architettonico terminame in una cupola imponente che domina tu11c le costrnzion i. Nel quarto lato è aperto e spa1.ia sull a ril'a del Po. Attral'crsiamo il ponte sul Po che dalle Gallerie dei Trasporti. situate sulla ril'a sinistra. conduce il visirntor~ al gruppo di gallerie che si elern ai Piloneno. Sulla riva destra. Esso sbocca in un primo grande piazzale racchiuso 1ra le fronti delle di\'CTSC gallerie. decorate di sei minareti , di una grande cupola cemra!c e di colonnati che uniscono i di\'ersi corpi di fabbrica. lormando nell'insieme una massa artistica c:l armoniosa, spiccante sul verde de lle colline retrostami. Anravcrso questi colon,1a1i di congiunzione, si intravedono due cortili. Uno di ess i misur:1 una lunghe7.za di me1ri 225 cd U!ll larghezza di metri 40. che 1·ienc aumentata a metr i 60 nella parte centrai,;:, sulla qm1lc si aprono i grandi portali delle gallerie della Guerra e delle Industrie /\\anilatturicre. Sul fondo, una terza facciata simi le alle due precedemi dà accesso al palazzo dell'Agr icoltura, mcd imue una galleria monumcn1a lc , alta metri 15.50e larga metri 20.cheanravcrsand01' in1era 1111111ica. chiudeme il cortile, sen·e anche di com unica1.ione ad un al1ro gruppo di gallerie rctrostami. Qui trOl'cranno posto le /1\ostre degli AuT0.\10BII.I. dcll'Avr ,1zto~·E, della STRADA, dei POMP IERI. ecc. Tutto attorno al grande pianale cor~ un portico wstenuto da colonnati e decorato fan1asticamen1c con av;incorpi p::manti gli stemmi delle r,ro1•incie italiane. Esso. 11cllegiorna1cdi pioggia o nei solleoni. serv irà dicomodo riparo ai 1•isimtori. Questo portico. sviluppatissimo. misura complessil'amente mm lunghena di tr.C· tri570. che, lungi dalla Patria, ne tengono alto il nome nelle ln te ruo <lclb inacstos:t • ,n:tnic=< • cli c •~tmra le G:t! • 1'arie manifestazion i dell'ingegno e dc! lavoro. lerie dc!l'A1:ricnltura e delle ~la~d, inc agricok.
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