LI'. 15POSl710MI DI IXYI~\ I'. DI TOl?INO Ml'.L 191 i Teni sicuramente nella Mos1rn lìorentir.a per le magni• fiche opere mand111e da113 aristocrazia geno\"ese. E il gruppo BOLOGNESE. loriissimo. sarà rapprl!s~ntato da quasi 1U1ti i suoi componenti e specialnie111e dai oggeui " da cas.::i a casa " : e cioè dal momento della partenzaaqu,:l!odellariconscgna. All'altra necessità si pronide con l'organizzazione di compe tenti Comitati. in ogni pro"incia e cin/1. . l'i n,.<1 della Signorine Loggia dei Lanai. pii1 grandi di essi : il Domenichino e il Caracci, il Guucino e il Reni, Giuseppe Crespi. dcno lo Spagnolo, ed altri mollissimi . Del Centro e del Men~i;iomo (I 'Italia 1·i saranno , il Dolci e Gio,•anni Da Sangio1•atmi, Piorc11lini, e il Batoni. /11cchcsc; Federico B:irrocio, d'Urbillo; A11drea Sacchi, il Sassorerrato e Carlo Marana, Roma11i: il Caravaggio e il Ribera. il ,\\onrcalcsc e il Boni10, con gli nhri di qucstelìorenticcaraueris1ichescuo!e. Desteranno poi spe<:iale interesse due particolari gruppi: quello degli Italiani che la1•orarono - sullo scorcio del secolo XVIII e nei primi anni del XIX - in Austria, in Polonia, in Hussia; cioè Gio,·an Battista e Francesco Lampi, i\larcello Bacciarelli e Giuseppe Grass i, dei quali sono giunti numerosissimi e finora sconosciut i ritraui. dal Trentino, da Cracovia, da Vars:ll'ia e da Pietroburgo. L'altro gruppo è quello degli Accademici e dei /?011111,1lid; i quali nel ri1rano si dimostrarono spesso pi11ori di grande efficacia: dall'Appiani al Landi, dal Mala1esta all'Hayez, al Piccio, da l Be1wenuti e dal Tofanem al Be1.zuoli. dal Camuccini al Podcsti. Infine saranno largame111c rapprcsentnti anisti s tranieri che a lungo la,•orarono in Italia: dal Sus1ermnn (del qualeci rca1·en1igrandiri trauisarannotrasportatidalla Villa Reale di Poggio a Cajano) e da l Pourbus nl Subleyras; dal Demaron al Mengs, allo l<no!!cr; da Angelica Kau ffmmrn ad Elisabetta Vigè e Lebrun. E con questi l'i saranno rapprcsenuui anche ar1isti che grandemente innuirono sulla pittura irnli:m:i, s ia per il loro soggiorno nel nostro paese. si a indirenameme: Hubens, Vnn D)•Ck, Velasquez, Rigaud, Natier, Zoffany e Lawrcncc. La Mostra del Ritratto, ol1re ad un interesse altamente arlistioo, ne anà anche uno storico e ieonograflco. Dalle Ville e dai Palazr.i Reali. infani, saranno inl'iati ol1re settanta ri1rar1i n ricordare le antiche di• nastie seomp3n;e: e numerosissime 1ele offrir:111110 gus1ose curiosit/1. di costumi. l'h•aci rnpprescnt3zioni di ,• ita passata. Un grande e lussuoso ca1alogo illustrato affidato all"lstituto halinno d'Arti Grafiche di Bergamo, cd al qualecol13borerannoipiilnotiscrinorid'artcedistoria che ,,ami l'Europa, rimarr/1. perenne documento e duraturo ricordo di questa Mostra. la prima che si foccia in Italia. C o me si t!I o rganizzata l a Mostra. Non è il caso di molte dimostruioni. a r i1·elare come la realizzazione di questo bel sogno di Ugo Ojeui e del manipolo di promotori fosse tu11'aHro che facil e : basti accennare, dn 1111 lato alla gelosa difli-:1-!nzn naturale nei possessori di tele che non sono solo la1•ori d'arte, ma anehc cimeli storic i - e spesso documentali tesori di famiglie - nd an•emur.:1.rle nei 1•inggi e nel cimento di 1111a pubblica mos1rn; dall'altro, ln ncccssit~ di una oculatissima scelta per assicurarsi - per cosi dire - d~l p:itrizia to nrtistico dei la1•ori d:i accogliersi e prcsenian,i sono gli auspici di Firenze: 1'.:1.le a dire. dell'autentidtù e del 1•ulore dimostratil"O dei dipinti, secondo i ri3oros i criteri della Mostra. L a. fa.l a nge d egli esposi t o ri. Un'occhiata all'elenco - anche incompleto, quale abbiamo pouuo desumere dalle nostre inlorma1.ion i - basterà a dare un'idea dell'importanza e dell'estensione che la Mostra ha assunto. Tuui i Muse i e le Gallerie d'Arte. comunal i e pro• l'inc iali. hnnno messo n disposizione quanto il Comitato ha creduto opportuno di scegliere all'uopo. - Da Arezzo a Bergamo - ci dieel'a il dou. Nello Tarchiani. segretario della Mostra - a Bologna, a Cre• mona, a Faenza. a Ferrara, a For!i, a Gcnol'a, a Lucca, a Padova, a Siena, a Tre,· iso, a Verona. a Vicenza - fuunagaradicortcsiadcsioni. Il Re - gi~ dicemmo - manda onanta ri1rani: dal palazzo di Caserta, specialmente, opere inedite. sconosc iutissime, l'eri tesori scoperli. li Museo imper iale di Berlino: Ira l'altro, sei ri1ra1ti del gcn. Del Borro. attribuiti al Velasquez. Ma11/01•11 manda la gran tela di Rubcns coi Quanro Duchi Gonzaga. Dli Udi11e l'errà il famoso "Concilium in Arena" de! Tiepolo. Da BcrgllmO. oltre la celebre Accademia Carrara , spediscono tele le famiglie Agliardi . Gianlone Suardi. Golmra, Lupi. Ginoulhinc, Pel!egrini, Piccinelli. Roncalli. Sinis tri-Ginoulhiac, Lochis, Ce rnusehi , Marenz i ; magnifiche opere, specialmente del Ghislandi e del Piccio. Da Bolognll: la famiglia Ca,·azza. Da Brescia: i Sa lvadego e i Caprioli. Da Firenze: le famiglie Corsini. Abamclck, mcasoli. Giuntini, degli A!essandri. Da f'or/ì: la famiglia Albicin i (un Guido Reni). Da Geno111J, fra gli alt ri, importantissime opere mandano: il march. scn. Ambrog io d'Oria, il mnrch. Cesare Imperiali. il march. Paolo Alerame Spinola, la contessa Fantini, il march. Mameli. Da Lucc/l: quasi tuno il pa1riziato - i ,\\ansi. i Busdraghi Brancoli. i Poschi. i Cenami , i Minu1oli, i Sardini. ecc . - opere specialmente del Se icento toscano. Da Ma11/011a: i! nrnrch. CaHiani. Da Mi/uno: le ramiglie Cagnola, Nei;roni Prato ,\\ol'OSini, Troui, Zen, Malagu1.1.i-Valeri. Grnndi, Gi us~ppe Beltrami. contesse Labia e Vittoria Cima. cd al!ri. Da Padoi•a: nmrch . Se11,111ico Estense e come MiMi. Da Piace11zo: il gcn . Nasn!li Rocca. il come Dougl~s Scotti. la fami glia Anguissola. Da Roma: i principi Doria. Spada, cd ahri. Da Ro11igo: l'Accad. dei «Concordi», con magnifici ritratti. fra i quali quello del Tiepolo. Da Torillo: il duca d'Aosla, ed al1ri. Da Vc11c:Ìll: il princ. Giovannelli. il come Bentivoglio d'Aragona. Predosi con1ributi l'engono anche da T111,,\"To: c irca l'ent i ritratti. per cordiale adesione di quel pa1ri1.i~10. conti Thun Hohenstein. nob. De Riccoboni, come Consolati, ccc. E da T1msrn: Ira l'altro, un deliziosissimo quadro delLonghi. Importante quello della Po1.os1A; un gruppo di ritrnt1 i eseguiti da C. B. Lampi, fie:]io di Francesco. di i\lnrcelli. di Bacciarelli e di Giuseppe Grassi : man ipolo d'artist i italiani che lu, sulla fine del Senecento e nei primi anni dell'Ottocento, a lal'orare con grande successo, specialmente in Polonia e in Russia. Si 1raw1 quindidiunaspeciediril'elazione:eril'clazioneassolU!a è quella dei ritratti del Del Frme. amico del Canol'a. Dal poco che abbiamo potu10 riassumere si può comprendere quale campo di dileuosa osscr\'a1.ione offr irà a rnui - di prezioso srndio agli int enditori ed amatori - la Mos1ra che si prepara nei /!.loriosi «Quar1ieri" di Palano Vecch io; e com·essa riuscin) un grande a\'l'enimento cd un solenne documento assertore di un nuovo diritto storico dell'ar1e iialiana. Essa, de! resto, rnn'altro che una ripetizione od una superfetazione - comeatalunopotrebbesuperficialmente apparire - delle Most re d'Arie e di Storia che si amm ireranno a Roma. ne è, anzi. un complemento magnifico e - sipotreb!ledire,contunaesanezza - unal"eraparte intetrante. L'Esposizione Internazionale di Belle Arti a Roma. infaui. c~s , nzialmeme moderna, raccO.l! lic anche. ne llo Sezione Italiana, qu..:lln che potrebbe di rsi la «Mostra del Cinquantenario,,: vale a dire, Quella che raccoelier:t i las1i dell'ar1c nazional..: nei primi cinq•i,tnt'anni della nuova Italia: le sparse e dil"erse oDere in cui il multiforme 1tenio iralico asser il'a e diffonde1•n l'alC~l!.iame spirito della rinnovata unità nuionale. - Dal 1861, ndog.Q.i. dunQUe . Ebbene, la Mostra del Ritratro a Firenze copre appunto il ciclo d~llo scorcio del Cinquecen10 fino al 1861. Ma, per quanto riguardn alla sicurezza dei quadri, Palano Veeehio è suprema garanzia: troppo tesoro di anmi, di bronzi e di dipin1i ~ià sonocusto.liti da secoli frn quelle mura! E p~r la sicurenn durnnlc il viaggio fu con1ra1tata l 'ass icurazione contro oQ.ni rischio con una potentissima Soc ietà di Londra, che risponde dei preziosi l'a1h,~o \',:cchio : il Sa1lonc ,ki C i,,quc,:-,nto, de.:o•~•ioni <lei V:lsa ri {f,"1,,t . Alin,1 ri).
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