LI: l:SPOSIZIOMI DI I/Or li-\ I: Ili TOl<INO Nl:I. 1911 l ' ros11eui,·" l•"nor:un; ea dei l'adil(l iuni <i ell'• Ame ri ca I.Min :i • e <l e ll' ,\ri:c•min" : nell o s fondo, il l'ou tc l',nbcrio ,. il )Ionie ,lei Cnp1>t1ec ini (F~(. / t1r o,w g,·/i). L'ENTUSIASMO DELLA FRANCIA PER L'ESPOSIZIONE DI TORINO I delegati di Torino a Parigi. l., e calo rose e brillanti a ccoglienze, A portare uflìcialmente alla Mun icipalità cd alle altre rapprcsemanze della città di Par igi l'irwiio alla gran fcsrn inaugurale del 29 aprile. fu mandala da Torino una ~l<:nne ambasceria: tutta un ' illustre delegaz ione (alla resta. il sen. Teofilo Rossi. sindaco) composrn di mrn quaram ina di membr i del /1\unicipio. della Camera di Commercio e del Comitato dcli 'Espos izione. Le accogli~n7,e che la delegazione 1rovò a Parigi. la garn di fervide simpatie e di affenuosc manifes1a1,ioni, cui fu !atta segno per una settimana e dall ~ rapprcser.• • rnnzecdellapopolaz ione,har.nosuperatoanchcquanto era 'aspetrnbilc dalla 1radizionale, cavalleresca cortesi:,. parig ina e dalla schietta amicizia dell'anima franc~sc verso nrnlia . "Vi ho ricevuti sulla sogl ia della Francia, per condu rvi e consegnarvi nelle ma11 i del capo de l 11\unicipio di Parigi" -· disse ai delegati torinesi con fras~ pittoresca e gemile, il signor Stefano Dervill~. capo della Par is-Lpn-/1\cditcrranéc (v. di~pc,1su 3. pag . 22). che Souo h ncn·: l'a la del l' alaz,.o dell a F nmcia (!-"~:. f ,uc,,1tgd i.1. in fatti fece le prime presentazion i al signor Leopoldo Bellan . presiden1e del Consiglio municipale di Parigi. E da quel momento fu pei delegati torinesi un passa re di fes1a in festa. di finezza in flnczz~. quali la ~7!:ie~rabile ospital ità francese sa preparare cd impro1·- All ' HOtel d e Ville. 1•i~~~:d~7a~~la~~; ~ 1c;::l~ :o~-:a~ 11 f~c1::~~i '1:r~niicrr cevutì nel salone del!e sedute. alla prcscn1.a di umi ! consiglieri, fra una gloria di bandiere e lest ::mi intre : cian1 i i colori d·11ali:1edi Francia. Il presideme del Consiglio municipale, Il\. Bcllan, inv irn il sindaco di Tor ino a prendere posto in un:i grande poltrona dorata di frome al banco della presi • denza . Quind i dichiara aperta la scdu1a straordinaria e solenne, con 1111 discorso in cui fa nobil1à dei concet1i è par i alla vibrante sch ic11ezza del sent imcmo . "Signor i, - dice ii pr.::sidente - noi abbiamo tenulO a riceven•i nella più strena int imità affine di mm1ifcs1a rvi tu tt a la cordial ità dei nostri sent imenti e la gioia che noi proviamo di ~l'e rvi a Parigi durame alcuni giorni. « ln!an i. cari amici. è in questa s ala che si elab:::,ra il nostro programma municip"J(l, ct:;J no! lasciamo i»i eseguire alla nostra Amministrazione fodele ed affe1.ionarn; è qu i che bene spesso le nostre passion i hanno libero corso ; è qui che bene spesso con discussioni cortesiognunodinoidifcnde le suecredenzc .lcsuc opinioni, le sue idee po!i1khe. filosoflche cd cc:momichc . Questa sala è dunque, possiamo diro. il crogiuol:> nel quale si fondono, ncll'in1eresse superiore d~Ha 110s1ra cara Parigi. !e nostre attil·iià e le nostre imell :- gen1.e ed i nostri cuori. È in questa sala veramente che vibra l'anima di Pari gi. eh ) voi mi permetterete dinonscpararsJdall"animadellaFrancia. « In questo caso tutte le nos!re divisioni cess.1110 p~r farpos1oa11·unionepii1for1ccpi\lgrande.s iachesi tratt i della nostra ammirabile citt!!.. sia che s i 1ratti della nostra cara patria. Questa unione, che è per noi cosi pre1.iosa. ,·oi la reaHzzatcoggì una volta di piì1 e voi ci l'edete iutti qui. a qualunquc partito noi appar1eniamo. felic i di st ender1•i la mano . " Lavorando per l'umanità. lal"orando per i nostri amministrali 1111t i. noi ci sforziamo di annodare con lc grandi e belle capitali e con le industriose ci11à intes~ /orti e du rel"Olì. li pensare che noi vi p:nr.?mo riusci re mette il colrro ai nostri vo1i, poichè no i abbiamo il s enti'll en10 di lavorare in questo modo alla gramlenn dell o Francin u Si gnor i ! " Qua11do noi abbiamo per caso la felìcitil di riceve re qu i. non già degl i amici fes1egi::iati. mnmirmi. circon-• dati di aucnzioni delicate, ma de i Jrat ell i, i nostri cuori battono piii forte ancora: e ogni ,·cita che questi amici sorp.issano la soglia del nos1ro Municipio. io mi sforzo. onde essi si sentano bene a loro agio, di dir loro· Voi sie1e qui in casa vostra e io non ho bisog110 di prendere per voi alcuna precauzione . poichè 1•oi al' ete qui re almemc il diritto di cittadi11anza. uE se io "i dice1•a !)OCO fa di 11o;i vol er s epJra r,~ l't.• nima della Frn11cia da quella di Parigi. permene1cmi ora di ageiunge r~ che non 1•-:iglio n?ppur separare l "aninrn de ll' Italia dR que lln de!la Francia. « Noi abbiamo la steSSJ anima , que lla dei nostri gloriosi ante nati: noi abbiamo lo stesso sangue che cir-• colanclle,·ostre ,·cne: il sangue fatino. « Voi s iete ; degni figli della nazione sorella ; l'Oi siete dunque nos1ri fratelli, e d è frm~rna 'llent e che , ~ nome del Consiglio nrnnicipa!e di Parigi umo im~ro . io 1·i ri11gra1.io una volta ancora di al"e re acccnmo i ) nostro invito. dice,1dovi quan ro la vostra preswza ci riempie di gioia e di fierezz a, mctt cndo in lesta 1utt~• la nostra grande famiglia municipal e . » Bre1·ememe. ma a!trctranto sim paticame nt~ parlan '.l il pre fetto della Sennn , De Sèlves , e i! segretario general e Laurent. Risponde il sindaco di Torino. in rrnnc ese correttiss imo. ringraziando de!la festoM. r,e ntil c e magnifica accoglie nza, dicendo quanto 1·anima di Torino 1•ibri alrunisono con QU '!lla de i Parigini; e rilevmH:!o i! 5i"lbOl o delle due bandi ere riunite ne l medesimo trofeo sull a porla d'! ll'« HOtcl de Ville». rico rda come que sic bandiere abbiano sve ntolato sui campi di bam1glia. «Auguriamoci - conclude - che queste band ie re si tro1•ino ancora insieme pe r combatte re strenuamente e valorosamente. ma sopra i campi dell"umani tà e della p~ce. » Immensi applausi salmano quesra per-orazione . Un banchetto c he è u n grandioso conv egn o i n:tcrnaz ionalc . Non meno notCl'Ole fu il sontuosissimo banche110 offe r to - dal Comirnto francese de lle Esposizioni all "cstcro - ai delegati it aliani cd ai dclciari dei Comi-- 1ati e st eri - ben 750 convitati - nc! grandioso salone del « Grand MOt el", ricco di ori e (! i pi11urc . sfol gorante di luci eh~ si r ifl ettono in migliaia di cr istalli. Dietro la tal'ola d "onorc lo stcmma della Repubblica un iva un grande trofeo di bandiere franc esi, italiane. inglesi e belghe. Face1·ano serv izio d·onore i militi della guardinrepubbl icana . Tutto un Olimpo <ii a111orità e di illustrazlonl , può dirsi, era intcn•cnutoa rendere onoranze agli ospiti: una riunione rara - fu osscrl'ato- anche a Parigi ! Erano alla de s1ra del ministro on . Dupuy. il senatore Dupont, presidente dc! Comita10 france s e. dell e Esposizioni all'estero ; !"on. Tittoni. ambascimorc d'haHa; i·on. Pe rrie r, vicc-prcsidc111c de! Senato: il ministro dell'Agricoltura signor Ray,iaud: il signor Stefano Oerl"i!lé ; Galli. presi de nte del Consiglio generale della Senna: il gene ra le :\lm1oury. go1·crnatorc milimrc di Parigi : il signor Beau, minist ro di Franc ia a Bruxe lles: Lourti cs . senato re cd e :< ministra ; il pr~sid~ntc del Comitato belga de ll e Esposizioni all'es te ro . e molti a ltri deputati c ni ini str i; nlla :,inis1 ra de l signor Dupuy: i! rapprese:11ante del pres ident e della l?e pubblica , on. Girard. gu~rdas! gilli: i•on . Eiiennc, vice- pr:: sident s:: dell a C3mcra: l"on. La ffc rre, ministro del Lavo ro : il prefetto di polizia . Lépine : il senatore Ross i, s indaco di Torino: i! signor Bc llan, presidente del Consigli:) municlpal~ di Parigi: il si gnor Picard, cx minist ro : il sena1ore Trouillot , ex ministro ; l 'on . Cochery, c x ministro : lord Blithz, presidente del Comitato dell"Es posiz ion? Jranco-hritan nica a Londra ; il gove rnator e de lfa Banca di Francia: il vice-presidente del Consiglio dell'Esposi1.ion :: rranccbrirnn ,1ica a Londra cd altr i senatori e dcpu ta1i. Ad altre cinque tal'ole d'onore scdc1·nno gli onor,~- 1·ol i Danco e Compnns , i due ,· ice-pr~sidcnti dcll "E sposizi one, Orsi e Boyer . tu1te le rapprosMtanr.c torinesi. nl1i funzionari francesi e sirani cr i. che si occupano dì Esposizioni e specia!m ::qte ; del~gati dei Comital i Sottola. nc,•c: in! re« o c fac-c i:ua,!cl l'«d ii;lion<· del Sian, (h,t . /<1rM11t;dU . d' lngh iltcr rn, Belgio. Ungheria. Pacs: Bassi. Dnninrnrc~. Sv iz1. era , ccc .. ccc. Tu11 i i Francesi portava no un grazioso dis1ln1i1·0 c oi colori irnliani c franccsi. '!'orino e Roma. - "Dite a gl ' lta liani .•• .,. lmcrpret~ de l saluto agli os piri fu il se:ia!ore Dupo,11. Notò ei;li, allicrnndos i, ch c il prcsidcmc de ll o Repubblica crasi fatto rnp prec~ntar~ per la prinrn 1•011 ::: nd un banchcuo del Comita!o dell e Espos!1.ioni all"cs tero ; ciò per rendere o,1orc agli Italiani. Fatta una lunga rassegna c!c lh Esposi zioni cl:c 11 Francia ha orgnni1-zato all 'e s !ero, pn rl3 delfa Mos tr~. grandios~ che eSSl si pr~po,:c di fa r-~ a Torino . « J\ To rino e a Roma - dic~ - s ull e rive del Po c su quelle d,.i l Tever e. sia intensa la 1·irn per dicci mesi interi. Alla Fra:1cin , li Torino , Slranno riservai : due palar.1,i . Lo grnnd~ Esposiz i:mc di To rino de l 1911 ccstirniscc agli occhi de i Franc~si la più alta manife • s ta zione di vita collenivn degli Itali ani. " Dite ai l"OS!ri compatrio1i - conclu::lc il Dupont - che li! ,·os1ra gioia e d il 1·ostro e ntusiasmo saranr. -o anche 11ostri. Noi nul! ~ trascure re mo p~r la degna pa r - tecipazione della Francia all'Esposizione di Torino, l "a : til'a città piemontese e pr ima capitale de ll'l!alia unita. Vo!gonsi ad incontrars i dall e più lomane 9rovinci e delb penisola le folle entusiasmat e ; c redetc'l1 i, ìns icmc coi cuori dei vos1ri corma1.io11a li b~ltc rà il cu3r;:: di umi i buoni Francesi!» Pa rlarono pure il minis tro Dupuy e l'ambascìatorç T i11oni. L a posse nte e fficacia d ell e Esposizioni . D~gne di nota, e notme. infalti , fu ro no dcl minis1ro ùupuy queste pa role ; « Di mano in ma,i o che r,li ai: nì passan:::,, si accrsJscc la por tata dell e Esposi zion i. u Ess~ !n certo 1»-:ido opp:::,i1 gono ai gtJ nd i or :narr. c:lli terrest ri e mari11imi che sono le leggi dcl!a nos tra ~po~n , lo spe11acolo comruol' ente delle grandi lo!!c pacifiche . e la loro stessa espansione. c,:m un :,?.•adesso imprcssioname, è div~n uta la garanzia della cJncordfo ime r-· nar.iona!c. " Esse procurano un grande diversi\"O a quell'istinto
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