LE l'.SPOSIZIOMI 1)1 l<01"1/-\ I: DI TOI/INO Nt l. 19 11 LE CRONACHE S OLENNI ILLUSTRATE Rom:i, 11 gc,maio: il Re ri,;ak in ,·cuura, do1>0 l' inaugur:uionc del l'abx>,> di (;ius1i,ia. (F/lt. la111"/),) L' inno entusi11stico di un 11ustri11co 111le Esposizioni di Rom11 Eceo un nobile gesto di simpa1ia. una generosa pa• rola, che nl nostro cuore d·ttali3ni è sommamente caro raccoglicrcesegnalnre, perchè 1· engonoda un pcrsonaggiostrnnicro.daunaus1riacocherivcs1ea1tecarichc nel suo paese. e che, con sincero e corngi;ioso impulso, reagisce contro le greue e senarie ostilità che si vanno suscitando ed appunrnndo contro la sol enne celebra1.ionc che l'halia preixin. Il don. Steinwender, dcpurnto e vice pr.:sideme della Camera austriaca, uomo di p:irtc liberalc-conscn·atricc. recememcn1e 1· enu10 a Roma, emrn10 in cordiali rapporti col sindaco Na1hm1, non esital-'a ad esprimere il suo immenso cnrnsiasmo per le cose l'edule. Fano segno, p.er questo. ad astiosi auacchi. i'on. Steinwcndcr ha risposto con un nobilissimo articolo nel Tagcblall. nel quale \'ibra luua la simp.11ia di un'anima superiore e sincera: "Nessun'altra c i ttà del mondo ••• ,,. " L'Esposizione di Roma - scr ive il douor Sieinwender - sarà uno spetmcolo qual! nessuna allra cinà del mondo ha mai offerto nè è in grado di offrire. "Al di là del Tever::, 1111ita all'Esposizione d~JrArtc da un nuovo pente, si svolgerli la Mostra Emogralìca. Vi si vedrà !'Italia oome ess, l'il"!, abita e la\·0rn; come si vcsrn, canea e balla nella Brianza, nella laguna di Ve11czia. nell a Romagna. nel Napol i1ano, nell'Abruzzo, in Calabria: ov unque diversa, originale, piena di dolore e di \"ita. Ques<o quadro p'.noresco a,•rà una cornice preziosl formante col quadro medesimo un contras10 int-eress:inte; il Tevere scrosciante . il dolce declh• io del ,\lomc Mario e l'impc1nente cupola di San Pi etro . " Un t~rzo ccmro dell'Espcsiz ione snrà la torre di Sant'Angclo col terreno circosrame, per !a storia del • l 'arte italiano e per i congressi. Una quarra sezione della Mostra si tro\·erà alla Terme Diocle1.fane e vi si 1·edrà ciò che fu l'impero romano nella Gallia, nella Pannon ia, in Asia ed in Africa. « lntercss~n! issì 'T!a sarà poi l'Esposizione musicale e drammatica. che farà riv il'er! i 1·~cchi mndrigali, i drammi e !e opere dei cinquecemls!i. fino a Roilsin i. Bellini e Verdi, in rappresentazioni modello: e all a distanza di :~i~'.I'.'. nn,ii T~renzio e Plau to ricompari!"1lnno sulh Qui il dottor Stcinwender descrive i febbrili la\·ori òi tutti. d,11 presidente come di San 1\1ar1ino fino ::ll'uhimo operaio. Nè manca di rilevare che il nome d~I co'!1mendator S1rini:,her· è ga ranzia anche di un successo flnanzinrio dcll'Esposìzionc. Un pellegrinaggio di civiltlt., !:i "Le b asi di un'epoca nuova,.. E conclude: "La 1•isi1a a!l"Esposi1.ione di Roma ofirirà una magn ifica anrnt1ivn: chi ha già l'eduto la ci11à e1erna vi 10r• ncrilscnzadubbio. echinon 1•ièancora sta10,avràuna occasione stupenda per recan•isi. EdiTedeschid'Aus1ria. nella loro grande maggiounza, s:ir:inno ben lieti che ;a loro 1•isita a Roma venga i•nerpretata come un la110 politico, des1inato ad ave re un11 influenza sui due popoli. « Bisognerebbe essere completa'lleme is1upidi1i peraggrouare le ciglia e per a1•er rancori perehè cinquanta mmi fa il regno d'!talin po1è risorgere grazie al fatto che l'Austria perdette, 52 anni ra. una provincia. « Nell'ultimo m-:-zw secolo non solo è sorta una nu ::>1· a Italia. mn ~nch~ una nuova Germ:mia ed una nuOl'a Austria. ,, Sarebbe l"erament e ridioolo 1·o!er occuparsi di un passatoche:1ppartieneal!ns1oria,dopoch;i fu ron0Pianrnte le basi imrnu1abili di un'epoca nuova. «Noi gunrd inmo solo im1anzi n noi: noi 1·ivfomo unicament e del present e e del!'a1•1•enire, ed il presente ci ~.~~~,::ni~~~ Germania cd a!l'lta!ia. E così sia anche per « I nostri 1• i11ggi di q11es1'anno a Roma non costitui• r.1:1:1J semplicememe un viaggio di piacu'!: ossi sara.1,10 nuche documento della nostra simpltia. Questa simpaiia ha il suo lomla rnen10 non solo nel dono prezioso della cul!ura che il mondo civile ebbe due 1•olte dal1 '11alia nell'antichità e nel risorgimento, ma anche nell'odierna generazione. nel suo sviluppo in IUtli i campi. nelle giovani forze di un popolo ,•aloroso ed am~b il e. E se noi diamo a questo popolo la nostrs simpa1ia. ne avremo in ricambio la sua. Noi abbiamo fiducia nella sag,g~zza di coloro che ha11no in mano le redini dell a poli1i cn estera in Italia ed in Aus1r in: mn l'anima popolare, al òi qua ed al di lil delle Alpi, del'e l'ibrare in modo dn a!• 1111ire le incl'itabili dissonan1.e che turbano di tratto in trano l'armoni a. ma che diven t11no innocue. se la sli 'lla r~iproca. la persuasione intima degli scopi comuni di ooltura, e finalment e un sincero semimento di amicizia , saranno dil'cma1i la base sicura dei rapporti Ira i due paesi.u l!nnoi. mentrè semiamo che la parola dcll'on. S1cinwcnder è feconda seme n1. a - gittata con possente 1·enti!ahro - di fraterne simpa1ie fra i popoli, delle quali ogni Esposizione è schieuo ,•i1•aio, pensiamo che di simili semiment i 1•ibrante do1•rà pur sentirsi ogni gemile anima di straniero che 1·err1I Ira pochi mesi ad illuminarsi al fascino radioso della gran madre Roma. Che cosa è la " Passeggiata archeologica "'. J.',\roo di Co•t~ntino. Che se ne parla, della" Passeggiata Archeologica». è un bel pez1.o. Da tempo se ne parlaxa gi~ quando Rugge ro Bonghi e Guido Baccelli presemarono e fece ro approl'arc la legge sulla « zona monumental e,, : va le ;; dire ... nel 1887. Ma, .. c osa fatta capo ha n per1iene al franrio ed al costume d'altri 1empi. quando c'erano armi ed amori ed energie 1•olemi. e non c'erano burccrazie: ai nosiri. si dice e s'addice, « Tra il dire e il fare c"è di meno... » per lo meno un quarto di secolo. Tant'è l'ero che nel 1907 un'altra grida, pardo11, un 'altra legge assegnal'a il termine di tre mmi per l'adempimento... de lla precedente. E inlaui ... circa1re a,rni dopo, si cominciavano i la l'ori di sterro e di demoli1. ione. I quali, però. bisogna ri oonoscerlo, hanno proceduto e procedono rapidamente, sì che già comincia a delinearsi lo svolgimen to del grandioso piano. e per l'estate prossima si può prevederlo condono, se non :i compimento, a discreto punto. I !avori sono cominciati all e falde del Pala1ino. in prospeuo all'Aroo di Costamino, con le demol izion i degl 'ingombri profani dalla Moletta a San Cesario. Edora,achispa1.iadil!tcon losguardo - avc11do a sinistra le Terme di Caracalla. a des1ra le ro1•ine del Seuizonio - si affaccia un panorama romanamente grandioso. lklil,!iOSO ~ <IUl'Stoorror: [:, tll'a Hnma 'l" i ,lor,n-,, /;i1-:;it;1i~ ,:;:~~""~ r_~~:.~•,'~, 'l~i:1:',~'.~~i", per I:, Capl'na i foru o, ncri ~icn,lc a l'A1•11i:1 ,·i n... ~f;:taci:~lrc;;~:~: i :e~~i:t~~~ i;;:i~~i~:~~èg~n!;II~~: non gli occhi. del Poern potevano allora spingersi lungi sulla via elle il piccone ha ora aperta, rompendo le vcais1c ed ang11ste 1ortuosità s1radali . La nuova arteria. che cost i1uiscc la Passeggiata Ar.. chcologica. risulta dalle due vie. int egran tisi, di San Gr<!gorio Magno (un tempo Via Triumphalis) e di porta S1n Sebastiano: la prima, dall'Areo di Costantino, lan:- bito dalla Via Sacra (I' . dispensa prncc1cntc ) alb Mo• lc!1a : la seconda, da qui a San Cesario, sul cui pi azzale ccnvergono le l"ie San Sebastiano, della Ferrmella. di Snn Giovann i (giiì Clivu s Sco11ri) e di Porta Latina. La via di portn s~n Sebasti~no, pel 1ra110 rrn JJ ,\\,::- lena e s~n CeSlrio, corre Ira la Vfo Appia a des1ra e la Via No1,a - di epoca imp.erial :i - a sinis1r:1. Da San Cesario alla porta San Sebastiano la vi:i cor• risponde esatt amcme all a Via Appia; dallo stesso punto a porta Latina, la via San Gio\•anni è poi l'antica Via l. athia; e la 1·ia della Ferra!ella. il Vìcus Drusimms. Intorno all"i\rco di Costanti no. il Boni ha rimesso in luce il piano l'ero dell'arco siesso e 1'1tr-:!a p:11"imcnrnle 11mica. Tr3 il Celio e J'A1·entino. al di qua e al di 1:1. dcll:1 1·ecchia cima di mura. correvano paralleli gli acqucdo11i della Via Appia e della ,\\arcia. \"i ~ _.\ppi~ , J'_.\cquc,lono Clau,l io. lvi, forse, sulla r,inis!ra ::!ella Via Appfa, sorg.::1•a il Tempio dell 'Onor-i e della Viò'tù, cui conducel'a il Vicu s Honori s cd Virlutis e l'ara della Fortuna Reduce ; certo, 1•'erano !"Ara Apo//i11is, e le due fontane: Mcrcuri e Comoinaru'II : sulla deslra , !'antichiss ima Piscina oublica. Poco più oltre, all'angolo del Vicolo delle Moh: con la Via Appia. è un'elegante costruzione del Cinquecento, oon gli avanz i di un'int eressani e chiesa medioevale. Non ci è qui possi bile dire di tull e le costruzion i supcrstiii c di tuUi i ruderi - frammenti di s10ria e d'ar!C - che il pensoso visiia10re ammi rer:l nell a 1.ona della " Pas.scggiam": la quale termina :1ll"elcgan1c tempietto ouagonalc di Ssn Giovanni irr Oleo. a pc1rt~ Latina. Ma di là lo sguardo e il piede si spingeranno poi. desidero;;!. nella serpeggiante seduzione della Via Apf}io . la regina 11iarnm: che da Roma - ('a porrn Cap~na - corre1•a per quasi JOO miglia, a Cnpua, a Bene1·ento, a llri ndi si, fra duplice fila di monumenti, Adduce ess9., anzitutto. ai ruderi dei celebri A,qucdolli dcl/'1lrqua Cluudia e dell'Acqua Mnrcia; indi alla fsn1osc Catacombe di San Calisto. di San Pretestano, di San Scbas1iano, degli lsraeliii ; al Circo Massenzio: !!Ila Tomba di Cedlia Mete/la: enorme massiccio ro1011do, del diametro di JO me1r i, che racchiudeva una angusta camcre.1;a conica d'ond.: papa Paolo 111 trasportò nel cortile del Palazzo Farnese il sarcofago della patrizia che fu moglie al trium1•iro Crasso. Al reduce da rn le p:1sseggia1a parrà di aver compiu to un gran 1·iaggio anraverso 11i s?c::li. Sulla Vi a ,\ p1,ia , la Tomba di C.-ci lin )lete!la.
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