Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

h11eressa111e è l"accoppiamemo di un pianoforte cd un organo da chiesa, uniti in uno stesso mobile con duz tas1ierc, una sotto l'al!ra, e che possono essere suona1i tamo insieme che separatamcme e tan10 mecc:micameme che a mano. E c'è anche il pianoforte con \"Ì0lino e mandolino. o col \"iolino solamen te. dai quali si ottengono effen i sorprendenti: c'è un organo da chiesa cd un sistema di pianofor1i i quali riproducono i peni di musica nella stessa precisa maniera con cui Furono eseguiti dagli ar1 isti che li h:tnno imcrprern ti. con la sre ssa rnorbidena di tocco. con le stesse sfumawrc, con le stesse legawre e slegature di suoni, in modo insomma che si ha comple!a illusione di udire 1·:misrn famoso. e non una meccanica ripeti1.ionc. L ·3r1isra famoso, abbiamo detto; perchè illustri e notissimi artisti aderirono a suonare peni di concerto per essere riprodott i . E si possono, per esempio. udire in• tcrprc1azioni di Busoni. del compianto Grieg, di S:limSaCns. di Padcr.i11.·ski. di Reinnecke e d'al1ri molli. Fra le Mostre fotografiche. Quale enorme diffusione cd importan~a abbia assumo nella vita modcrna la fotografia, si è potulo vedere nc!la Mostra adunata ncllc sale superi ori del Palazzo delle FcSlC. presso quella dell'arte musicale. Poichè non si 1ra11a solo di 1111a raccolta cl i fo1ografie. quale m:lgniflcamentc rifulse specialmente nei giorni del Concorso fotografico; ma sopran uuo dcll:i. ,\los1ra indmmial~: dei prodoni. cioè. dcs1ina1i all'am~ fo1ografica. che va dallo sport del dilc11antc di Kodak. all'cscrci1.io professionale del ri1rat1is1a. fino alle pi i1 squisi1c manifcs1a1.ioni ar1is1ichc ed al pii1 cornplicmo e prezioso ausilio scic111ifìco e 1ccnico: sin nel l:1.boratorio del ch imico e del nmuralista. sia nel 1-::i.bincuo del medico scien1.iaro: nell'O$sCr1•a1orio dcll'asrronorno come nel misteri oso sacrari o del batteriologo. Vero è che alla Mos1ra indusirialc fotografica - chi sa perchè - poche Dine si sono presentate. 1\\:l bisogna dir subito: poche e buone: fra te mi1-:lioric le pii1 no1c. Unosf(l11r/chcsubi10 impress iona cd !lttr:le per la grandios i1:I e per la ben smdiata disp0si1.ionc è quello dcll:i. Mostra. G a. n zin i. t a l)ina M. Ganzini è una ,·ccchia e ben conosciut:'I Casa milanese. fr:i le prime sorre e rapidamente fioremi in lrnlia. mercè l'avveduta organiz1.a1.ione, per cui ha s..1pu10 e potu10 seguire il rapido i11crcmcmo - e molto contribuir1•i - dell'arte ro1ograflca, e diffonderne man rr.ano mni i pcrfczionamcnri. Ln Dina Ganzini gr:indcggiò come Casa comn1crcialc: ma prcs10 si dedicò alla produz ione dire11a. creandos i l'Crced:i.pprc1.1.:11issin1cspccia!it:ìForograAchc,libernndo i professioni sti e dilettami irnlfani dal cos1oso prodouo ~;~~~'.ero. rivalcgginndo brillan1crncn1c con questo :n ogni Così. sia perchè app0ggi:11aalle più celebri Casees1cre, si:'I con l:'1 sua produzio11c vigile e dili1-:cme. la Dilla Ganzini si è mamcnu1a sempre in grado di soddisfare aJ oi:ni esigenza, di tenersi al livello di ogni progresso. :inche in f:'1110 degli :ipparcchi tecnici per le riproduzioni fctomcccaniehe, che hanno assumo ai giorni nos1ri tama importanza. Cosi nella sua Mos1ra a Torino si ammir:rno dagli in• rcndi1ori gl i spec iali apparecchi lotograflci ad uso dei pro- ~~~~n~~/1 ec :~1'. ~ ~-~~i~',1! i :o~~~::1~: ~~;~;iatfc1~c \'c8J:1; 1 ~ spccial ir:I "rivel atore C/1i110/ .. e « Bag110 unico /.11.1·» chela Diuafabbrica fin dal suosorgerc.:i.pprc1.1.:'11ie diffusi d:1 per 111110. :ti ma1cr iali per la stamp:1 delle copie fotogr:i.fichc, per il la,•f!J!l!i0. per il camerino oscuro. ccc. Tutti prodoui. qucs1i. dc! laboratorio e dcll'oflìcina della Dina, i cui impi:ami sono ccr1amcntc in primissima linea fra le Case imlianc. D:t qualche :'Inno. poi 1:a Dina Ganzini h:t imprcso anche la cos1ru1.ionc di apparecchi ed accessori per le pro• i czi011i lumi11osc. l:'1 cui applic:11.ionc si l'a estendendo ======= SCORCI E Fr:a I<: )lo;tr,;- dell'lni; hih ,;- rra: b pcuin~111r:1 ,klh la n:1 (l-' ,if. / 11rc11 11,:.rli) . nelle scuole prim:iric e superiori con risul1mi eccellenti. d:i! punto di l' lsta didau ico e dell'i nsegnamento sc ienti• fico: e pei q1mli finora bisogn:i.va dipendere d:i.ll"estcro. Ed è noto come di tali applicazioni si gio1• ino largamcmc :i.nchc Unil'crshà Popolari e in genere tuuc le istimzioni popolari di culmra. Nello sla11d Ganzini si trova un bel c:impionar io :inchc diquestiprcziosiapparcc.:::hi. E si può ben di re che questo ramo documenta una speciale benemerenza della Diu:a \"erso t:a prop:iJl.and :a e la diffusione dell' istruzione popolare. Quale più bel vamo per una C:1s:1 indus1ri:1le? La Mos tra collettiva del Min istero del Tesoro. li sen. Secondo Frola. prcsidcme del Comi1:i.10 Gc11crale e dell,1 Giuria Internazionale. ha dedicmo una \"isita speciale alla Mos1ra collettiva allestita- dal Minis1cro del Tesoro, nel Palazzo del Giornale. · Gli fu guida nella 1•isi1a J' ing. ca,·. Enrico i\\omi. dirc11orc dell"Oflìcina Carte-Valori di Torino, orgnniuatore della Mostra. Questa comprende una prc1.i053 raccolta di materiale di muc le Direzioni General i del Minis1cro del Ttsoro e delle A1.icndc Industriali da esso dipendenti. cioè: l'Oflìcina Carte-Valori di Torino. la R. Zecca di Roma. la Rag ioneria Generale dello S1 :110. la Direzione Gene• raie del Debito Pubbl ico e J' l spe11orato Gencr:i l c degli l s1i1111i d"cmissionc. ll scn. l'rol:1, ri cord :1ndola s11a opcrainde110 J\\inis1cro quale souoscgrernr io di S1a10 con Luigi l.u1.zaui, ammirò le pregc1•oli monografie cd i gra fici esemplari rarissimi dei 1i101i degli amichi S1:11i i1alim1i , le 1•crrinc dove in elcgan1 i ulbums sono racchiuse le collc1.ion i di stampe e carie-,•alori coi relati1·i ç/ic/1Cs g:tlvanici, punzon i in acciaio con pregc,·oli incisioni, nonchè medaglie : 11 ~0~::cc;t~bJi\:~~~o~~l~ire:\i}a~~;e~!~io~~:mi anni lmcrcssmui in modo particolare sono le riproduzioni galvaniche di incisioni in rame di opere di lbffaeHo. Rubens. T i ziano, !:i.vori spec iali del nuovo ripar10 calcografico dell'OHlcin:i. Cme-Va!ori di Torino. Nella Mostra dell' Eritrea. Cc ne siamo gi!I inmmenmi. Vogliamo ora solo rich iamare l'mtenzione dei visitacor i sul reparto che comprende una raccolta di pubblicazioni ital iane. in cui si 1ra11a g~ncralmente o parlicolarmcntc dell'Ericrea e dcli~ Somalia. e una raccolla di car1ografi11 africana. Sono millecinqucccmo i \"0lumi che il maggior Tancred i ha raccolco ed ordinati, e sono circ~ un migliaio le pubblicazioni cartografiche . e mue sono. per la consultazione, a completa disposizione del pubblico. A questa sezione libraria, sono unire :i.lcunc collezioni foto• grafiche di 1ipi etnici e animali dell'Eri1rca, di ritratt i di llltti i capi e dei membri della famiglia imperiale di Etiopia. cd una collezione di monete e di fnncobolli delle colonie. Un:i. delle cose piì1 interessami e pii1 belle della s:i.la è la collezione degli studi e delle impressioni etiopicoeritree del pittore Ra,•a, collezione che è di proprieti1 del He. e che qucs1i ha gcmilmcnte concessa per la Mos1ra. Quadreni ad ol io. pas1c!li. acquerelli rispecchiano momcmi di episodi del mondo tropicale con sugges til•a intensità di figura1.ionc: e ben colori1i e intc• ressami sonopureipoch i bo1.1.cuicri1rciche.accanm, espone il pittore Hiscarra. La " Città Moderna". Dal P:1la z1.o delle lndus1r ic Art is1 ichc - già ben noto ai nostri lenori - si cmr:t immcdi:i.ramcme nel Padiglione della «Cin!I i\\odern:i. ► 1 . t ques1a una Mostra, diremo così. « seria»: fana specialmente per lo scambio prezioso d'idee fra gli studiosi del pubblico bene. Vi sono esposti tuu i i meni che concorrono, a rendere 000..+--

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