LE I:SPOSIZIOMI DI l?mI7-1 I'. DI TOl<INO Ml'.L 1911 \:110 degli .,meni r icro,-i nll'Esposizionc: il giardi no dclh Reg ia l'ri,·ati,·a (Fo(. ;,,,,.,,wgcli) . /; /; ALL' ESPOSIZIONE DI TORINO ~ /; Il trionfo. Crescit cu ndo. - Ben a rag ione si pensa che . .. il buono 1• icne adesso e che bisogna prorogare la vi1a dell'Esposizione . La med ia quo1 idiana dei \'is imtori è sa li ta oltre i 40 mi la. Gli alberghi sono cosi affollati che 11110 de i primar i hòtc/ un bel giorno non ebbe una stanza per un re: il miliardario Vandcrb ilt. Da rnua It alia, d:1 ogn i paese d'Europa piovono l'is itr.tori a Torino. Si aspetta un'ora un posto a un llll'0lino di restaurant ; non si vede una sedia 1•uorn in un teatro. Un'onda di le t izia e di simpatia circola in tuna la ciuil . L'Esposizione ha ora i suoi giorni migl ior i di glor ia e di fortuna . Giusmmcmc la brillante penna di Bcrgerel scri1·e, nella Slumpa. l'inno della l'ittoria grande e gemile . " Quello che più importava - dice Bcrgcrc t - ~ oramai conseguito : il successo morale. la manifestazione di simpa1 ia degli Italiani e degli s tran ier i, il riconoscimento dello sforzo fatto e del risulta to 011cn1110 . " A tuni la nostra Esposizione piace . E anche piìi piace Torino. « Che indus1 ri ali esperiiss imi in questa impresa giudichino l'Esposizione di Torino come la meglio riusc irn dcll'ul1 imo decenn io. pi li armoniosa di quella di SaimLouis . più ,·ar ia di quella di :\\ ilano . più ricca di quella di Bruxelles, quesio è un successo degl i organina1or i. i qua li. disegnati lucidameme i loro piani. li hanno realizzaticomroledureosti!i1àconcui un cieco des tino ha avversa to in tu tta Ital ia le feste cinquantenarie. u Ma è un successo della città che l ' Espos izione sia accetta anche a co loro cui insieme col senso dell'auualìt;) difetta la curiosi1à dellc eose de ll 'industr ia: a coloro che per aristocratica ritrosia ri fuggono dalla mol!itudine c per sensibil iti1 este1ica han no a orro re le dinamo, lo stucco e il cemento armat0; agi i spiriti clega111i, agli art isti. agl i s110bs.. . n. E conclude . Bcrgcret , con filiale e giusto entusiasmo . " Cara Tor ino ! Che ancora, che sempre essa narr i questa storia semplice e bella 1:clla sua lingua disarmonica e cordiale: e a quando a quando ritorn ino, come in quest i giorn i, Italiani di ogn i dialetto, stranieri di ogni lal'ella. a riudirla da lei: a comp iace rs i del suo aspetto milhare insiem;:, e industriale. nobile a un tempo e borghese , aspeuo di città che non è pili capitale. ma non sarà ma i pro\'incia. « Signora di grande S1ato, re1rocessa a più modesta fc rtuna alacre cinfaticabilefrail salotto e la cucina, fra il compito dei fì gliuoli e le e!ega111.e della persona , ella può ancora, rice\'endo un sovrano ai pied i di uno scalone . salinarlo con un sorr iso così pieno di graz ia e di di gnità da illuminare una reggia... Le comitive . l e caro\'ane . inv imc da ogni città d' Ital ia a scopo di studio, si susseguono inin1c rro11ame111c e mollo numeAnche la ei nà di Brescia , sono gli auspici della Deputaz ione Pr0\'inciale e col concorso della Cassa di Ri - spar n1io lombarda, ha organizzato parecchie com itive per l'isitare a scopo di studio l' Esposizione. Un primo gruppo di ,lì operai s i è trattenu10 a Torino ono giorn i ; altri numerosi (?.rupp i verranno in seguito. ••• Nume rosa que ll a della Soc ietà Operai'!. di Busto Ars izio, venuta sollo gli auspic i de!la mun ifica Cass~ di Ri!r.arrii 0 21d\~~~~~~~;e giunsero a Tor ino numerosi alliel' i degli Is ti tuti di Belle Ar! i di Roma , Napol i, Palermo e Perugia. i qua li, avendo vinto agli ul1 imi concors i scolastic i una borsa di viagg io di ismizionc, sccls.ero Torino a mè1a di questo loro viaggio. Gl i all ie,•i della R. Accademia Alberti na di Belle Ar1i di Tor ino erano alla s1azionc a dare il bc111'cnu10 ai compa(?.ni cd ospi ti. ••• Pra i vis itatori entus iasti ed cntus ias1 icamente accolti , una num~rosa com i1iva di operai 1rics1in i. che si TTattcnne lungamente e minurnment~ nell ' Espos izione . ••• La Camera del l a1•oro di Roma ha dec iso di promuo\'ere una gita di opera i a Torino. allo scopo di compicre una vis ita di istruzione aila Esposi1-ione e con traccambi are la recen te grndi1issima ntan ifcst azionc di sol idarietà del pro letar iato 10rinese alle organ ia azioni operaie di Roma. Il liotto assiduo della Francia. Venuta una più fresca e ... cortese srngionc. se,nprc più s' int ensifica l'arrivo di l' ishmori al la Esposizione, specialmente dalla Franc ia. Ogni settimana arrivano, carichi. 1r;:, ni speciali da Marsiglia, 1reni «bis » e treni ordineri carichi anch 'essi di comit ive , portando a migli aia i Parigini e gli Italiani res identi a Parigi. La Francia si mostra , da1'1'ero. innamorarndcll'Espos i2ionc di Torino. Nella quale . del res10, c'è rnma Francia... Nel p a dig lione del Brasile. Il senatore Secondo Frola . pres iden1c del Comitato generale e dell a Giuri a in tc rnazional~ dell ' Esposizione . Il Vill~i;gio ,\ lpino (/Jf,utfam: a del sig,wr Rc,!Jcrlq Malta, di Napq/i ) . ha vis ita to in rorma ufficiale la splendida Mostra bras iliana. L'auendcvano il commissar io generale prof. senatore Da Costa Se1ìa col segretar io generale avv . Mar io Ca rdin e umi i membri del Comirni o bras iliano. L'illustre visitat ore ass istene pr ima ad uno svariato e splendido spett acolo ,;. inematografìco ed in segui to intraprese la l' isita degli clegami pad igl ion i. accOmpagnato dal commi ssario generale e dagli altri membr i del Co· mi ta10 bras iliano . Ammirò le splendide e s1•ariate collez ioni di minerali. di caffè, di mathe . di cotone, di lana . di legnami da lavoro, la bell a Mostra del cauciù. !a col!czione di piante med ici nali, la collez ione di fibre tessili, i prodotti ag ri co li. le rruua in conserva, la fauna brasiliana al completo e mu i i prodott i natural i e manurau i di quell e ricche region i. Il senatore Frola s i comp ia::que allameme col commissar io generale per l 'eleganza. l 'ordine cd il fin e gust o an istico co l quale la Mostra fu all estita . Pr ima de! commiato , il commissari o general e voll~ offrire nel salone d"onore uno "champagne », lel'ando un caloroso brindis i alla prospe rità d' It alia , di Tor ino e dei ra111ori mass imi dell ' Esposizione . Rispose il sen. Fro!a br indando al Brasile. esprimendo runa la riconoscenza per il 1•al ido concorso dat o alla nostra Esposiz ionc . rile1•ando qua111 e difiìcol1à s i siano dovutesuperare pcrraccog li ere rn111i e cosìsl'ariati prodon i iii così vaste e spa rse regioni per portarli a tant a distanza. La Mostra di orticoltura e ilori coltura. rai;~/ tenuta nel solito padiglione delle Mos1re 1cmpol a ,\ losrra. multiforme di prodoni agricoli, è sta t;: anche simpa1 icame111e ,•is irnrn da un numeroso pubblico, che si meravigliò delle !runa esposte, s ia per la bell eua, sia per la grandezrn inveros imile che qualche espos i1ort con pa1.icr11 i sele7.ioni ha potuto ott enere , e sia per la var ietà, che daHe semplici e comuni frutu del mercato arri1•a a produzion i spec ializzate e rariss ime . .\' cl l'alaiw ddl "!ni;hih,;r ra, - I hdlis~imi dior~mi della )lo.11ra ,ldla l_.~n~ : un~ festa ,ul T:irni~i ( F <>t . /,u o,mgdi). La Mostra de i fiori ha anch-:! appagato in altro modo
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