LI'. tSPOSIZIONI DI R0/111 C DI TOl?INO Nl'. I. 1911 All"arri\"0 Furono salutati dalla Banda dei Pompieri di Torino. Durante il soggiorno. divisi in gruppi. gli ospit i reggiani furono fraternamente accompagnali da apposite delegaz ioni ufficial i ed operaie. nelle ,•isit~ all'Esposizione e perla città . = LE MOSTRE Attraverso il Padiglione Germanico. I caratteristici a mbie nti. Abbiamo deno: « a11raverso il padiglione»; poichè si traua quasi - rnmo è vasto, come già i nostri lettori sanno, l'edificio costru ito dalla Germania per l,:: sue i\\os1re - di una. .. girn. Il padiglione, com'è noto. sorge. subito allo sbocco del Po:1tc Monumentale, a destra: dirimpe110 - col fiancs> -- al lìanco di quello della Francia. Esso si drizza tu110 bi:inco, solido e possemc m:llo stile italico settecentesco, ma con qualche innesto di elementi iemonici. Un porticato che si or igina da agilissime colonne ne contorna !a parte anteriore. Per il l:uo sinistro è congiunto al Castello delle acque che la da traild' 1mio11 tra questo padiglione e quello lrancesc. C i accoglie una salena d'ingresso, bianca, con fregi giall i e dal!e porte dorate . Da una parte mobili da archivi, dall'altra sono effigiat i in miniawra i piì1 imporranti collegi femminili german ic i. Lasecondas:ilahalatappezzeriaciltappetodiun rosso violemo. lamp:idari di crista!!o infissi alle pareti, vetri istoriati che rendono un po ' malinconica la luce che da essi filtra, andando a rif1caersi sulle porte d'oro . All'in~rcsso d(l Cor.;o Ra ffo._cllo: il portic:110 semici rcolare , lato di destra, con l'inp6so al l'adi~liouc dclk mac- Ecco ora una vasta sala da pranzo. molto... tedesca. chine in azione (F(Jf . /a((J1111geh) e molto per bene, a pareri fasciare di legno. E nel!'am- #.#. ALL'ESPOSIZIONE DI TORINO #.#. = LE CRONACHE - La festa del Redentore. La rievocazione della classica festa popolare veneziana, riusc ita così bene nel recinto di Piazza d'Armi a Roma. non poteva mancare all 'Espos izione di Torino, ove il Po prescnrn. nelle limpide serate, così suggest iva immagine dei fascin i del Canal Grande. E si ebbe, infaui, la bellissima resta, in u11 trionfo di h;ci e di suoni, la sera de! 2 settembre. Ad ass icurarne la somuosità e la genu ina espress ione. il Comitato al'Cl'a ratto ricorso al signor Zemilomo: il consueto e valcmcorganizwtore - per incar ico del i\\unidpiodi Venezia - delle illumina?.ioni e delle serenate nel Canalazzo. Dalle ri1·e de! Po. dove sorgono i merav iglios i palazzi della città dell"Esposizione. una Folla enorme seguiva gioiosamente lo s1·o!gcrsi della scia luminosa, formata di barche e di immense zattere, portan1i migliaia di globi a colori . L'effetto famas1ico non solo non era per nulla turbato dalla sfarzosa illuminazione elettrica. ma anzi ne era integra10. per la mir iade di ri fless i nelle ch iare acque lucenti. Sulle zattere si tro1·avano la banda municipale ed al!ri corpi musicali. e la festa degli occhi si sposava così alla ga icaa degli echi sonori. La festa del Redentore è stata come il preludio al sccondo periodo - alla stagione dc!i1.iosa. ideale - dell"Esposizione di Torino. Una festa uruguayana. Gli Uruguayani e la colon ia straniera di qucl!a Rcpub• b!ica. residen1i in questo periodo a Tor ino. hanno 1•011110 celebrare con un bancheuo 1"86~ anniversario dell"indipendenzadell"Urugua)" . Fra gli intervenuti notammo 1·avl'. Garello, il console cav. uff. Ferrcri. il Comm issario generale signor Scarzo!o Trav ieso. il Commissario agg iunto Blancs Viale, il delegato commerciale dell'Uruguay, Fiocchi, i signor i Sag:irrà, Giannoni, Buzio, ecc. Allo «champagne» l'avv. Garcllo, nella sua qualità di presidente della riunione, ricordò la lieta data del 25 agosto 1S25 che donò all'Uruguay l"indipendenza, compiacendosi dei grandi passi fatt i ncll"industr ia e nel commercio. che sono la forza e la speranza . dica:i l"oratore. della Repubbl ica, e che oggi si affermano nella Mostra del lavoro all'Esposizione. Il console cav . Fcrreri si associò nell'apprezzar-:: l"ind,mre laboriosità dc!l"Urugua)' ed inneggiò alla concordia degli Italiani cd Uruguayani; Ìlll"itando i presenti ad un saluto ai Capi dei due Stati. li Commissario generale cav. Scarwlo Travi%O con felicissime frasi rievocò la patria lo111ana. la solidar ietà e comunanza de i due popol i che si manifestano sempre spon1ance nei ricordi coi nomi di Garibaldi e di Anrnni; ncmi - conchiusc l'oratore Ira viv iss imi applausi - che sono glor ie d'Ital ia e dell'Uruguay . e che maggiormemc uniscono con vincoli di fratellanza i due po· poli. Furono suonali l'Inno di Garibaldi e la Marcia Real e ascoltati in piedi dai presenti. Fu spedito al Presidente della Repubblica il scgucmc telegramma: « Uruguayani e rcsidcm i italiani, un i1i a frat~rno banchetto commcmoratil'o 25 agosto. salutano la Repubblica nella persona del suo primo magis1rato... Il nuovo commissario brasiliano. Il commissario generale della Mostra brasiliana. d011or Padua Rezende, ha dovuio ritornarsene. richiamato ad altri uffici. al suo paese. A sos1i111 irlo quel Go,,,;,r;io ha incaricato il prof. don. Costa-Senna, già senatore e presidcmedi Sta1odi Mi• nas Geraes. membro della Società imper iale mineralogica russa, direttore della Scuoladcg!iingegneriedcllc mini ere di Ouro Preto. e membro dei primari lstirnti sc ienriAci del Brasile. Chilì. Giappone ed Inghilt er ra . Comitive operaie. fii 1100 operai da. Reggio Emilia. 1127agostoarrivarono;i Torino circa l 100 operai da Reggio Emilia in due !reni: in 11110 erano rnne le autoritil c !erapprescn1anze di Regg io Emilia. ncll"altro. le com itil'c operaie. .-\ zonzo 1>er l'Esposizione: fra l~ ~all erie dell'Inghilterra (f-"ol . /au,a,:gdi). Li ricc\"ettcro fcstosamcn- !c l'assessore Cauvin, le rlppre1enrnnzc delle Ar:::;,ociazio:ti opera:e, un rapprcsenrnmc del Comitato esecut ivo dell'Esposizione e 111 0!1i consiglieri comunal i. ,\ zonzo ])Cr l'l~sposi,.ion<:: 1miJ d,·i ]> Ìtlor,:-schi chio, s~hi (F(J/. /<1c1J11"t;di} . bìcntc 1ipico. di quelli ove regna l'ordine . Sul cuoio dei mob ili le stoffe granata ci d/mno l'impressione di trovarci in chiesa. A sinistra è uno studio: nello sfondo un quadro rap- &f;i!~11:i~11 i ~~lo~u:/~:~ol~~~~afg~ono•~~i~i~ :di t~~~c~:~~~ deliziosa, dove certo il pensiero de1·c lavorare quasi scnzafa!ica. Poi, una graziosissima camera da le110. mobili rossi: lucidi: una tenue luce piove dall'alto 1imidamcmc. D1 faccia una sala da ricevere divisa in due pan i : !11 prima. più vasta, è di un verde scuro; la tappezzeria imita il ct?o io; intorno a un tal'olinct10 di marmo. ampii seggioIoni rivestiti :!i frusrngno; la scconda partc . in giallo e nero. è com<' U!I" hall» chiuso: ra pensare all e i111"cr11ali partite di,, bridge n. L ' " em.porium." industriale . Procedendo, ecco nelle terse vetrine. viol ini e vio!o:1cclli e archcni; più in !à . i pianoforti a mano. automa1ici e a coda . La Germania h~ volu:o che la sua Mostra a ques1a Esposiz ione fosse com9li.1a. Nulla l'i è stato diment icato. C'è uua graude sala, 1u11a ded icata alla gioielleria cd all'argenteria, dove le si511wc si arrestano incantate:
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