LI '. l'.SPOSIZIOMI DI l/01'1/.\ -I: DI TGl, INO Nl: I. 19 11 · :: FRA LE COLLEZIONI ETNOGRAFICHE :: Gli o ggetti dei p astori. Costituiscono un ben ordinato rep:mo speciale, e sono cer1ameme gli oggcni più curiosi e più interessami delle grandi colle1.ioni crnografìchc raccol1e da! prof. Lamberto Loria. Perchè in essi si rivela l'anima del nostro popolo con mille part icolari ingenui e curiosissimi, con gcnrilezze argute di semimClnto e assa i spesso con una prorondirà impressionan te di rmessioni. ln gcncrnle il popolo ha un rondodi reli giosit!teh.::: lorende incl incallagra\'i tàdel pcns icro,einolrr:ilasc1itudine nella quale vivono i pastori l:wor isce la con1cmplazionc, le fm11as1iehe ri e ; essi si abbandonano con god ime1110 al tumulto de i ricordi delle cose che han visto, che hanno ammir:110 ed amato : e le celebrano a lor modo. con un istin!o del grand ioso e del mistero che li soggioga e li esalta. Perciò capita di \'edere in umili islrumenl i d'uso quoticl i:mo, delle storie decorative complicMe e aniflciose p::r quello sfo rzo eh:: fanno le menti pr imi1i\'e di assom• mare inlì nirì fatti e par1icolari allo scopo di riuscire a 1radurre il loro impacci ato pensiero. Nei bicch ier i di corno. nelle 1abncch ier~. sull e spalliere di sedie si vedono riunite fi gure di san1 i e di gue rrieri, mostri, corone, soli. menelune, i più stran i strumenti. e così pure si ritro1·ano s imboli e scritte nelle rocche per filare, nei fusi, sugli annaspi, nelle conocchie, nelle bacchette per In calza. I pastori di Basilicata, d'Abruno. di Calsbria e Sardegna incidono ì barìleni di legno durissimo per conscr1•:1.r1•i il vino. e le zucche rane seccare e vuotate; vi disegnano fregi rudìmemalmeme geome1 ri ci o 1•aste roll:: in preghi::ra o scene amorose. In Abruzzo usano abbellire le rorme per pressare il formaggio, per fare le pupattole di cac ioca1•allo e anche i collnr i di lcgno per le pecorc. Vi sono le scatole per riporvi il rasoio e la pie1ra d'afli lare, che recano nel coperchio s impatiche tracce di fio rami, trnlci e fruui ; le rorcheue e i coltelli, pieghevoli, hmrno il manico inci so: i bastoni hanno il pomo che fi gura una testa di p:urono san1i ssimo. Ma i sant i potrebbero mettere su un museo di loro emblemi e immagini. Una delle s1a1ue11e che pii1 richi amano l"anenzìone del pubblico. quando 1•isita le sale per le collezioni degli oggeui dei ims1orì. è l'Angiolo Mu lo, venuto dall'Abruzzo. e che inspirò i versi di Gabriele D'Annunz io nell'ano primo del!s Figlia di /orio. Religiosità e superstizioni popolari. Gli " Ex voto•• i I "cal"ri l"eligiosi" f Gli "amul e t i••. Ne lla rnccolta preziosa con mnto amore adunata ed illus1ra1a da Lamberio Lori:i. s i tro1•ano numerosi quadreni che raffigurano delle po1•ere donne sfregiate in \'iSO da una rasoiata terribile del loro ricoftaro. Fanno parte della raccolta docume nc ale della « :\\ala Vita ": s tratiflcl!Z ione, purtroppo, ancora supers1 i1e nei ~~:t~i di parte delle popo!a1.ioni italiane: piaga da cuQue i quadretti sono ex-voto di pint i da quelle infelici nei mo'Ttent i del piit folle sconforto, quando hanno implorato dispermnmente la sall'eua e si sono ril'olte a uno dei mnti santi predilett i all"ingenua fede del popolino. Qui ben si vede come ci s in un nesso ideale 1ra la relii.: ios it/1 popolare . chespessodcgenern per ignoranza delvolgoinsuperstizione. ele alrre supers rizioni degl i s1ra1i inferiori che sono propri dei popo li meno cil'ili. li cul1ore della demopsicologia de1·e studia re le une e le altre; ecco perchè nella mostra di Roma si trovano insieme. Buia osse r,•nre la scena che s i s1•olge a Matera intorno :il carro religioso che s i trova riprodouo ali "Esp,osiz ione, e che ogni anno 1•ien:: dis1ru110 nelle sue ornamenta1.ioni a furia di p:>polo. lìnchè ne rimanga !"ossa1Un1. I contadini credono ehe un peuo del carro. pormo a easa e consen·a10 con cura presen•i le loro fami- ,',lie dalle disgrazie. Nella Esp:>sizione sono rapprcsen1111i rnui i pili carat· 1cris1iclcarrirel igiosid" \1alia. C'è il carro di Santa Rosalia dì Palermo. l'al1ro di Catania, entrambi cosi carancrisrìci per le l'ivaci colora1.io:1i e per le infìoccheuature degli as inelli e de i mulcni. proprie di umi i carreni s!ciliani; i! carro di Santa Rosa lia dì Viterbo, i Ceri di Gubbio. i Gigli di Nola: il carro religioso di Saluzzo ehe i conrndin i usa1·ano portnre in processione, e durante la processione, con la rincorsa, lo scal'a!ca1•ano. Non manca il not issimo carro del Saba to Santo a Firen1.e: il carro di Seminara in Calabria. Nat uralmente ll!lti quesli carrl , spesso di proporzioni gi;-:amesche. sono stal i riprodoni in piccoli modelli . ma co:to fedeli ssime copie. faue costrurre dagli sressi ar1elìci che nei diversi pacs i per tradi1.ione preparano e addobbanoqueicarri. Questa dei cHri è una delle pnrr i più appari scenti per ilpubll!ico. P~ i- r;li srndiosi. invece, des1ano int eresse moggiore tutti gli altri pili minuti oggetti: gli amuleti, cioè, derìvoti da credenze fe1icistiche primitive, sui quali la reli· gione cr isr i:ina hs a1•uto un 'ampia influenza. Cosi 1•i souo delle pietre del / dmirie del periodo neolitico. ridotte a forma di croce e appese a capo del leuo. Alla lede nella virtù dell'amica pie1ra s i è aggi unta la ,•enerazione per il simbolo cristi:r.no. Tr:1 le pie/re sue/le, spesso montate in argento e di rorma accuratamente simme trica, molte sono benedeue grinaggio !ombnrdo-piemontese da eseguirsi nei gior,,i dai parroci. 8. 9, IO e 11 settembre per off ri re ai Comuni di Roma I.e chiaveue dello Spirito 5411110 s i adoperano special - mente contro le con1,u!sioni dei bambini. L'imugine in argenro di San Donato, congiun ta con !:i falce lunare, un ranocchio e il uumcro 13, allontaua le s treghe. Ci sono gli amuleti atri a impedi re gli effeui del malocchio e della icttatura, ad allor11:mnre le conseguenze dcll' in1•idia. Amuleti dicorallo e pie1res1regonie,mandorle bigemini: i l'etri o crisiallidell'ocehio,leagate 1.onate e i frammenti di ma· !achire delle occhio di pa1,0 11e, amuleti efficac iss imi contro il malocchio. Sono s tme raccolte le noci a tre costole. Il pisello a nove grani. C 'è la pietra 'i folli dì Nicotera, di Joppo!o e di Ni· cadì, ehe si lega al collo delle nutric i per<: hè mantenga abbondante la secrezione del lane: 1•ì si 1rol'ano moire ma1111~:c venute da Reggio Fr<> le ) I OlilrC Rcgion<1li . - Nel Cru1•110 Sici liano: il Coni le di San Gio1·anni Calabria, di corallo. con ca- ,lcgl i Eremiti. di l'alcrmo (Fol • ,frç"' •) . stone d'oro, che riproducono il ges10 del!s m11no/111/ic11. di uso 1·h·o rrs il popolo. che per ischen:o chiama 'u pisciolcsghi il po llice spori::ente tra l'indice e il medio. Gli oggeui pro1•engono specialmente dalle prov incie centrali e merid ionali d'lra lia . Grande fu la diffico ltà a rac,::og!ier li, pcrchè la gent e credula egelosa,sospeuos:ifinoalloscrupolodei suoi sentimenti e dei suoi pensieri, intral'edc il per icolo di e,;screcolpi ta.perilfattodieedereodil'enclcrequcgl i ogi::eni. dalle fa11u re delle streghe e dalle as1uzi e del diavolo. e Torino due album in ricordo del Cinquantenario del• J'un i1àirnliana. Al Comitato hanno aderito oltre SO senmori e depuTati lombardi e piemontes i, fra cui i ministri Calissano, Facta, Credaro e i sonosegrcrn ri Bergamasco, Pavia e Banaglieri. Il pellegrinaggio giungerà n Torino il giorno 8 settembre e sa r/1 a Roma il giorno 30 per presen tare l 'a lbum in Campidoglio i! 2 011obre nella ricorr~nza del Plebi scico. Di ques ti smulc1i, alcuni possono farsi risalire a molti secoli addie tro, allri si preparano nnche oggi. Vi sono :: IL IV. CONGRESSO Nf\ZIONf\LE DEI REDUCI :: usate sostanze assai 1·arie: pietre, legni, ossa, corn i, denti, artigli di animali , conchiglie, metalli grezzi o la- \'On ti finemente tall'olta. La maggior imrte del materiale raccolto relati1•0 alla psicologiapopolareècosti tuitodaricordiditradizionie di leggende. da note sui cosmmì, le ab itudini . le ere• clenze semplici e ingenue di ciascuna re.c:ione. E; un mater iale immenso :issai utile per gli an1ropologi e i foll;;loris1i; esso spiega gli apprenamenti lantastic i che fa il popolo di cerri av l'enimenti; le impress ioni l'aghe e superficiali che si formano nella sun mente: le nberrn1.ion i dei suoi ragionnmemi impress iona ti per lo più dalle preoccupazioni pauros2 dell' i;:noto. Omaggio lombardo • piemontese a Rorna. ed a Torino. Si è cos1i1ui10 a Mi!Rno. sotto la presidenza onorar ia dei s indaci di Tor ino e Milano e la presidenza effen iva de! do11. c:11•. Garbar ino, un Comita10 per un pelle- ,hrà \1101{() in Rom, dnl 1S al ~J ~ltcmbrc, indetto dall3 Dirc,.ionc Cenlrnlc della Fcd~rnzione l\"uionale 1>e r le Assocb•ioni dei Reduci e dei ~l iht3ri in c<>ni:edo, presieduta dall'on. Pai s .j~rra. S<1r:1nno SOIIOIIO!iti :1l1a ditcuss ionc cd al le dclibcrn,.ioni del Coni:rcsso i ~e.cucnll terii: · 1. Dei do1·cd della 1>Mrin verso i comt.:1ucn1i 1>cr 1n Su<> indipc11dcn·,:1 e la lc1:i::c 4 giugno >Q IJ sull' nss<=J,:no ,·ilali,.io :l ,·cH"rnni. - lklMorc: comm. Alfonso' l' n,·oni, lit ic; · <t~i" ~;~~i~•~"~ J'.~/~~c :S~~!;'.\~:::, 1 i:'.11 3. 'i\'." c::::,=;,,~:i: 3. li credi to e l:i coopcrnionencllc So,;ie'tàdi 111111110 soc,:orso. - l~clatore: don. i:r, uff, \·inccnzo ' Mai;n ldi, 4. l! ibliotcchc 1101>0lnri . Ricrcntori, Educazio11c fi,ic", Co r1>i 1·olonrnri. - Rel atori: comm. F1<1ncc".co l'isuui: Alfonso Farnie. mendator Stefano ~crrcro. , ;. Ei;erc i,.io ,lei 1·010 cleuornle ai ..ouuffichli <lcll'cscrc ito, dclh marin,o e nllc i:uardic di f,n:u1z:1 i11 Mti,·it:I diser,·i,io. · • Frn le MoiH re Rci:ion:1li, in l' iau:;, d'Armi. - N,:1 P:;,dii; lionc Lombardo (V. ,li!i1>ens3 31.'. pag. ~H l: l',\nìo del, l'Art11g3r io di Monia ( F ol Yucia) .
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