Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

LE ESPOSIZIONI DI l<OMII E DI TOl~INO Nl:I. 1911 lJ l'adi ,11lionc delle l' uglic (Fol. • .'lrg111 • ) . FRA LE MOSTRE REGIONALI ED ETNOGRAFICHE DI R'OMA Il Padiglione Pugliese. La Puglia avrehbe volmo glorificare la sua paSS3.ta grandcna con la erez ione di Cas tel del Monie. l'edificio più curancristico e imponente della regione mus trata e am111:i dagl i S\'Cl'i e dai Norma11ni. A tale divìsamcmo, che per l'arie circosrnnze cadde, subemrò l'altro, di clel'are un edificio simetizzamc gran parte dei monumenti de\\e ire pro1•inde. sort i Ira il mille e il mill cquauroccmo: dell'cpoça. cioè, in cui la regione ebbe nella vita e nella s!oria italica una imponanza ri• cc;noscima. ed impress:1 sopranuuo nelle opere di ar• chi1euur:1 rcligios'.I e ci1•ile che oggi lormano una delle più belle ,::lorie pugliesi. Il Padiglione Pugliese, dunque , che sorge ora in ~~~~~~li1~~!1 *r:~fi~c:~'.'.i 1 ~~~~cl;~;~~: f~~~[?ifi;: ~·ii;;;~!\\'.CIIO l'amalco. R. ispc11ore dei monumenti reEd appare ope ra 1·crarr:,!'.ntc degnn delln terrn che fu, nell'alto Medio i:l'o, una delle regioni più glor iose d' Europa, con Napoli e In Sicilia. Un solerte Comi:s to ha inreso a rendere in1eressan1e c consono al temp,> stesso, l'imerno del padiglione, de - dic:no alla \'ecchi;i arte pugliese che deuc all' lrnlia NicC(llò d'Apu:,:lia - fìnora chiainalO " Pisano" - fondatore del rinasc imento toscnno. Ne fanno p;irte. o ltre il presiden1e comm. Maliardi. l'on. Jaun , il comai. Beltrnmi, il cav. Troccoli, il professor Gervasio, il prof. Quagliati, il prof. De Giorgi, il pro f. Pns1ina . l' ing. Patruno. l'architetto Pantaleo. l'inge:,:ner Libertini. l'ing. J\\urschiezek, il rag . Va!ent i ed :1lrrici11adinieolti. La Puglia espone iu calchi, disegni, 11cqucrelli. mobili. ricordi r,.atriottici. ccc., quanto ha importanza per di - mostrare succi n1amcn1c il soffìo d'arte e di 1•ita passato sulla bella rc1,:ione attraverso alcuni seco li , d~l mille ad oggi. Nè mancano le rnpprcscmazioni di cose più am iche. come i l'asi appuli dipinti. risultalo d'una industr ia mirabilissima. cd un tempo celeberrima. oggi del tutto scomparsa. Alcune nle soliamo sono dedicare alla archi1cuura med ioeule de lle ire prol'incie. Altre s;ilc dic:,no nl 1·isi1a1or.:: eh~ la Puglia. olmi l'a r te ~:.~:~nna e sveva. ebbe il suo Seicemo cd il suo S::: neLccce è rappresenrnrn anche per i l suo barocco che le ha acquis,ato il 1i1olo di " Parndiso del Hococò». Bari presenta anche le sue famose pergamene dip inte prima e dopo il mille. Non mancn una saln dedicala al patriouismo classico mcd iOCl'ale della regione. Barleua con 13 sua" Disfi da" e Otranto con la sua ca - dtna per opera dei Turchi. prescmano rico rdi d'indiscutibile interesse siorico che richiameranno l'attenzione dei visi1a1or i europei, cui 110,1 è ig 11010 com::: la piccola ciuà di Otranto, ucl 1840, desse 12 mila \'it e per sal1•are le ci11:\ e la fede cristiann. minaccia1a in tuna Europa d, lla 1rac01:>:1za musulmana che mirava all'llalia e a Romat I Pugliesi possono essere orgogliosi di quello che il loro Comi1mo. presieduto dal comm. Maliardi. ha !ano per illustrare la regione che compie e rculei s lon:i pe r ritornarealsuoan ricosplendor~ e perprendere/rale rt>gioni più ricche della Na1. ione il suo degno posto d i grnndc lal'Oratrice rcconda . l'r:i i •1uarticri ddl a ~1 0~1• :• Eu,01:rnf,ea. - Grn1•1>0 .Ji Rci:i:ì :, C ,l.,h ri a · 1~ fa hhfr · e •·cn,li1a dcll'c_.-,..,,.,, ,Ji JK· r1:.U1w t10 (Fcl . • tlrgu , ~· Le collezioni etnografiche. Cirnelii e reliqu ie, a.biti e g i oielli, uten • sili e d 11. rnuleti., •• • Le collezioni cmografìche - geni;ile ed enorme fa1ica di Lamberto Loria - servono di complemento il • lustrntil•o a ll a Esposiz ione dei « Gruppi cmoi,:raflci " che abbiamo gi:\ dcscrini. Laggiì1 . le ab itazioni varie. pinorc schc, carn11eris1 ichc ciel nostro popolo d~ll e Alpi all e isole; nelle collezion i cmogra fich e. l'animn mo l1 cpli ce del popolo italico che si palesa au ravers:, ame le sue espress ioni di ,•it;i é d'arte semplice. rudimen1alc. inf!Cnua e spomanea. Vediamo, qui. le s ioffe tessu1e nelle ;ibirazioni familia r i con metodi e s1rumemi 1radiz ionali; gli abbigliamenti sfanosi delle contadi ne di moire regioni. nbiti di 1•cllu10, di sern. di damasco. o sempliccmcntc di co· 1one e di lana: i lal'ori dei pastori. gli oggeu i d'uso domes1ico.1eceramiche.1e gioie: infln!le curiosi:\ nelle acconcfoture do:ii capelli. nelle reliqui e dell e dh•eri!.e forme di re ligios ità popolare; i mobili ro1.zi e ir regol.::iri che i pas rori cos1r11 iscono, decorano. incidono con u,1 gus10 inimirnbil e e 1111n abilità ornamentale che men1,iglia; le raccolte cli stampe popolari e la lc11eramr~ popolare, che sono due cose ben dis1ime: e infine la Biblioteca, che illustra imcramen 1e le eos111man1,c e questi oggeni del popolo. Tutto questo enorme ma1crialc è distribuito nei du~ palazzi che fiancheggiano il lago presso il Foro de lle Regioni. ,Ne l1palazzo iii muratura ~ jl ~PALAZZO DEL.I.I! Scuoi.E - sono ordinati gli oggett i di maggior valore : gli o ri e le gioie, gli oggett i dei pastori. ciò che si riferisce alla religiosità popolare . le stampe e la biblioteca e infine 1rentn dei più bei costumi regionali. Gli altri costumi - parecchie cen ti naia - comprese le maschere di tune le cin:\ d 'Ital ia e della amica Commedia dell'Arte, che da sole sommano a ce11101rcnra - sonoespos ti, in galleric, nellesaledelsccondopa!azzo pro1•1•isorio : iJ P,\l,,\ZZO Df. l COSTUMI. La divisione data nllc collezioni emografiche non è quellaperregioni;siè prcferitaunacollocazio11e per ma1erie, poichè allo sm10 auualc degli studi è dittlcile stabilire esattameme i vari gruppi emici. Le d11'isioni emiche non corrispondono sempre, Oj!~i. alle di>• ision i regionali. e per no.1 incorrere quindi in affrettati errori e per offrire un quadro pii1 comprensivo e maggiormen1e dilettevole al pubblica si è pensato di mostrare in1•ece, ad es., 1uua la produzione dei pastori. tutti gl i ori e le gio ie, i merleui. i 1cssu1i, gli mensili dc.mcstiei. i giuoc_hi . N e l Pa.la.zzo d ei cirnelii. Esso comp rende due piani : uno al lil'ello del 1,:rande 1•ial c che recinge 11111a !'Esp:>sizione di Piann d'Armi. e che resta sopraelevalo dalla parre del lago, per In scarpaia che sorregge quel vasto 1crrapieno: rallro corrisponde a un vero e proprio primo piano. Entrambi restano divisi per il lungo da un corridoio mediano: le camere. cosi. si susseguono regolarmente e le por1e d~nno come su una corsia di case rmone. Ne risultano in tomie quattro appart amcmi: due per piano. Al pianter reno. a des1r:i di chi entra. è unn orima sala dove sooo ordinati gli oggen i dei pastori della Sardegna. della Sici lia, della Calabria. della Bas ili cata. Ecco una raccol1a di bariletti d i lc,i:no duri ss imo, anneri10 dall'uso e da lla poh•erc, decorn1i a incisio11i geome1riche rud imcnrnli. Vengono dalla Sicilia. Ecco alcuni curiosi collari di legno. calabresi. che l'Cngono lcga1i al collo dell e pecore, nnch'essi sono cs1ernamcmc 1u11i decorati e incis i. !)alla Sardegua sono arr il·a1c le zucche per l'ino sbnlzate a colpi di temp?.ri no con s1or ie bibliche e sensuali : si 1ro1•ano i bicchieri di corno, te poh•c rine che i pastori scolpi$ono nell e eterne o~ d'ozio, qmmd:, il i;regge JXISCOla malinconicamcme f:a le radure souo i boschi cd essi restano piomb:ui i:J mm terribile ineriin popolata di sogni, di visioni strane. di incubi. Allora essi affoll ano sulle brevi superficie d'osso figu re groncsche e ingenue, mostri con re ste d'angcli. dcnne cla i grnndi occhi abbassali. pasto ri con coro,,c di Re, cani con code di serpent i. aquil e con mani d'uomo, Arcnngcli che uccidono il dragone, dil•init:\ crist iane e pagane'!giami. tutt a una wrmentosa ideol ogia senza una ferma precisione di li nce e di forme, un amalgama pauroso di r icordi di c◊SC 1·is1e nell'infanzia se lvagg ia errando tra i mont i aspri e tragici della Barba!;ia o lungo i molli declil'i della Baronia. scene di rc! i!J. io. si!à e di l'endcna. d'amore e di 1•iolcn10 desiderio. Nella camera nuigua - emro 1•e1rine che si susscgcono lungo le parc1i - sono ordina1i gli ori che portanp le contad ine delle medesime regioni d·1talia dell e quali abbiamo 1•is10 dianzi gli oggetti pas1orali: Jorir.~ strane di mouili, massicci e arabescati. di catene con scrcz iarnre di pietre e s imboli mis1eriosi, collane, bracc iale tt i, pcndem i a piastrelle laminat e , a palline filogranar e. a s rellucce tutte tempes tate di t rafori. Qucsic o refice ri e, sia per la forma che per la l'arima dccora1,ionc, sono documenti preziosi per studiare le influenze cscrcirntc da lle civiltà barb1riche immigrate in llalia nelle epoche medioevali remore: per 1•ederc quali srratificuioni i popoli i111•asori hanno lasciaro presso 1:1 ncstra st irpe e scorgere ciò che nell'anima nostra è rimasto di quel lontano deposito, com,!'. e quanto il nostro gusto ne è r imasto modificato. guasto. ingemili10 o arrcbustito. Nella torma di questi gioielli d'oro è visibil e in maniera palese qua l'i nflucnza bizamina, lii la go1ica o la

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