!.I: 15POSIZIOMI 01 IXJ1' IA I'. DI TOl?INO Mtl 1911 1'11110. insomma. dalla varietà delle pietre e dei marmi. al sortino in legao. alle finestre a ,·erri. agli stucchi eJ ai bassorilic,·i. appare fuoo in un insieme di sontuosa e pinoresca \'aric11I. Le pim1re sono opera d\ Gio1•ann i Griro, nel grnn s.,. Ione d-::1 Municipio di Genova, del prof. Angelo Vernazza in quello di San Pier d'Arena e nelle al!rc sale eseguite dai pinori Domingo Moua, Fram. Volpe: Pietro Dodcro. Eugenio A!il'arl, Ca!cania D'Oro, 13um, Scandelar i. prof. Del San to, Alfredo Luxoro, Federico Maro1:liano. Santo Barberi. ,\urelio Graffonarn. C . S. Costa. (.;nido Maincri. Andrea Figari. C a mpa nia , Bas ilica ta e Cal a bria. Il padiglione dell'lt11lia meridionale si prcsema con uno s1ilc schlcuameme carnneris1ico di questa regione: lo sii!e seuecemesco. Esso si erge su una pianta press•a poco1riangolare, che 1rova ris~omro in qual-.:he esemplare di quel 1cmpo, 1na si s,·otge in man iera affatto libera. e, .se risu~c!rn I~ noie s1ilisriche, archit cuoniche e decoratwe rradmonali e loca li. non riproduce null a che già suss istesse orj!anicarnen1e. nrn forma in vece 1111!0 un insieme proprio ed originale. rii sut tano dalla costruzione 1111 gran sa lone cen1rale :: ,:;~:. el~ag~:i:i't r~c~~a~!e l;i~it r~;:~r:ni:,~~~~~~ Lucania e Calabria e però por,ano 11el centro delle nspeui\· e ,·òlte orn:ne a rilievi settecenteschi. un dipinto figurat i"o simboleggian1e cbscuno ima delle menzionate re.~ioni. I.a grande saln cemralc. i11\'Cce, richiama il carauere di 1111 ambiente or1rn10 di piuure e tempere e a buon fresco. fra s1ele e pilascri mnrmorei. e la cui deeora1.ione riassumesi nella ,•òlta, sia per significato ideale. ij ia per concetto pittorico figu~a1i\·o, il che riproduce anche una nota carat1eristica t!el tempo. Oi:n i pii1 ripos1a ,•irti1 del popolo meridionale e sobr1~11~tt~u~t~1 g7~~/t;;;:7f ~s~:~\\;·i1t~~~~;,i\'\~~:bn:n~ trO\'Dquicomc tma naturale espressione. Cosidall'architeuura di un1 Reggia alla rouura di 1111 ninnolo. dall'organismo sinfonico di un oratorio al 1ema di una canion:! popolare', dalla rapprescnrnnza figurativa d~lla \'Òha di un ,empio alla miniatura di una cassa d·orologio, dalla conce1. ione plastica di un mausoleo alla modella1.ione di 1111 pastore da presepio, è sempre la medesima \'ena che sgorga fresca, \'OluminOSII. impetuosa. atta a sod· disfare ogni sere di bellezza. pa lesememe magnifica, ccl o;:11ipilzoccultobisognodigra1.ia, di!egJ:iadria,d i gcntilcna intima fam ilia re . llpadiglionc.qua!'cssoè.non pro1·icnednllaco,1ce1.ionedi una so la memc diretri,·a nè dn una sola energia fa11i,·a di un archi1e110, o pittore, o scultore che sia , ma dall'opera complessa e conc,::,:de di tutta 1111a Commissione nominata dal sindaco di Napoli. ~n. marchese ferdinando d~t Carreuo. e presieduta da Giol'a:ini Tesorone. Nel Pad iglione Emilia no. Lo. S a l a d ' Oro . i Un " ino nurne nto d' o. • mor e "- La .. SRla d'oro" è qu:!lla del Castello di Torrechiara. in quel di Parma: splendido monumen10 d'an1ore eretto d,t l'ier Maria Ro~si ali 'amame Bhrnchina Pellegri ni : una 1cst i111 011 ia11za della culrnra e del gusto eleno del ,,aloroso capitano che per molti ann i ebbe rnrua parte nella storia di P:1rr11a. Tulle le arti egl i mise a contributo per 11bbellire e fare soniuosa la sala. li Tacconi e Bencde110 Bembo ,·i profusero figure gentili di Bianca. paesaggi alpin i e castelli: scultori e s1uccatori ignoti 1•i mol1ipliearono le stameue. i 1empiet:i. gli ornati, i fregi s:mili degni di un orafo. e modellarono quelle preziose n1a11onelle dorate poi e eolori1e, rimash: fìoora insupe,11te, disposte i11 modo da simulare un grnnde 1essuto d'oro su cui la policromia dei ,•erdi, dei rossi. degli anurri 1•ibra inunaccordosapient.ie,•ii:oroso. Non cm facile rifare turto ques10 con fedellà e carattere, tanto pili che da1a la ris1ret1caa del 1empo, con1·cdva impi<lJ.:HC un nu;11ero non indifferente di ar1 isti. diarteflcicdicosedil'arief;ar tid' lt alia. L •architetto Lamberio Cusnni. incaricato da lla Pro- "inc in di Parma della riproduzione, superò la difficollit ~z~~l!~~~i ai~ ~~~i c::~ie i u~it~~i 1~~~r'ta,ori, indiA completare J'ambieme compose poi e disegnò i n:obili, i ferri. la bellissima coperta tseguita in drappo d 'argemo, curò l'esecuzione delle minialu~ e SOr\'egliò qui in Roma perchè gli ultimi tocchi imegrassero l'armonia gra"e e ricca della Sala. decoro ,·ero e profond1;meme originale d".!lla i\loslTP che pur ,·anta tante beli(' mani festazioni dell'ar1e italiana nel passato. La «Sa la d'Oro " fu inaugurata il 15 lugli o. La Mos tra " Pro Roma marittima" . Il 25 luglio, alla presenza delle autorità e rapprescnmnze ulllcia li, fu inaugurarn la i\\0s1ra " Pro Roma mariuima ... Assisie,•ano all 'inaugurazion~ 11.nche i parrecipanti alla croc iera motonautica Venc1,ia-Roma. Il eomm. Orlando. pr::sìclcnle del Comita10 " Pro Roma marittima", illus1rò i prngeni " d i disegni espost i, e disse il discorso inaugurai;:? Ulutato :illa fine da ealcrosi applausi. Alla cerimonia segui, offer1n 11tle :iutori tà. ai partepeo. il presidente della Società degli ingegne ri, on. Saint J ust: il comandamela Di,•isio• ne, i consiglieri comunal i, alcuni deputa li, numerosi ingegneri italiani ed ester i, il di - rettore generale Porchedclu. J'ing. Henneb ique assieme agliingegneridella Soc ieti1. La •truppa fu fan a sfll:1re marciando ritmicamente egradualmente in numero proi:,ressi"o da 120 a 900 uomini. con musica in testa. e percorrendo il ponte a passo ordinario e a passo di corsa. Sono al ponte, in un 1'as10 paleo ave,,ano preso pos10 i numerosi in1• itati, erano posti ben 4 apparecchi regismuori di mass ima precisione i quali tracciavano, ampliflcandole, le leggere osc ill a1.ioni e vibrazioni del ponte. llrisulrato 1ecnico fu 0Ure- :11odosocldisFacen1eelafrcceia massima onenurn al passaggio dei 000 uomini (a passo di corsa) fudi soli 2 1/ 2 millimetri. Quesca pr0\'8 è considerata da i tecnici come la pili grn- ,·osa che si possa imporre a cimento di una cost rudone consimile. I.e indicazioni degli slru• mcmi regis1ra1ori e la loro tccn icaimerpre1azio11efurono spie~ate agli ir11crvcnuti dni professori Guidi, Cerndi ni e dagli ingegneri della Dit rn Porcheddu, e gl i imerl'enuti mostrarono interesse e comI l l':idii:lio:1,:, l.ii:urc (,..,,, , • ,l,çuJ •J . pi~\~~~:?·gli esperimcn1i. gl i im•itati, primo fra tutti il ministro Sacchi, si felici13rono ,.h,ameme con gli iogegneri Porcheddu, Hennebique cd i loro cooperatori per la complern riuscila di questa mera,·igliosaoperaedilizia. cipan ti alla crociera motonautica cd alla srnmpa, una riusci1 issima col azione al Circolo de i forestieri. nel re• cimo dell'Esposi1, ione di Piazr.a d'Armi. =ODO La fo rmidabile prova deii niti va d el P o nte deU'Esp osizion e. if Verameme lo hanno baneuato Ponte msorgimento; ccl è poi il Ponte Flaminio. di cui abbinino tante l'Ol:e parlato. Esso ebbe l'erso la metà di luglio il suo collaudo d'!- fìnilil·o con un passai;giodi m1ppa. Ben !)()() soldat i insieme ,·i passarono a passo di corsa. per determinare l'effetto che il pont e stesso può riscn1i re da sfor1.i dinam ici ripetuti e ri1mici. Ass is1e"ano il ministro dei L. l'. on. Sacchi. il sindaco Na than, gli assessori Bcnth-egna, Cnmond e TromL' Esposizion e lirica al Costanzi. li programma della seconda parte dell_'cspos!zione lirica che si Sl'Olgerà al Teatro Costanz1 nell aurnnno. comprenderà l'Aido, il Rigo/c f/o, l'Elixir d'Amore. il ,lk{islo/de. la nuo,•a opera del maes1ro Riccardo Sforzi, 111 ripresa della 1-'1m ci11/fo del \Veste altre opere non ancora scelte. Del Rigole/lo e dell'f.;Ii.rir d 'Amore sarà protagonisia il 1enore Bonci. ==========□□□= if La n oa1ra rlvla t 11 po 1rebbe dirai un vero " Clnerna1ograr o per (anilglia "1 aUravorao l o a u o pagine paaa ano come 11pl o n dldo vlalo• n l le ..-.oraviglia o i fasti dell e grandlo a .. f.,sl., dell ' Arte e de l Lavoro. ti ii ii fi ff fi
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