Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

Lt 1:SIJQSIZIOMI DI r1or111 I: DI TO l<INO Nl:L 191 1 Fra i !asti dell'Arte a Valle Giulia o o {MOSTJ..',1 /J/ /JEI.U< ,INTI. N0.11,l.) Le opere di Ma.ria. no B e nliure. Una delle ultime inaugurate - il 5 luglio. <.:On l'inten•e1110 del Re - la sala centrnle del padiglione spa- )!.nuolo. è una delle più affascinami. Il salone , cui si accede dal magnifico P"'io d i cu i abbiamo già (V. dispc11su 23~. pug. 178 e dispe11sa 2s~. pu~. 195) descritto le bcllcne. è spec ialmen te dcd icam nlle opere di Mariano Benliure, e comple tat o da altre opere d'arte, scelte con gr:rnde gusto e con fine accor1!,imcnto. Le p.ireti sono infat1i dccorme da opere di So10111ayor, d i Sorolla. di Josè Benl iure. di Enrique Serra, di Carbonero, di ,\loreno. Mariano Benliure, che prceedeue il fratellojosè nella direz ione dell°Accademia S1)11gnuola del Gianicolo, ritrae d3gli 3rlisti della su3 natia Valeneia non solo J'imaginosa concezione. ma la multiforme fecondità deWin· gcgno. L'artista che nel monumento a Gayarre - un angelo che tènde l"orccch io 1•e rso l 'urna sepolcrale, quasi aspetrnndo di riud ire l'eco della voce divina ... Sp irlo gentil .. . - si ri1'ela così squ is itamente poeta, eccolo ora affermars i con meravigl iosa potenza d'arte e d i tecnica realis1a, con ques10 gruppo del «Coleo», che gius1amen te vi<'nc comparato ai classici capolal"ori vetust i: al Laocoo111c. al ro, o /amcsc. ,, li « Coleo" un episodio della corrida: l'ep ilogo trag ico. ~ il momemo culminante della lotta ira ru.imo e la belva: il 1oro ha ro1·esciam il cavallo e il picudor: e memre il torero. :1.gguantma la coda, espone la sua vita per tentar di sakare il compagno cadmo. la belva investe col terribile corno il cavaliere: in1anto il ca1·allo - episodio, questo, d'una straz iante pietà - sollen1 la testa e tema, in uno sforzo disperato, di mordere l'enorme bestia che gli incombe su! corpo. Tutto questo vario aggro1•igliarsi di a1.ioni contempouuce è reso con un me rav iglioso realismo, con impress ionant e efllcacia di espressione e d i movimento. e con uncomplesso - percosi dire - scenico s1upe facenrc. Passa 1·eramcntc sul bronzo quel sofllo di misteriosa poesia, che è l'animatore e il l'il•iflcatore delle g ra11di opere d'ar1e: la bel1•a, protagonista del 1ruce dramma. domina l'azione por1ando. terribilmente bella e feroce. la distruz ione e la morte. In quei grandi occh i sbarrat i del loro. è. insieme, il furore della ••endcua e il dispeNllo senso della morte imminente e ine1·itabile, non è la bell•a che uccide, una 1•inima anch'essa? Il Benliure, si direbbe, presenta in questo gruppo la più stupenda filippica contro l'eroica ba rba r ie della cor ri da. Un'alt ra opera pregevolissima del Benliure è la Da11w trice t i11gara: ,,i appaiono, per cosi dire, sorprese le fle ssuose movenze del ballo zingaresco: il ca ldo Mnguc meridionale scorre, s i d irebbe, souo il candido marmo: nel bel viso. aueggiato a 1•olu1tuoso sorriso, s'indol'ina il lampegg iar degli occhi ammalia1ori delle llg!ic dell'Andal usia . La Mos1ra del Bcntiure è compJe1aia da cinque rimani in cui alla fauura mirabile si unisce una perfetta somiglianza. .. Le sorgenti'". Un art is!a che a Valle Giulia espone un ottimo quadro è Alessandro Battaglia. Le sue Sorgc 11ti sono una delle rele più vive dicolore; il Battagl ia si ril'ela in questo un ar1 ista, - pittore essenz ialmente , punto decoratore . I.a sua pittura riposa e appassiona pt r la ricchezza delta 1nolozza, per la rigogliosa espressione dell e sue fioL:o Dnn:u fria- u11da /11s,,, dì ~1:,riano lkn!iurc (F l't. • , l,_rns•J. ride figure. I. e Sor,;c11/i: il quadro è semplice ed espressh·o dì per sè. Una donna bella e gio,·ane allatta un bambino e porge nello s1esso tempo con un braccio !cso, sulla mano, una ciotola pe r disselare una ragana. Qucsrn mossa è piena di na1uralczza e di um~nità; l'i è eon(cmpern10 con felice e sol ida Hntonia il nmurnl ismo col s imbolo dell~ feconda e prOl'vida rnmernità chcsoccorrced isscrnal!csucsorgc111i inesaur ibili - fino al sacrificio di sè - i flgli. Il quadro del Banag!ia piace immcnsarnent c al pubblico - cd 1: s1mo uno de i primi l'Cnduti. La Sala Veronese nel Padiglione Venelo che più gloriose dell'arte \'Croncsc: la prima mc1à del secolo XV. Il soffino gotico ricor<la la 1ipica sagoma a carena di nal'e nelle chiese di San Fermo e di San Zeno a Verona; agli s1alli di quelle basiliche e della ehieseua di Sam'Elena si ispira il dossale di noce che corre int orno allcpare1i. Il progetto fu suggerim, dal prof. Cal'. Giuseppe Gerola, al giovane piaore Gacrnno Mio!a to di Verona. che precisò la forma della stanza , dipinse il fregio delle parct i e la tcoria di santi sulla 1•ò!ta. Tutti gli elcrnemi li gne i sono s1a1i allcs1i1i dai lra1clli Szanoloni pure d i Verona. La cassapanca è prestala d:r. D:no Baroni, an ti quario di Venezia. La Sala Veroaesc è intitolma " La Cavalcarn». E una sala d'udienza della prima metà del secolo XV I. Predomina in essa il pittorico fregio originalmente pensalo e composto dal prof. Alfredo Sa,•ini, direttore dell'Accademia di pinura e scultura di Vero:ia. il qual e trasse spumi dalle opere del Brusasorsi. Il fregio rappresenta una scena trionrale, una Ca\'a!- ca ta-proccssione: quella che accompagnò l'ingresso in Trento del nuOl'O vescovo di Castello, Bernardo Closio, 1'8 seuembre 15H. li soflì110 in legno, a lacunari con fregi, imagliato e dorato. ha le armi di C!os io nc:i campi azzur ri. La sala fu s11ggcri1a al pittore S~vini dal cav. professor Giuseppe Gerola. I lavori in legno sono opera del Sa1•ini; i seggioloni con cuoi incisi e dora,i sono del Norsa di Venezia; la zona di stoffa alle parc1i dallo zoccolo al fregio è tessu,a dal Be1•ilacqua di Venezia su disegni del prof. Sa1•ini. ---'---- 00,------- IN GIRO PER LE MOSTRE DI TORINO I cinieli di storia. fra.nco - it11.lia.n11., Una delle pli1 frequer11ate fra le 1an1e Mostre che la Francia ha profuse a Torino è quella che raccoglie 1a1110 1csoro di memorie e di document i di storio che segnano irapportipolitiei edartis1icitrnlaFrancia el'lraliaattral'erso i secoli. Più 1•i si ritorna , pii1 si 1rova da ammirare e lepre1.iosc cose <:spostc e la geniale opera pensata e compiuta dagli organizutori. Il manipolo dei benemeri1i? Il dotto direttore del Musée Carnal'alet. Georg~s Cain: il suo lìdo aimo j. Robiquet. il conte Al!ard du Chollet. il conte C. de Sc}•ssel, il conte O. COSt3 de lkaurcgard - i quali hanno concorso e con l'opera personale nella ricerca e 11ell'ordinamcnto dei documenti. e con la contribuz ione di preziosissime cose di loro possesso - il come Al!ard du Chollet. che ha forni.lo da solo u11a gran parte della Mostra; i! commi ssario generale commendator Derl'illé, che ha cont ribuito con 1·ari singolari documenti; e parecch ie nobili fam igl ie piemo11tesi: ecco i pr inc ipali benemeriti. Dall:t grande ro1onda che sta so110 la cupola del Palaz1.o •• a. Il a. Mostra. delle Regi oni . della Francia si accede alla Mostra, ed è sin dalla soglia un senso di signorile eleganza; un salone ona,;ono a galleria è srat0 costruuo e decorato nello s1ilc classico dell'Impero d:lll'architcno De Gui lben sopra motil' i degli architett i Pcscier e Fontainc che fu rono gli iniziatori fi di quello stile e che coscrussero l'Arco di Trion fo del co:r~~~~~od t~e <: did~~~~i:s~~~~1i 2~e{ l~~g~~~1~n~~~c:~ ~=;i~ju~~~ ~!~e~~;~o 11 elaio;~~~er i: ~api;el~~!~~at~h! e~; da~~d~!~od~r~i~~n,;~laT'S:::1e:e.p~;;;:;ocentescn, che L! 1 :~~:: 0 ~!~~ r:;:111 :r:el~~t:~e ai::i'~oL~:~::tod'~i.~:; ra~~!!~~lt~~~i~;t:e~ic~\!~~! 1 ~ia fantasia una delle epo- f1°~~11!!.~Zcd/~'~rs~f1~g:~a;c ~t n~:~~~~~~at~e~ ~~~t~~:~ cspos1e. Nelle nicchie s 1anno quanro statue di solda1 i. calchi di quelle che ornano l'Arco del Carrouscl: ricchissimi mobili dorali sono stati forniti dal Gar<le Mcuble National; la lumiera a cristalli che pende sulla sogl ia è anch'essa storica; appartenente a Letizia lfamolino, la madre di Napoleone . Ai due lari del s.,lone d'onore. nelle due al i della galleria sono opere di artisti italiani che lavorarono in Francia. Ln città di Nizu. hn esposto due curiosi poliltici del qu:1.11roce1110 lìrnrn:i Presbite, /olwnncs Cunre• vris pi11xil; due canti di un Amonio Brca. un bellissimo lriU ico di Ludovico Brea del 14i8 : vediamo i busti d i Lui gi Xli e di Francesco r. il calco della hn1c11a de! Ccllini pc l Castello di Fonrnincbleau, allrc rip rod uzio11i d i opere di anisti italiani. Nella ga lleria di s inistra incomincia la serie delle memorie storiche e politiche: quadri, miniature, armi. ritratti, monete. medaglie. autogr:i.fi - alcuni in /ac•similc. ma pili spesso in reahà - dei quali abbiamo 1,:ià (V. dispctisa 27\ pag , 209) abbasrnnza largamemc par1010. ='.'========'.'= l' cns.:.tc quante \lOlle In a\l\•Cni rc\lor rctc rlc1,1ocarc un ricordo, chiar ire un fatto, precisare umi data, consultando ti \!Olume completo della rl\llSla f t; " LE Es1·0s1z10NI DI IWM/\ E DI TOHI NO NEL 1911 " ••• ., /\bbo nat c\ll! (L. 7,SO M Soc. Ed. Sonzogno, MIiano), }lihno. - Stab. Crnfi co ~bta rclli, ,·in l':us., rclla, 13-15. A!ln ~lostra cli lldk .•hti. - :\"d l':\dig lione Spngnuolo: il Colu,, di '.\lariano lknliurc. G,•rcu•••. 13-0zu l' rnTRO.

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