Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

LI: ESPOSIZIOMI DI I-Ori/-\ I: DI TO l?INO Ml:L 1911 di Rinascimeruo: \'i si è rie\·oca10 inveee il grande pas- Pi sa. Nel pa1•imemo si ricor<fo il t:ippeto in mosaico esistente nel duomo pis~no souo la cupola principale. La ponaasinistra - sempre nelrabside - è quello della ch iesa d i Sm1 Pietro all'Orto dell'epoca aurea della Repubblica Pisana. Dli qu?sta parte sono inne~rntc al muro tre rappresemazioni della Nalivilù . • un piccolo bronzo di Buonanno. ehe è nella por1a de l duomo. un bassorilievo d i Nicola Pis~- no ripreso dal pulpito d~! Bauistero, di Giovann i Pisano. e una Madonna di Nino Pisano. Nel fondo sono i /;(rnppi delle catene dell"amico por10 pisano e. sono, due cartelle che rico rdano 13 res1ituzione dell~ catene ste~ rana dai Gcno,·csi :ii Fior,:mtini e da ques1i ni Pis:rni. come pegno di rratcllnni.n. nel !860. :,:ci 1':1di1:lionc Toscano: una ~nb di '.'-iena: il (Of'Obrc (Fi>I. l'uria). Un affresco al ce111ro ricorda !a " ConverS111.ionc "· !rammento del 'frio11/o della Morte. che è nell"antico e famoso Campos.amo. t.aparete:1destraèdedicarnal Risorgimento mediceo. Nel mezzo è riprodouo in piccolo il colossale ipogeo di Vcmloni a. sca,•nro nel 1·ivo del monte. A destra, è la snla di Arezzo. che vuole ricord:1rn h decorazion i di Pier della Francesca. Nel mezzo è i! gruppo della Pietà di Michelangelo. lruomo. mobili dì s1ilc e una 1•e1rina con preziosi l'asì finil i , 1•eri e,ruschi. di raro pregio, scavini in territorio di Arezzo. Vi figura pure un bel puno del Giambolog;rn e cinque leggii sostengono albums con 1•cdn1c fo1ografìche di V:11 di Chiana, Val d'Arno superiore, del Casentino. 1.n sala, che ricord:1. il '400 aret ini> e vari 1cmpieni del Cortonese. ha in allo un occhio circolare d i quamo rr,etri e l'Cnti di d iametro e sopra si 1•ede una vòlta a c:iloua sostenuta d:1 quattro archi. L'al1ezza 101ale è di ben àicianno1•e metri. Ed eecoci al salone centrale. dedicato a Firenze , e che è il luogo di an imazione del padiglione. la sala per e(ineerti. confe renze, ecc. E magnifico ; ispirato a quelli del 1500 in Palazzo Vecchio. Dnlla pane dell"i11gresso è s1:ua cos truita u11a c11n1e>ria su colonne, con bassoriliel'i che m1i111no quelli delta sagrestia del Duomo e con trafo ri l'errocch iani. D:1 un lato si ammira la elegant issim11 porta dei gigli di Benedetto da Maiano. Vi s i ammirano pure le srn1ue di Giuliano e Lorenzo de' Medic i , di Donatell o e Michelangelo, Giuditta e San Giorgio del Donatello. Dalle pareti pendono tre grandi anni autentici di allo 1•alore. Compiono l "a r redo del salone alcuni colossal i e belli ts imi mobili amichi, tal'0li, sedili, dei cancelli in /erro banu10. il busto di Dante - origina le, del 1400, che costò L. 24 000 - e una pregel'o lissima edizione della Divina Commedia, Pisa e Livorno. Nel rondo, il salone gir:i ad abside ed è dedicalo a Vi è il gonfalone preso dai Pisani alla ,.. banaglln di Lepanto: e vi sono due fonali che e rano a poppa delle getcre e sono ora ne lla chiesa de i Ca1·ali e ri ; un freg io in legno a colori. ornamen10 dellap:>ppa in unagalera. Tuuo il lan,bris sonosrnme (l'a l1 o zoccolo) che gira intorno all"abside è fatto con te rormell e del fome baues imnle al Banistcro: nel cemro. i leoni di Giol'anni Pi sano ch iudono un sedile marmoreo. Ln cornice d i d il'isione in alto è tol1a dalla cattedrale. col mono della monern della ltepubbliea: G/oriosre Pisw. La decorazione al sommo è ispirata a quella di San Pier in Grado. I! soffino è quello. poco noto. ma belli ssimo. della chieSl'I di San Michele in Borgo. Li1·orno si presenta eon due sale. ima al pianterreno per Livorno antica, l'altra ol pi ano superiore per la moderna Li1·orno navale. La prima riproduce il .,,'vrpo di guardia nella fortezn l'ecchia med icea , decorato con vecchie armi, attrezzi marinareschi, stemmi e gonraloni dclla città . Pende dal soflì uo i! modello di una caral'ella. L"altra sala è guern irn di ar1iglierie moderne e di modelli di na1·i da guerra e piroseafì mercantili. Molto ammir:'.lt0 un fregio. del Nomellini, rappresenrn ntc l"epopea gtriba!dina. fra i q•,artiel" dti V,lbggio Emo,:rafieo. - ln S~nrn Luci3 (Pad. <li :,.apoli ): b F<'1Ua1 a del G,g~ncc (Fot. e Art111 •/ . Lucca f Siena f M assa-Ca rrara. Al primo piano. ecco la ula di Lucca. Grandiosa è l:1 scala, che arieggia quella d?I Palano Comroni :1 Lucca . Sul muro del pr imo ripiano è una giordi niera i11 marmo composta eon elememi dcli "arte romanico-lombarda del ·200, di eui sono molti frammemi a Lucca. Comicne albereni d"oli\'O, simbolo de!l:i maggior.:: indusiria loc11le. , Sul muro di fianco è copJ010. da un :1 miniatura. il panorama delle mur:'.I (il cerchio arbora/o) lucchesi. Vi è aggiunta la flr,ura equestre di Cas1ruc~io che l'n verso laeiuà. · .' Sotto è la lc1,ti;:enda nnticn « Ri é8rd:1vi ch"e ll' à lc beli ~ mura - etèpicnaditorrilaciuade - d'oroediseta v 'è ohre misura 11 : 1•e rsi del Serandrci. cronisca Iucche;,~. Ed ecco Siena: la ciuà del sogno supcrs1ite. È una Sal3 d"armi di bellissima composizione. che ricorda qu~lla d~l Palazzo Comunale. Ammire1·oli i portali. una cancellata di dil'isione. un rocolare: ne dànno un"idea le fo1ogr:1fic eh~ riproduci:1-no. Negli affreschi è ripro:lon~ in p~rtc. dall o stesso p:1- ~;;:Ò. ln bauaglin di Momcapcr1i e la pace d i Buoni:oMobili , torciere. armi, lampnde. bandiere, pollrone 5{'110 de ll'epoen. Siena ha pure u:ia camera e una cue ina-s.alono di carauere senese. una del ".\00 e l"altra de l "GO() con 111110 l'arredamento. Poi, la sala di Massa-C:irrara : p:i,,imemo i,1 marmo. Due !Orsi d i marmo di Luni. Un affresco in alto è l'allegor ia dello scal'o e del trasporto della pie1ra. Una carauerist ica 1rip!ice finestra è riprodu1.ione di altra esisteme a Carrara. L'"insieme0 di Piazza d'Armi . Tutt i , lìnalmen!C. gli edifici - moli monumentali. p,1a22i. pa!auine, casene e chioschi - del 1,asto recinto di Piazza d'Armi, sono aperti alla libera circolazione del pubblico. E può. ora, il 1•isi1atore a\·ere completa ed ir,tegra In visione del compless ivo s ignilìcmo e dell"estensione •- immensi, entrambi - e del conceno armoniearneme un itario, di questa. piuttosto che semplice " Mostra », rie1·ocazione meral'igliosa di tuna un"e popea di carauerist iche reg ionali che cos1 ituiscono una gloria nazionale. E dunque. ora, opportuno riandare - a guida dei \'isitatori. a chiara 1•isione pei lenori - ordi noiamen te la disposizione organ ica de i padiglioni e delle dil·erse parli del recinto. Poichè l'Esposizione di Piazza d'Arm i non è imegral - mente comprensibile li chi non ponga mente al ra1,ionale ordinamc:no del disegno e dell a 1opografla con cui è s taia disposrn. secondo i! concetto informatore. EssJ ha. dunque, ire par1i . che dist ingueremo così; Foro delle Rcgio11i - Padiglio11i Rcgio,wli - Sc:io,,c 1-."fnografica. La pri m o, parte. È il Foro delle Regioni: ossia quel complesso di edifici. di archi. di monumenti. di piaw:, d i l'iali cdi giard ini , che. partendo da!l"ingresso d'onore sul Ponte Fl aminio, s i s tende nel centro de!l"Esposizionc Hno al gr:indc Palazzo delle l'esce . la cui 1· as1a 1erraua s i specchia nel- !"acqu:1 1•erde del picçolo lago. Il prOSfN!ll0 an1eriore di questo grande c;:tiHcio, digradante in un 'ampia scal inata . apre appunto la t~1•er:i magnificenza del suo colonnato \'Crso il la~hcno e \'erso il Foro delle Rcgioa i : è di forma circolare cd è sormontato sul fromone da un fone gruppo marmoreo del Quattrini. che rapprcscma Uoma e le Arti: altri due gruppi in bronzo dorato, lod:tti ssima opera de l Lnurc111i . ne adornano i lati. A destra e a s inistra scorre sui muri un fregio dello scultore Emilio msi , che illus1ra gli emblem i delle mai:- giori e in à. haliane: la facciata pos1eriore che guarda verso l"interno dell' Esposizione e pre<:isamente 1•erso il

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