LI '. l'.SPOSIZIOMI Ili 1/0/17-\ t Ili TOl , INO Nl: I. 19 11 LE ESPOSIZIONI E LA " RÉCLAME ". Un giusto rilic1•0 è fano da L~1ig! /11:1.ssuero - il caro e valoroso dìrct1ore della l'ro,•mcra d1 Como - nella sun 1•isi1:1 :illc Mostr~ di Roma. Esso ri gu:irda la troppo Il • ("irn,lo ol ei Vnrc ,ti,-,; • :tll'Es1..,,i,i ~11e ,t i Roma (/'l>l. •1lrc us•) . scarsa rùlume che evidentemente ~; è hl.11:1 :1 queste E5p:.sizioni. Ripori imno - riassumere sarebbe guaijrnrc - ['argutn prosa di Mm;sucro: " Rorirn, J luglio. Giorni sono in uno dei 1ami albe rghi per illglcsi che pullul3no a Roma. una famiglia amcrica11a stava per partire; un signore ilaliano. an1.i romano. le chiese se a1·e1•a 1·edu10 umo. - Ah! \'CS ! 1· ed1110 San Pietro. La1cn;10, Co]OSS?O, !llUSCi. Qr:i J)3TIÌTC. - E l 'Esposizione, :rnzi le Esposizioni, le ave!e ndme? - Esposi1.ioni? di eh:? Quella buona famiglia americana ignorava l'esist::n1.a delle Esposi1.ioni romane. Che i.1:nor:iss: il Cinquant:- nario al quale sono dedicate, passi; è questione di storia e di patrionismo che può anche non inte re ssare dei ya11l:cc, m:1 ignorare l°esistenia delle Esposizioni era un po'gross.a. La famiglia sospese la partenza e si recò sub ito in Pini.a d'Armi e visitò l'Esposizion: E111ografica con u,ia rnpid it à uma americana; alle sene di sera ave1•a anche 1·isita10 Castel Sant'Angelo, galoppato attraverso l ' Espcsiz ione d'Arie e dato d-::1 pane alle bcs1i:: del Giard! 10 zoologico. Rie ntrata all'albergo e rhro1·mo il signoN della mattina si slogò con lui: - A noi n~ssuno a1•er mai detto che Roma t·sposi;io1rcn,a. Nos1re parti nient e rù/amc; noslri giornali nient e parlare. Questo è l'Crgogna. Noi fermiamoci altra s:ttimana. Oggi visto 1utto in frc1m. /1\olto beamiful, n:olto bel. bel. .. come dire? - Bello. - Ycs. graciou~e! Qucs10 :meddoto è v~ro ? non è. in ogni modo. in1·enzione mia. Srn però il fatto che auomo a qu ~st:: magnifiche Esposizioni si è fano e si fa 1roppo silen1.io. I giornali d'hali!I n'! h!lnno parl!\10 mol10 in principio, n:a 0111 sono affannati a 1irarsi mele vecchie a proposi10 del monopolio. Non si può !lprire un giorn:1l c rom:1110 senza essere anerrhi dn '!normi pagine p:>lcmiche. r giornnli illustrnli fnrrno le cose be;ie, ma sono poco !cui: e poi non -:s::ono d:1lla cerchia dei s aloui n:11.io1mli. Lagrnndcdc/1111rn. la rfrlamc mondi:ile insistente, pern!:1me m:1g:r.ri, manca. Rom:i è troppo gr:r.n dama p:r ,·olere un 111111-lam da pill:>l e purgath•e. A questo direuo a~iongcte la sorda ma estesa. e le• n:r.ce campagn:i denigra1ric~ dei clericali e !:1 leggenda del ca ldo cd allora vi spieiherc:!c: come. in questo mese. le Esposi1.ion i non s!ano troppo frequentate. Ho <!,:no la /c/,!g(!11du di'/ c11/do : maJ~ari. in cene ore. il òel sole d'lrn!b che arde in questo imme nso cielo ro:11 a;10 cosi scvranamcnrc anurro, ~i fa scn1ire: ma nell e prime ore d~I po:nc r iggio ed al mattino una brezza cosrnn1e che 1·ien dai colli e dal mare ne te;11pern i bruciori. E con U'l po' di paii cn1,a si può benissimo goder:: , nella pienen, dell:r. gran luce e stil•a, le seduccn1i bel • lene di qu~s ,e Mostre. » Più di un milione di viaggiatori a Roma. Le notizie rela1i1·e al mo1•i111 ;:, n10 dei via~ia1ori 1·e rifi• c:itosi l'erw Ro:na dopo J'ii1augurazion:: delle Espos11.ioni e cioè nei mesi di aprile. 111aggio e giugno. desunce dai dn1i sta1is1ici ufficiali. dnnno le seguenti ri:mlt:r.nw! : u) nel mese di aprile si è :wm~ 111111 medi11 di 900() via~i;tori al giorno: I> ) nel mese di maggio la media ì:: salita ad li 000 ,11 g iorno e negli ultimi quattro giorni di umggio e 11-::i primi q11a11ro giorni di r:i11g110 (epoca delln inau.i:uraz ione del monumento a Vittorio E11 a11Uele) . si è verificato un arri\'o medio di 22 000 1•inggia1ori al giorno: <'} ne l mes~ di giugno la media si è mantenurn sui 10000. Il movimento co•nplessivo dei mesi di aprile. mag_~io e i:iui:no ha quindi superato il milione di viaggiatori ed anualmen1e continua in modo ass:r.i :;oddislaceme. Intanto si no1a un crescendo di num::ros-:: caro1,11ne nel mese di luglio. ed un 11101,irncnlo pill l'Ìl'!l~C si pr~an• nun1.ia per l'agosto, e pili imcorn pei mesi di $Ctlernbrc cdouobrc. Questo grande numero di l'iaitl( i:uor i cheperal1recin:I, anche rrn le m!lggior i. riuscirebbe ingo:nbrnme,,. Roma invcee. per il suo carauere speciale e per la sua pr::parazione ad ospitare numerosi 1•isi1a1ori. pur da11dol e un11 simp.1tica:r.nimaiione, hadi pocornu1a101'aspenonorrnale della ciuà. l 1•isi1a1ori s ì frazionano nella 1•isirn delle amichi1;\, dei rno1111'11en1i, dei mus~i. delle gallerie. de!- !'Esposi1.ione, delle vili '! , d-.::i dintorn i e si ripartiscono senza disagio nei ri1rol'i pubb li ci e nei nume ros i albeqihi Nel Padiglione delle Provinci e Venete alla Mostra Regionale di Roma . lq i La. so.la. di Ud ine. l~appresema " La Cuc ina di un Castello Friulano ... Per le !lbitudini permanemi 11el!11 geme friulana, a quahmquc ceto ess!I appartenga, la cucina è l'arnbien1e dellacasadol'elavitasisl'olge conpredil ez ione: pur quando il rigore del clim11 non irwita imo rno 111 focolare, la cucina è anche il salOHO do1,e la famiglia accoglie più 1·olentieri J'ospile. E la cucin:r. è il luogo della casa nel quale l'ane, primi1i1·a o raftin:r.ta, magi;iormente prcsema cnra;1eris1ich ~ bellezze. L'esterno d-::l1:1 casa si esp!lnde in corr ispondenza 111 Jocohare . spesso qu,.si come un·a bside ; nell' interno della cuci,1a l'enorme focolare isolmo ha sempl'C all'i ngiro un sedile: mm spec ie di coro. L'arte, l'ic ina quamo m11i alh1 l'ila. negli am:: di di le1:no. negli mensili rnernmc:. insis1econ la curiosa semplicità e con la elegante bizzarri!\ delle forme. Questa cucina, sin1etizia111e le più curiose esist;:,nti 111uora nel Friuli dagli ultimi secoli. fu ideata ed alle - stica dal prof. cal'. Gio1,anni Del Puppo, direttore del Museo di Udine, cara an ima d'anista. 1ili~ni~:~~ 1 i1.~if~i;~wii::::\a~~~;i'i :e!t\i~i p:::~i/1~ ;i,:~ fedel i imitazioni ot1cnute per opera di aneAc i friulani. Roberto Burghart, un ceramista colto ed appassion!l lO, compiè i 13vori di pa1•imentazione. La. so. l a di Belhino e Rovigo. lò s131a imitol11ta « Sal11 de i Comuni" e ne furono commiss~ri per lii prOl'incia di Belluno. l'al'I". Rodolfo Proui, per la prOl'incia di Rol"igo J'a1,1•. c,v. uff. i\r:- mnio Bonomi. Belluno d~ gli stemmi magnifici 1ratti dal poggiuolo massimo del suo P:1lano dei Renori; Rol'iJ:O le meravigliose forme gotiche che orna110 le pareti: forme trane d'l. un framrncmo di g rnta monacale conscn•a1!1 in Lendinara, di Lorenzo Genesino deno il Canozio. na10 a Rol'i~o. morto a Padova, co111cmporaneo cd amico del Mamegna. I.a salii ac:oglie stemmi con11ma li veneti . La s ignora l.ina Zaneni•/ll:1t:¾:h:g di V:nczia. abilissima riproduurice in cartapes\a di opere di arte plas1ica antiche, dal dello frammento del C:mozio - copia to fede!me111e in legno da Antonio Saccomm1 i. lcndinarese. intagl ia1ore ecceHen1e - ricava1•:1 le mirabili forme got!che canoziane e I:: mol1iplica"" cop r<!il do auna la zona che corr'! lurago le pareti sotto quella degli stemmi. , , \ Ile ~l osirc Eino,o::r:r.fi chc: il ,o::rn1>po di Sorrento (Fot. • 1! , g11 s•). Sono pure riproduz ioni compiute dalla signora ZmaeLti • /l\a1scheg i sos1egn i gotici corremi souo h tr11,,a1ur!I e gli ornamenti delle porce. Pre s111t!I dalla fanaiglia di Antonio Oal Zouo di Venezi!I è la cappa del camino in legno imagliato e intarsi:r.to, preziosissima opera autentica del Quauroce11to. Le armaaure pt r guerrieri so:to offerte dal c:r.,·. Giu• sepo~ Norsa di Venezia. Molti stemmi sono d ipin1i dal prof. Giuseppe Amedeo Cherubin i di Vc nezi3. ==========□□□= Con L. ':=".:50 (\>llQlla Dt1n S0Clf.T/\ l: DI TltlCf. !'iOSZOliSO.
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