Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

Luglio 1911 >Il/ N. 28 >Il/ >lii Un numero, nel Regno, Ceni. 20 - Eslero Ceni. 30 ~ESPOSIZIONI DI·RO.MA•E·DITOR INO NEL·191JDESCRITTE·ED·ILLVSTRATE /, Pubblicazione dell a SOCIET/1 EDI TRICE SONZOGNO in MILANO. Al,bo1111,.1tuto a 4n uu meri, nel lfrg.,o, I.. 7.1;0 - ,._.,flNt> F, . .J.1.- ~ L'ESPOSIZIONE DI TORINO ~ e il grande risveglio dcli' Italia. Impressioni di g iornalis ti est e ri. L"i1ll'ia10 spec iale deil'amorevolc fodcipcndu11cc /Jclgc ha daio sull'Esposizione di Torino un giuclizio degno di menzione fra i molli che abbia,no Jcno nei giornal i es1cri: · ~L'Esposizione di Torino - egli scri1•e - riassume a mC;-:i\'iglia lo sforzo dell'l ialia nel campo imluslria!e ed economico e ne dimostra rarditCZZ3 e la iniziativa. l'ampiezza e la potenu. Lo srorzo di qucsco paese. do1·e le ricchezze di una nawra generosa hanno bas1a10 per rnmo tempo ai bisogni degli abhan1i e che non ha comp1eso che reeen1emente !ri necessi1à i11evi1abile deliri espansione cornrnere ia!e . è infatti immenso. " Il ris1•ci;: lio dcll' lrnlia è s1a10 brusco e lum inoso e J'anticap:11riadcllear1i èdivenu1arapidamen1eunfat· 1oreessenzialcdclrnondodellaproduzione industriale... ,,J.e carte geograflche dell'ls1it1110 rca!c sono amm irabili per precisione e chiareiza: esse sono. sembra. sulla s1rada di detronizzare le ear1e germaniche... .. voi non sape1e che gli ingegneri italiani passano per essere i primi del mondo; noi 1ro1•iamo qui i loro la1·ori, considere1·01i per l'estensione come per l'arditeiza. "Sapete che faranno di Milano e del Lido porli moderni e magniflci? ... "Nelb sezione dei la1·ori pubblici ho ammirato le mern1•igliose locommi\'e delle Ferrol'ie dello Stato italiano. e le locomotive elettriche spccin!mente, la cu i delicata s truttura s i uni sce a una potenza mostruosa e ad una rap idit;\ spa1·cme1·olc . Le macchine irnliane si distinguono alla piccolezza del loro cam ino. Ques ti ma - s1odomi non hannocollo... n Anche il Bc rli11cr Tagcbla l l in un lungo e notel'0le articolo del suo corrispondente Stahl rile1•a la grand iosa importanza dell'Esposi1.ione di Torino ed i progressi del· l'halia moderna. Lo Slahl pure rirnmeuendo che l"lt:ilia offre ~,;cora molli Imi alb critica, trol'a mna,•in parole di elogio per le ~1re industrie e specia!meme per lo slancio emuSi3Stico con cui Torino si è 3ccinrn a fare trionfare la sua Esposizione. " Anzitutto - scril·e - bi,wgna ammirare la serietà cdilcorai:giodcll"organizzazione: una città di neppure mez1.0 milione di abitant i che osa cirnentarsi in una impren cosi i:rande come una Esposizione e concepire 1111 così grand ioso programma. rinu11zi:1.mlo ai consueti divertimenti da fiera. che , per esempio, predom inavano nella Esposizione di Bruxelles, merita mno il nostro pl~uso." L"ariicolista ammira sopranuuo il se rio lal'oro al qu:ilesonoimentimui gl il rnliani. Non manca però giustamcmc - sebbene in base a dn1i, in parie erronei. come qu3ndoafferm:1 che la percentuale degli analrabeti nel nostro paese è ancora del... SO per cento! - di rile,•are che molto ancora resrn a fare, specialmeme nel campo della co lmra popolare. Il " pittoresco" all'Esposizione di Torino. Abbiamo giil più 1•0!1c ~vuto occasione di rilel'are , non scn1,a cirnre le impressioni e le tes1i1110:iianze di ~u - 1orel'Oli giudica1ori italiani e stranieri, come - a parie la p,randiosa importanza industriale - flne supremo d'o• i:.ni /1\ostra - sia riconosciu1a caraneristica dell'Esposizione di Torino i:na mera1•i.\tliosa bellen:i esteriore. 1111 faseioo estetico, difficilmeme rag.giumi - ma i supcra1i - altro1·e. Ciò noi1 si de1·e soltamo ai narnrali inumi del Parco del Valent ino e della ril'icra er idanea: ma anche al 1r:1.rr.:: buon pa rtito di quelle loro 11aturali risorse. tine cd :wveduto buon gusto. Ottenere cosi splendido risul tato non era, del resto, itr.presndapoco. Sipensi che, no:iso11an1oesige l'anopropripadigli oni - l'eri p:ilani - la Francia, l' Inghilterra, la Germania. la Russia, il Belgio, l'Ungheria. ossia nazioni che hanno tradizioni architettoniche magniflche e che in ogni occasione semono il do1•ere di rispettarle : ma costruh·ano anche, per loro con to, i loro ec!iflci speciali. il Brasile. l"Uruguay. J'Equa1ore, l'Argentina, gli Stat i Uniti. la Nuova Zelanda, il Siam : popoli che o non hanno una propria archi1euur3 o l'hanno rnle che. mess:i accosto all'architettura europe:1., può d:u luogo a b.::n strani con1rasti ed a ben curiosi crteui estetici. i\ superare tali diflicoltà, ad el'itare tali ... pericoli . occorre\'a una ser ie di sagaci espediemi, di consigli pratici. di opportune collocazioni. di sapiemi movimenli di 1erreno. e di largo uso di masse l'Crdi e boscose, che, quando occorre, scop rono, e quando no, maschcr~no ; cosi che la « città dell"Esposizione " è riuscita chiara ed armonica nella sua infinita l'arietil, e sopra tu1to simpatica. Cosi il gruppo degli ed ifici asia1ic i - la Persia, l'India . il Giappone, la Cina e il Si am - mettono so!tamo nel l'asio complesso architettonico della Mostra delle note ... di colore acceso; che scn·ono piunosto a d:1r rilie1·0 al lo11do, che non a guastarlo. Cosi le linee piane. semplici, un poco fredde e piatte. delle cos,ruiioni dell"America latina fanno un co11trnsto piace1•ole coll"esubernme. fastosa decorazione barocca del Pa laz1.0 della :\\od.a. de l Ponte Monumentale e del Castello delle Acque. Ah qual gcnia le1rova1a - è 1•oce unanime di fol!cassiduc che lo proclama - sono questo Ponte e ques10 Castello: Come !o spirito pratico de i Piemontesi ha saputo trarre partito dal Pome i\\onumen1ale! rical'andone « un so11oponte » : ossia 1111 amp io, capace, comodo passag- ~j~ io:~;c,::c P\~~u~ni;~,apotea;iJg;~~~t O la~~ll~~rl~ ' ci:~: quenti flnestrcsul flume, sarà nei giorni di grande estate una deliziosa oasi di frescura. Sull'alto del Castello delle Acque, e quasi ad onorarne la Di1·inità, è scritto romanameme: " Magna Parens "· E di là. dall"alto del C351ello da cui precipita il t0r• remc. l"occhio pii1 1ranquillameilte riposa sull'ahro Castello - quello più 1•ero e maggiore, di Mariri Cristina di Francia - e sul parco bosooso, che con molli e armoniosi omleggiamcmi, lo cinge d'ogn i parte. Ques,e ril'e del Po su cui « il Valem inon si specchia non sono certo per vastità - gi;\ lo notammo - nè il lk,i:e :11's Park nè il Hois de Boulognc ma più ris1rette, più pittoresche, più a1•1•ivate da l corsolentode!,i:rnn ti umc , più maestosamente "fln i1e ,, dalla immensa, ,c:i • gnmesea cornice delle Alpi scintillant i di nevi e di ghiacci dal AI0nl'iso al Alonte Rosa - hanno un più austero e più piacevole aspe110 di delizia 1•erde e conrorrntrice. E da 1una la ciuà delle cupole e dei pinn:icoli imbandierat i , déi candori e degli ori srolgorami nel Sule: dalle ril'e ridemi e dai rotti boseheni, dai 1·iati ombrcg.1,:i:11i e dalle 1•aste moli oHicinali accampa te nel recinto, s.11e e s i diffonde un 1•asto brus io di moltitudini liete, una v:1.ga eco di si nronic i ton1ani, un 1cnuc sib il o di 1·aporiere, un rombo cupo di macchine ansanti. Ecco lo spettacolo immenso e complesso, piuorcseo ed epico, che offre l'Espos izione di Torino. Vale la pena di t:\'Crlo goduto... '3110 - nor. meno riconosciuto - che i Tori nesi sanno 11 l'aolii:lionc della • \ "i llc dc l'aris •· - l'ar1icol11ri dcli~ fron1.., a lc,·anu.c: le grn~iosc c:isca tcllc r Fol . /,uo,,,,~r!i),

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