Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

I.I'. l'.SPOSIZIOMI Ili 1?01' 171 I'. Ili TOl~INO Ml'.L l ' ll I :V li Fra Esposizioni e feste a Roma :V :V ALLA MOSTRA DELLE RE610NJ. Tullo ques10 ri sorg:: e si ri affacc ia all'nn ima µnsosa ~~:l~ae~f lri:~:.g:;~~~~a~:~l~:t~~~\ ddeis~,i~~1~1.:. ~~f1~~~~1:~ Il Padiglione Toscano. di Aruzo. di Luccn. adorne con \'etrnt e dipime. colle• zioni di ceramiche robbinne. di ferri b:mu1i. di bronzi Dell:t figura archi1e11onicn e de lle carnuc ristiche do• minami di ques,o ed ificio abbiamo gi:\ dato (V . di - -~pc11su 24 , pug . 186) sommaria descrizione. ,\b ciò che non è descrivibile - che si puòsolameme scn1ire e comprendere mercè !a ,·isione suggesiiva del • l'ambiente - è il pQtemc fa sc ino delle Cl v0<:a1. ioni che c•n:m!l d 11 quell'insieme di riprodoae fìguuzioai siorich?, C:)Si sapiemcmcmc armoninmo: imori10 al la vis ione dl Fiorenza, la c ittà me ravigliosa. rnuo il correo delle ba! - 1.an1 i memorie. con I;:: cara11eris1iche impron1e di Lucca, di Pisa. di Pìs1oi3, di Areno, di Siena : !e infin i1e ei1- ,ndu1.1.c custod i gelose di pia1,1.e1te, di pala1.1.eni, di ca1i~dr11li. di Sll'! puhb!ich~ o p.11ri1.ic, che sono gioielli e 11rns;:: i. l\'i il tesoro pre1.ios:i. 11010 soliamo all'eletto manipolo degl i amatori e degli smdiosi italiani e s1ranie r i pii1 numeroso quello de1di s1r:111ieri lorsl:: ! - di una arte umil e e g lorios:'I che p.1r;::1•a lavonre e produrre per s<:. pe r un suo sogno assorbente di ~Ilena secreta: Mfreschi di precursori. di grandi ii,:nornti artisti: a lla,·i di mnrmo la1·ora ti con pazi enrn cun1 di o rafi: stall i. nei co ri. ,1l1 i e 111onurnentali. intarsiati prc1.iosamentc: s1a1ue che sono poemi fragili di marmo: appass ionate fior iture dell 'ingegno ingenuo di 1:tnti art e fi •~ i cresc iuti dal ptlpoloc nutritid i fed ~.. nri,cec. Pii1 su~gesl il' a d i tutte, forse. Si.:: :ia : l:i "ci11~ dei sogni": !a c iuà cl:e consen·a , d:i sei o sene secoli. la stcss'I fisionomia, la s1essa profusi one di squ is it e cose pr;::1.iose in ogni su::> angolo. co·ne minu1i ricami di J:lOr ia imorno a quella sua eterna mer:11•i1:lia: il Duomo; l:i ciu~ che cosi 111irabilmeme con s.::: n·a la ~riodic:i riprodu~ ione di qn:: ll e due nn1 ichissi1re feste si11i:0Jar i - il Co rt eo d?I Palio rinno1•an;i nll'on1bra de ll e chi ese e dei palaui \ur r il i il palpi to di u.1a l'ila scompa rsa da cec::>!i. A1ir:\l'Cl"SO quesie sai.::: rie1·ocmrici ci passa in siknzio: solo un lie1•.::: bisbiglio 1radisce il lremi10 de i rico rdi susci1a1i nel ~nsiero de i 1•isitato ri. Qui, inf:ur i . è belle indugiarsi gu:ird3mlo. ripens:indo, m111i. Il padiglione e opcr,. com'è noto, precipu, dell'ar, chiteuo Giust i e del pinore C:ilileo Chini eh.::: ha11no cr. pum, in questo palaneno in:ilza!o s ulla riva si nistra dcllago.rondcr.:::,i'lunagrandear,noniadilineeedi decor:11,ione, umi gli stili pii1 ear:111erisiici della To~c:ina . C'i:! la sublime semp li ci1i1 de l Brunellcsco: 1· i sono i vari opinti rrei.:i de i De lla Robhia: l'i e lo stile l11cc hes~ inspirnro dall'architeuura del l'r.l,1, 1.0 Co1roni - un:i I f:ul<'iulli d'llali a a lfom:,: !,· ><1u:ul,t' ,Id Co,wor,o i:inna,1ko - ,lo11c k pr~miazioni - ,filano ;,,,.,..,,; a l puhhli,o pbud,·nlt' . mo,·,•rnlo ,t.dl<> :-rn,tin "1 ~lonumt'11' 0 ,1<"11" l'a1ri.o (l',,t. • , 1,gus •J. dell e mar:ll'il:lie della p:mi:i d'Ilaria del Carreno, l' 0èilsegnoarchite11onicodi Siena.coi suo i pal:11.1.i pubblici {il Paln1.o Bonsignor i) e pri1·ati \ il Pala1.1.o d.:::l C:1pit :1no). decorati d:ii pinor i Mariani e Vilii;iardi. Le sale di Lil'Or,10, decorai .::: d:i Plin io Nomell ini. sono dedicat e a lla glo rb della industria na1·ale, p::i r cui il primo pc:mo della Toscana h:1 uu 1•:1n10 di s~coli. La sala di Carrara, fin e lavo ro degli artis1 i l. uporini e Va!- teron i : quella d'Arcuo . di Grosseto, di Pisroia. di Pis:i, d! Prato . complet nno ln bellen:1 di ques10 ::ioi~llo d i arclli te1tur:1 ~ di dcco rnione qunurocent esca. Notel'olissima Ira tull e è ln sala di l'irem .:: . il cui soln110 O: 1uuo a leg~iadr i cassenoni e rosoni doral i. Su una pare re eorn uno s1·elro affresco del Chini, di1•iso i11 pa11nelli. che nppresenta, alla maniera del Gonoli, 1·0lll3Rgio delle c itrii sorelle all:1 gran madr:. Tu11 :1 quesrn sala, in molil'i d i decora1.ione, in ~lire piuu re d::!I C hi ni. nell'a ll a e Sl'elta ca 111oria che la domina da un lato. rie1•::>ca l'ar1e mig li ore di fir.:: nz ::i . Nessun eccesso di ornamenti o di ,11obili: alcuni arazz i prcge"o li alle par.:::,i : il San Giol'a11nino del 1)011aie llo. che domina SOl'ra u 11:1 porta C1.)n la sua gra1. i:1 serena. alcune cusapnnche :mtiche d i gran 1•:1 lore . e nient e nltr::>. In Fo ndo :,Ila sa ln. S l:1'1110 i r icord i d i Pisa. Ira cu i il Trio11/11 llc//1 muri,•, del Campnsaruo; le catene de! - J':imieo porro pi sano e una camor in con la ~c riua: " Ve11i1e a dir1101•elledi Toscana - in lingua dolce e piana .. . Nel meno del p:1la1.1.o: un cor1ile brunelleschiano. con un pozzo deli1.ioso nel cen1ro; il pono lnrnoso di Pienza. 13 cinà d'Enea S! ll'io Piccolomini. Le feste a Piazza d'Arrni. Oramai s i susse.1:11::>no. le gioconde feste senli nel rec into di Pinnn d'Armi, frequema1issima. e sempre pili m1ima1e. L'incar11cvole recin!o è diventato il vero appuntamen10 gener:r le del pomeriggio e della sera, per og,1i classe d i eiuadi11i. Le feste s i sussei;! uono con cara11e ris1i.:h~ spec iali C'C s1a1a. ~r esempio. r iuscitissima - ad imitazione de i 1radi1.i01rnli J, •s til ,uls de!l:i Cos1a A1. 1. urra - la fes1:r N,•11: 1uno era azrnrro come il bel cielo di Roma ; l'3- ~i1o delle signore. l:i decor:1 1.ione delle earroue. le. .. spernn1.eedisogni dellecoppieleliciche1•iaccorscro a di1•ertirsi. E l'Crrà il rnrno dc~li altri colori. fino a qu:indo porterà !:r nota - 11011 piiL fes1osa - de l suo grigio, il malinconico llOl'embre. lnr:mto, c'è tempo. (ìarl(/cllmus ìgilur .. . Si succedono poi, al1c rnar:1meme, le serate di luminari:1 lantas1i ca a bcngal:1 - le gare d i n11010 e le fes1e pirotecniche sul lai::.o - le grand iose mnndoli nate. ecc . E gli speuarori ,·i accorrono sempre n dicc inc di mi - gli a ia. . •. I Reali h:•nno dirnos1ra10 il lo ro int ercssa rnemo appass ionato alle Mos1re dì lfoma con le frequent i 1·isi1e, in fo rma pril·ata. La mnuina del 2 hi)!lio il Re s i recò f ll'Esposiziom: di Pi azH d'Armi. l' isitando i padiglioni della Pesca. dell'Abruzzo, delle M:irche e quello dei Cimeli. ••• Il 5 luglio il Cous i,:lio dirwi1·0 del Comi1aro n:1- ~\~11\~~e •~~e~soR~ 11 For~ 13 J!~~~m~~'.,!};~i 11 7::r~•i~z;,~ ~•~~r~;~: I fanciulli d'Italia ~i e. I Monumento della P a tria, !I 28 giuJ~no s i svolge1·a. al cospeuo del pubblico pl audcnce. nel 1·as1issirno S1ndio dei Parioli ( V u pui;. 112) il magnifico spe tt acolo delle falangi scolas1ichc 1·enu1 e d:1 ogni pa rte d'Italia alle gare del grande Concorso Ginnasrico nazional e. All n sera il corico dei 2500 giol'aneui del Con:or:.o Ginnas1ico si reca,·a al Monumento a Vinorio Em:1nuclc li. preceduro dalle f:tnfare dei di1•ersi is tirnti . I.e rappresc11 ran1.e delle scuole marcin1•ano alli ,1?11>e con alla 1es1a le rispcnil'e band ie re. Lungo il ~rcorso !a folla. che s i era raccolrn ni due lmi de l correo . sa lutnva con vi,·issimi applausi. In Pin1.1,n Venezia numcros~ foll~ auende1•a il cor1eo che . mentre I? bande suona1•:1 110 gli inn i nnionali. si schicrnva sono il por1ico principale. Innanzi nl Monumento p:irlò ai giovaneu i . ton nob i- ~2:~e:~;e'l~:~r~ii~;i:i;;,:1;!t~J;i~~~~?i1~;1r!t1~i;,~ifli;~: Le belle foto;:r:1 fl e che riproduciamo (V. 1111c/1,: u Jlll - gfoo 212) d:mno 1111'id '!a della grandiosità del simp;1tico ci;ì:<Odio. Gli amici ed o s piti dell'Italia. Jussuf h ::i:edine, La manina del 2 luglio l;r foll a de i !!omani s:i lutAva plaudendo un altro pr inc ipe l' enuto a portare al He d· ltnlin ~ a lfoma il saluto del suo SOl'tano e del s u::> [~~it ~;~~::~Fi~ri~ei~t~~~~:~~~~~io d~:f~iac~~O•~~L;~:~ Qu~s10 principe, ospite per qualch;:: g iorno di Torino. re:1/ 'm\~~i~~ ~u~ _:'.. i:;~e n!~~t!/ es i;/~~~i~1 cri;~e~~ Il principe e reditario onomano non è figlio. ma cugino dell'anuale Sultano. Nacque nel 1857 da qu,;:I Sultano Abdul Azi1. la cui morte, per la s1oria uttlcia!e. lu 11nsuicidio.cpcrla1r;1dizionepopolare fu l'espia-

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