Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

LI: l:SPOSIZIOMI 1)1 riorm I'. 1)1 TOl?INO Ml'.L 1911 1issinrn coller.ionc di mcrlcu i, rnppc1i. ricami e gioielli di puro caraucre sardo. Queste collezioni furono messe :..ssieme con vero amore e con non lievi fatiche dal cav . Filippo Nissardi e dal cav. Stefano Vallcro di Sassari, con la collaborazio11e del cav . Pischeddu di Oris1a110 e del prof. Tara• mclii e ingegner Senno di Cagliari, e furono ordinate con squisico buon gusto da i signori G . A. Castaldi. Nissardi . ing. Giovanni Sanjust e F. i\\elis-/1\arini . I mobili che le contengono e i fregi in ricamo sono stat i ideali e disegnati dal pit1ore !', 1'\el is-1'\arini. ed eseguiti, i prim i dallo scultore in legno Stur!ese, ed i secondi nell'Educat0r io di San Vinccn7.0 di Cagliari . Nel Padiglione Umbro •Sabino. Ne abbiamo già dato sommaria descrizion-.:: (V . dispcn~u 2s•) quando ru 11flìcialmc111e inaugurato. 11 padiglione riproduce, dicemmo, l'antico pala1.1,0 del Popdlo di Perugia: quel pa!nao che nelln sua mole poderosa è simbolo della ror1.a dei tempi mcdioe\'ali e nella cleganzadellesuetriforedallecolonnesott iliedaicapitelli fìnameme scolpiti, nei bassorilie1• i squisi tissimi deidueportali,nellestameeneibron1.icheneadornavano le se1·ere lacciaie, richiama all'epo~a gloriosa. quando tutto il popoloeracavaliereedilendevaleHbertil del suo Comune con rude fierezza, temperata già dal primo, quasi si direbbe istim ivo. moto d"amore alle scicnzc.allelcttereesoprauuuoalleani. NOn intero è stato riprodotto il vasto palazzo de i Priori: soltanto la parie di esso che risale agli ultimi anni de! secolo Xl i e ai primissimi del XIV possono ammirare i visitatori della Mostra delle Regioni. È qucsia però la parte pill carnncristìca coll'antica torre di Madonna Dialdana, acquistata dai Prior i per l'ampliamento del Palazzo del Comune col por1 ichctto elegantissimo e il piccolo pulpito, d'onde bandi,•ansi i decret i del mag istrato. co!l"amica sala dei Consigli del popolo. dcna ogg i dei Nornri. tutta 2dorna di affreschi rnllìguranti storie sacre e profane e di stemmi di Podestà e Capitani del Popolo di Perui:ia. ! .>: c:1o~x.\T1: n;sros ,; ~-R.1 u: )I OSTR>: 1>1 1'1 ,,zz.1 u'A~}11. -· I.e sq u~.dre dei J>i ccoli ginn~sti, sul pi azzale dd l' al ~1,zo dd le Fcsce (F of. • Areus • ) . Là dov'era la chiesa di San Severo è adesso un'nmpia sala,chehaessaancorndipintesulle\'òltcacrocierae sulle paret i le armi dei Comuni umbr i e sabini e quelle delle corporaz ioni delle arti. e dove s i 1•ei?gono le foto- ,i::rnfic dei più su_<1.~es1 ivi pacsflggi. nonchè dei piì1 insigni monument i dell"Umbria 1•erde : raccolta qucs1a che inl' itaquanti hanno il cultodellebelleue naturali ed artis1ichea 1,isi1are, anchcncisuoi pacsi piì1 ignornti. una terra . che di tali bel!euc può menar vanlo quaru "altra mai. Di altri monumenti non mancano riproduzioni plastiche . come quella cgreginrncn1c latta ,1allo scultore Scardol'i, della celebre fontana dei Pisan i che sorge neHa Piazza Maggiore di Perugia . I ritrani. accolti in questa sala. degli Umbri piì1 illustri nelle arti. nelle armi e :n ogn i l'ampo dcll"umana a1til' ità, valgono ad ancstnre come ic grandi tradizioni delle ant iche Ci\'i!til umbra. etrusca. romana. siansi perpetuate nel corso dei secoli frn i monti e nelle vallate dcll "Umbria . Di mli ritratti, alcuni si debbono ad artisti dei tempi nndmi. ma al1ri sono copie benissimo condotte dai vecchi originali; !a tela ci offre le sembianze del sommo giureconsulto Baldo degli Ubaldi e le ta\'ole riproducemi le imagini che di se mcdesi'lli ci lasciarono Pietro Pcrugino nelle snle de! Cambio a Perugia e il Pimuricchio nella Cappella Baglion i a Spello, sono cop ie di due l'aJorosi pittori; la pr ima del conte Lcmmo Rossi Scotti e le altre due di Alberto lraci. E che tuttora quelle tradiz ioni sicno tenute in gran conto ben provano i saggi, espost i in altri local i del padiglione, di l'eCchie industrie umbre . rifiorenti anche nei Cf.n1r i pi(1 piccoli, pcrprovvidcini1.ia1 ivcd i artisti geniali, di signore gen1ili, di mecenati generos i, di modesti. ma pur l'alcntissimi operai. Le feste serali in Piazza d'Armi. La serata di San Pie tro. Alla rumorosn e riuscitissima festa « di San Giovanni » seguì. la sera del 28 giugno, quella « di San Pietro": una festa più composta. ma non meno brillante . Anzi. . . L'Esposizione si mostrò in una visione nuova di luce e di colori: in tuno il recinto, ogni padiglione. ogni gruppo cmografico, ogni costruiione insomma. era illuminata a luce fissa di bengala con rifleuori. U: G IO~XAn: n:STO.i>: t"RA u : ~l OSTR>: I>! l' i.,u.., n',\ 1t ~1 1. - $filano le ca r,• hl:uii,: i dei Ri cn,a lO ri rom:rn i... (Fof . ~ Argus •l. Non le ombre severe che tra la luce mu11 icolorc proieuano le secolar i pietre del Colosseo; ma una festa gaia di vivi bagliori tra le l inee eleganti e festose de i monumenti provvisor i. davano alla Mostra un carattere nuo\"o, di sorprendente cffcno. Tre concerli - al Foro delle Reg ioni. nel piazzale dei Padiglioni, e nel Parco delle A11ra11il·e - manda- \'ano in tu110 il rcc into i vast i cchi sonori. Su un apposi10 palco crct10 all 'aperto. a ridosso del Padiglione delle Feste, un concerto di mandol ini. mandole e ch itarre S\"Olgevano un artistico programma musicale, mentre alcuni solisti e un coro intramezzavano canzoni popolar i e compos i1.ion i premiate nella festa di San Giovanni. Sul !ago numerose imbarcaz ion i illuminate alla \"enc1.iana solcavano le plac ide acque . Fontane luminose e riflettor i elettrici aumentavano la gloria di luce e lo sfaN.o abbagliante delle miriadi di lampadine elettriche sparse per l'Esposizione . Fu mia l'era festa di popolo: gioconda e grandiosa. I nuovi prezzi per l'ingresso all'Esposizione di Pia zza d ' Arrni. 11 Comitato ha fatto ragione alle i11sistent i rimostranze del pubblico e della smmpa . per quanto, almeno, riguarda !"Esposizione di Piazza d"Armi: la più popolare: quella fana per quello che suol dirsi il gran pubblico. Dal 1° luglio il prezzo d"i ngrcsso all e ,\\ostre di Piazza d "Armi è ribassato a cinquanta centesimi per militari di bassa forw e ragazzi, a 1renra. Inoltre s i sono istituiti bìglicHi per famiglia, a una lira . con diritloaquauroingressiserali. purchèsiano usufruiti tutti contemporaneamente. Si sono poi aperti ab!)onamcmi per i due mesi di luglio ed agos10 al prezzo di lirc di cci. Anche alle Mostre di Belle Arti. E, fi nalmente, a11che alle Mostre di Valle Giulia. dal 1° lugl io. il biglietto d'ingresso è stmo ribassnto a 50 ccmesimi. Cosi. la cosa va ... Nuovo prog ramma di f e ste ed attrattive. L'Esposiiionc. già da qualche seuinrnna, si apre rcgolarmemc anche alla sera, con ricca illu'.llinazione. e rallegrata da almeno due concerti. Sistannopoiorganizzandolrcquen1i altre fcstcnotrnrne: fìaccolale, car neva!eni; e !;i prepara la ,, Not1c venez iana" del Redentore e la « Notte napoletana» di Picdigrotm . Si è finalrncmc aperto anche il teatro nel Palazzo delle Feste, con una compagnia di operette. In seguito vi saranno dati anch (:: dei concerti con l'orch(::stra dell'Aur,us!eo. Sulla Nm1e /?omuua pure si avrà una nuova ril" ista di Renato Simoni. 1·au1ore della T11rl11pi11cidc, Il « Circolo dei Forestieri» sarà aper10 di giorno e di sera . za~~l~:.n• izio tram\'iario è prolungalo fin dopo la mezii SI spedisce Numero di Saggio dl ques ta tU\llsta, GR/\TIS , dlclro semplice rlclfics ta. ii ii f i

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