Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

Luglio 1911 ,W N. 26 >W >W Un numero, nel Regno, Ceni. 20 • Estero Ccnt. 50 ~ESPOSIZIONI DI·ROMA·E·DITOR INO NEL•19ll-DESCRI1TE·ED·ILLVSTRATE ~ Pubblicazione della SOCIETÀ EDITRICE SONZOGNO in MILf\NO. Abbouame1110 a 40 mmr e,i, nel Ueguo. L. 7.50 - J,; stero Fr. 1J. - i L'ESPOSIZIONE DI TORINO i e lo sviluppo economico dell'Italia Impressioni e co:mrne nti di un rnin i • s tro fr a ncese. Il corrispondente parigino della Stampa. Raffaello N:1rdini. ha imen•is1a10 l'on. M:1.Ssé - uno dei più eminenti uomini pol itici della 1•icina Repubblica - che fu, come ministro de! Commercio, a ll 'inaugur11zione della Mostra fra ncese • Torino. Ci è caro riportare le imcrcssaniissirne dichiarazioni de ll'i1111s1re uomo: "S1·cn111nuamen1e - comincia il mini stro - il viaggio che ho rauo a Torino è stato accorciato dal disastro d 'l ,;sy les Moulineau:,:, dove rimase ucci so il mio collega Bcr1caux e cadde gra1•cmcme fcri10 i! prcsidcme del Consiglio. La ce rimonia che io ero andato a compi ereconrnntale tizia fuabbreviarn . «Non ho pornto dunque visitare così minutamente. come speraYo e come desideravo, la grandiosa Esposizione. « Per allro. sono proprio felice del fano che il giorno preceaente all a nos tra ce rimonia inaugurale, Stefano Der1•illé mi a,•e,•a accompagn:110 - guida competente qua nt'altra mai - a111111•crso le bellezze del Valemi no, illustrani;lomi non solo ciò che rigu11rda l'Esposizione fran - cese, ma anche le molleplici opere e le mirabili ene rgie radunare dall' halia e dalle all re grandi Potenze nell'imp>r1amissimo con1•egno cui il 1•os1ro Paese ha chi amate 1uue le moderne forze della cil•illà. L' i rnp '-- n e nza d e !l' Espos izio n e. " L'Esposiz ione di Torino - com in:.i a il min istro - allorchè io la 1•isirni prome11e v11 di essere ciò che ora mi risulta che è dil•entau1. "Si tratta realmente di una impresa interessam issima. di una imponcmc maniles1azione economica in cu i le f!randi nazioni sottopongono al gi udido delle !oro rivali ciò che esse son giunte 11d ottenere nel commercio, nel- )'indus1rh1, nelle manifatture. " Par lando in modo generale. l'Esposi zi one di Torino è degna d11 1•1• cro di essere par:1gonat11 alle mass ime Mos tre che 111 precedeuero: nlle Mostre di Parigi. di Milano, di Londra. di Sa int Lotlis, di Bruxelles. L a Mos tra Franc ese. " Tamo piil dunque lo ho visto con piace re il posto imporrnnt e che 1·i occupa la Francia. Non II me speua far delle gradua1or ie o assegnar de i premi. ,\\a io ho riporca to da Torino quest11 COfll'inz ione - convinzione che. del resto. trol'a grad ita conferma nelle informaz ioni da mc ricel'ute ulteriormente - che la Mos1r.r. francese r.on sarebbe nè la meno bella nè la meno 1•isitata. E.: ques1a, trattandosi di una compet izione cosi impo rt111ue, una grande consolazione per il ministro del Commercio. che ne è grati ssimo a quan l i col proprio slanc io sono riusciti ad ottenere 111H risul uui. « Perciò io sono riconoscente a tuni gli esposi1ori ed industriali rrances i che si sono im pos1i sacrifici tall•o! ta considere1·oliper fareonoscereinos1riprodo11i11ll'es1ero e conser1•11re a ciò che era già noto un"adeguaia fama. " E sarei ingiusto se non ricord11ssi pubblicamente in prima linea il nos1ro commissario generale Stefano Derl'illt, il commi ssario generale aggiumo, ,;ignor Pralon, console di Francia a Torino, e il Comitato francese delle Esposizioni , che hanno saputo Jar 1111110 e che nei loro sforzi sono stat i secondati d11 uomini l'erso cui la Francia ha perciò un debito di rico11osecn1. a ; alludo al Frol11. al Villa. al Bianchi . Infine io sono rimasto commosso dell"11ccoglien1.a calorosa del Municipio di Torino, degli alti Funziona ri e sop ranuuo della intera popolaz ione. ,.sappia ques ta generosa popo la1.i one che la sua cordialità non s i dimentica. «Non si dimentica spec ialmente perchè, al disoprn del ministro. tali aceoglienie erano faue alln Francia, n ques1a nos tra terra così s1reuamen1e unita all'Ital ia settentr ionale da tanti legami, imeressi e ricordi comuni. " li minis1ro Niu i ehe assistè alle fes te francesi volle eyoc:ue questi ricordi ed asserirechcisentimemichenu• tre il Piemonte pe r la Francia sono comuni a 1uua l'll11lia. Ed i9 sono stato felice di sen1ir esporre tali scn1iment i, convin to che essi non possono che rinsaldare i legami fra le due na1.ioniercnderepiì1cordiali perl'an•en ire i loro rapporti. « Io ho riportaia do Torino 1111a impres,;ione molto forte cd il mio solo dispiacere è sta10 quello di non po ter,•i prolunga re il soggiorno come ne11vel"O intcnzione. u Mad'altra pane spe ro che. prima che l 'Esposizione l'Cnga chius11, io al'rò modo - piì1 come privato che come mini - siro - di ritornare a Torino e di osse rvare in ognidenagli o lllttociòchelapreci pitnta• p11 rtenza mi ha impedito di l'e• dere... Lo sviluppo d e l l a - voro Italia.no. - E il suo pensiero sulla silllaz ione raggiuma dal nostro Paese? Il ministro ha un ges,o di em usiasmo e dice: .,JogiàsapçYoilgT11ndes1•iluppo preso in cinquanta anni di Yita naziona le dal commercio e dall"industria itali:ini. mente colpito: questo Sl' iluppo che torna comemporaneamentc ad onore dell'inesauribile nazione e dicoloro che hanno aY uto l'arduo ufficio di presiede re ai suoi destini. " Degnamente e gloriosamente davvero 1'h11lia celebrn il Cinquamen11rio della sua uni1:I e della sua indipendenza. con la gr11nde dimos1razione pacifica che la 1·0s1ra patria sta dando al mondo di ciò che possa un popolo gagliardo e fìoren te. " L'Esposizione di Torino - conchiude il ministro - esprime efficacemente quali sillno le preoccupazion i che ormai dominano tutti i popoli chiamati ad ingrandire con il loro la1•oro e le loro energie fanrici. Con questi mea i pacilìci essi consolidano ed illustrano ciò che è s1:1to fondaio con le armi. Son questi i popo li cui son ,;egnati destini gloriosi: ed è fra essi, eternamente giovane, il popolo it11liano.» « Già lo sapel'o; eppure questo sviluppo mi ha s ingol:irA1 .1."l-: s10~t z10st: 1>1 T OMISO. - !'. alai,.o della Frn nci:1: l'imb:trc:1<lcro ~11( !'<11 la , cn lcn ,l'acce,,;o, e l'inRr~~"-' rnai;i;,orc (Fol. /aro,mcdi).

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