LE l:SPOSIZIONI DI 1-0f'II-\ I'. DI TOl<INO Nl'.L 1911 Poi. per tuna l'ampin i\losira 1:::desca , cose belle a ::/!li~\a :ar:it!//~~i~•.nsi~~~m~.a~:i~ e\ l~·:;~~n~~d:~~~•:~ in tutto il 1rionro dcll:1 sun solidità. e con lutto il poemn - bisognn dire cosi - dclb sua cucina. chiara. linda. bella come un satouo. Ma di carancrisliCO, di profondamente cara11eris1ico. alrinluori delle Mostre dcli~ Marina e delln Guerni. ed •nchc, se \'Ol,:liamo. di quella dei Sana1or i. non c'è al!ro. Nel complesso, I "imprissione è qucs1:1 , la Mos1ra germanica è - nel campo industriale ed ar1is1ico - piuttos10 la mm1ifcs1111.ione di un'alti\'ilà grandiosa e mol1cplice. accanirne \'ersa1ile. che una 1il'elazione di specilìche e predominanti animdini. Nella S ezione Svizzera, formano l'ammirazione dei ,·i sirntori specialmeme i po1emi modell i di mae<:hine dell e più wandi Case delta libera Eh,ezb: le macchine. ir. az ione o fi,-se, esemplari di lerrO\'ie funicolari. celebri çerla loro po1en1.ialit1t nell'iMlzars i ad alte1,1.e straordinarie con ripidissime pende ,ue: i i:rm1diosi macchinari che ser\'0no ad illuminnre nma la Sezione. e altri della for1.a di 1000 cavalli. in al1ri reparti. che aiurano a dar luce ed a~qua a tuna l'Espos i1.i one. Amm irati sono pure il repar10 per In lavorazione del lei;:no e del ferro: quello del!a pulizia per meno di aspirmori: quello per J'impacchc1rntura del cioccolato. La Sviz1.era presenta cosi le Case cosmmric i de i pill importanti ordigni di ferro. Attravers o l' Arnerica Latina. È curioso, iuesplieabile, si direbOC. il fascino che eserc!ra sui \•isirmori - su quelli che, d?P:<> un primo _giro JIII~- 190). E curioso, quasi inesplicabile, perchè - se, es1eriormeme, que lle bizurre costruzioni a cupole e mìnareli che s i specchinno nel rei:111 fiume. hanno 1•erameme imponenza pinoresca - rimerno non offre precisamente le seduzioni dei Giardini d'Armida. Non c'è, vogl iamo dire, l'nurazionc mondana, lo splendore scenico, l'abbaglian,e sorriso delle malie iridesccmi. quali si offrono da ahri padiglioni di questa eiuil degl'incami. Non è che unaMostrndi prodoni. di lavoro. nel senso aus1ero della paroln : una mostra elegar11e. mu di ele• ganzasel'era. Eppure.anrae;eppurecisiritorna. È che in questa /1\ostrn si rivela, a chi ben la ossen· a. un fasc ino di bellezza profonda; e se di primo acchito non prescn,n le cose curiose a vedersi. offre però man mano rivelazioni srnpefaecmi. e - per un'an ima italiana - commovemi. Parliamo delle Mostre dell'America La1ina, delle quali ab~i:;;orag~~r~~:1~1:;:!~ "i~;~\~i .a~~f r~;~~~i (%c·11 '.':~~~;t, 11 • !'!{: l'ingcgno.dclsacriflcio.dcll'abnegazioned i1anti nos1ri conna,.ionali. che. par1i1i dall'Italia con pochi quattrini. mn pieni di sperante e di 1•olontil. superando infiniti ostacoli. hanno raggiunto nel paese di adozione una posi - zione finanziaria di primo ord ine. Sono le i\los1re dell'Uruguay. del C ile. del Perù, del • Venezuela. dell'Equatore. della Repubblica Domenicana. dì tutta quella regione che, popolam dalla razza la1ina. ha preso da questa il nome. lbpprcsenrnno. anche per gli s1ranieri. un fenomeno degno di srndio e di ammirazione; per gli l1aliani. uno splendido omaggio dei figli lomani alla gran lesta deltn madr~ pa1ri11. Le mcrean1.ie sono quasi sempre a1·1•olte in carte che recano la bandiera ital iana. in feuuccie 1ricolori. con ~~~~i!\~~~:~iel~~~~i,G~r'i;:ld~i~fc~~~:;_ t !!~zz:~n~ chcarr ival'anolecasse,visitrova,·anoscrittisucarrone ini i saluti ernusiasriei degli opera i speditori ai compatrioti che le avrebbero aper1e: di ig101i ad igno1 i. ma di frate!liarr111elli. .. Entrando nelle gallerie dell'Amer ica Latina. osservate. o 1•i sitatori, le Mostre con occhio d'it:tliani. con anima di fra tell i. Vi rrol'crcte di che sentirvi orgogliosi. E vi sentirete, uscendone. rani pensosi e migli or i. Nel Padiglione dell' Argen.. tina. L 'immenso c::ampo aperto u. lfli lta.lio.ni. Fin dai primi giorni delri11:1ugura1.ione solenne. :ii primi d'aprile. tra i cenro cdill1.i sorti sulle due rive del Po. il Palano dell'Arge•11ina - che spicca imponente in principio della Ri1•:1 delle N:1zioni. presso il Ponrc UmOCrto - era arrcd:110 e prep:irato nei panicolari pii, minuti. Tale sollecitudine è di per se s1ess:i. eloquente: css:r pro,·a come la Nuione Ar1i:cnrina, Streua all'halfa da 1a111i \•incoli di :1mici1.i.1 e di s.1ng11e (circa due milioni di llaliani la popolano) abbia l'Olu10 e saputo panceipare con ardore alla fausta ricorrenza del nos1ro Cinquante nario e alla fest.1 mondiale del La,·oro: quasi avida e fiera di mos1rare :11 mondo. in unn grande olimpiade di friuellanza hruina, te rigogliose re\'h-isccn1.e del buon ceppo latino. /Ila !11 cura amorosa con che tale Mos1rn è srn1:1. allestita. il suo ordin:1mento snpien1e, l'cvidenz:1 con che ess.11 dimostra il c:1mmino trionfale percorso d:111:1 grande Repubblica sud-:ime rieana. h:1nno anche il fine di ac• crescere, raffor1.are e S\'iluppare le relazioni economiche. commereinli e industriali Ira l'Argentina e l'ltali:1. Benchè l'Argenrina sia pen·enuta già nd uno srnto di mawrità e di prospuità gr:1nde. nondimeno css.a offre sempre un campo 1·ast issimo alle importa1.ioni. nel 1empo s1esso che è un immenso emporio di esportazione ognora in incremen10. Sopra una superficie srermi n:1ta di 2950700 Kmq. - pnri cioè ai territori di Fr.mcia. Germ:1nia. Belgio. Olanda. &andina1•ia, D11ni111nrca, Aus1ria. Ungheria, S,•izzcra e 11ali3 messe insieme - l'Argentina accoglie G 484 000 abitanti ; dei quali I 200 000 formano la popo• l::1.ione della grande capitale. llucnos Ayres. La ricchezza del paese è sopranuno ai:ricola: cd essa si è s1·iluppata in modo mera\'iglioso. Bast i dire che oggi il ,erreno coltivato si estende sopra dicinnno1•e milioni di cnari, dei quali poco pii, di due milioni furono resi ani al!n cul1urn in 78 :1nni. diti 18 10 al 1888, e diciasse11e milioni di ettnri sono stati col1 i1•ati in sol i 22 anni. dal 1888 a! 1910! Su questo suolo immenso 1'nllevam~nto de! bestiame occupa un posro rngguarde1•oli ss imo, cd ha a\'uto anch'esso lo stesso sviluppo prodigioso. L'Argentina possiede 30 milioni di capi bovini e 68 milioni di O\'ill i. li valore dei prodoni del 0Csri:1me esport:t1i. che. nell'an110 1822 sali :1 161/2 milion i di lire e nel 1888 a 75 milioni circa. è stato nel 1909 di 768 milioni di lire! A q11es1a colossale rieehe1.1.a data d:11 bestiame bo,·ino e O\'ino occorre agi:iungere 71/2 milioni di c.1valli. Gli a11e,•a1ori argentini hanno 01tcn1110 razze m:1gniflche mcdiame acconci ineroeiamemi. Tut1a\·ia. siccome non tutto il OCstiamc indigeno è s1a10 incrociato. essi hr. portano ancora animali europei delle mi gliori raz1.e e nel far questo non badano a spese: nell'anno 1905 Uil toro Durham fu pagato 95000 lire. Per conseguenza, se gli alle,•a1ori itplìani po1ess.:ro mandare laggii1 alcuni campioni del loro migliore be• s1iame. i nos1ri industriali trO\'CrebOCro nell'Argemina un camp::> immenso per la 1·endita delle macchine e degli s1rumcn1i relati1·i all'allevamento e all'agricoltura, le quali macchine e i quali ism1menti , per i progressi complu1i in qucst'ullimo 1remennio. sono Sl'ariati e numerosissimi. Nulla è cosi eloqu~mc come la sta1istica per dimostrnre la ricchezza, la prosperi1à e le condfaioni di grande sv iluppo di un pa<?sc; perciò. opportunamente, a diffondere la conoscenu. esatta dell'Argen1ina. il bel padiglione aduna dovizia di eloquenti illustra1.ioni. È utile. è necessario. che in Italia, ol'e la popolazione è in costante e forte aumemo. s iechè de1•e necessariamente espandersi o11rc i confini. e dOl'C ormai il capitale com incia ad :1bbondarc e riee1•e in patria modeste rim11ncra1.ioni. si 1enga presente co111e l'Argen1ina. popola1a già da 1antì ltaliani,po!ri)raggiungcrcin un secolo i 100 milioni di abit:1n ti; che finora i 1re quart i dellaprod u1. ioncargent ina sono 1rn11idallaquartn p:1nc del 1erri1orio; che laggiù troveranno sempre hnpicgo utile e proflcuo, c acoglienza ospi1nle, le braccia. gl i ingegni e i capitali. i qu:1li ultimi b<?n difllcilmente tro\'erebbero altro\'e 1111 migliore collocamcmo e una remunerazione più sicura. Tutto ciò. nel ricco ed elegante Palnno del!'Argcntina. risulta con dimostra1.ione lana con e\'idenza eloquente, addirnndo un campo immenso e proficuo aperto :illa op~rosità e all'ardimento degli Italiani. i f Ai papà ed alt., ,na m. m.o, - Qual e più dl - 1 .,1t.,vol ., e ln •lem. e pat,.lottlca ed Is truttiva lettu ,.., pei glov ln.,tU, d.,ll a R.lvl•t• , flf lflf "LE ESPOSIZIONI DI ROMA E DI TORINO NEL 1911 .,? ii ti tf i i 1ft tf flf ft I! l'.,dii:l ionc ,ldl'Ari:cntin:t (l-'111. r ,,,/di, ,1/if ,,,m ).
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