Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

U: 1:5POSl7.IONI 1)1 ll Qt l/-1 I: 1)1 TO l?INO Nl:1. 19 11 che ora risponde all'appello della pairia ci,•il!i1. mcrcè labcncdcuaoperndellascuola. Quando s i gride) : " Toi;licce il deserto a11orno a Roma!». i legisl atori pensarono alla bonifica della terra. Ma l'uomo? L'uomo era un bruio, che si affìua"a a quescoo a quel padrone, senza assistenza di akun:i. sorra nè ci,•ile. nè Sllll it:tria. nè rel igiosa. senza neppure unccnciodipa1ria. [>ai mo111i del Lazio. delle Marche . dell'Umbria. del• l'Abruzzo, scendevano mi~liaia di conrndini e di pastori : ~~:d~S!~a1t~i 1 :'l:Ci1e1iu:i~iip;u;~:1 ilu~~~~•i 11 ~11: 0::id~::~ani aggruppa1·ano li ,::indicavano incomodi vicin i. Un Comune. Rocca Priora. dopo ,were impos10 ai ~~~~i;i~ ~~~~~~}•d~f~::~~iif::~r,~!~~;t~:;i:::~~~~~~i tc~ra sulla quale fu rono chi1ur.a1i dagli an1ichi propri-::• lari del luogo? Nessuno. dunque, penuva all'uo:no e 13 bonifica della 1c-rra era nulln s'! nza la bonifica dell'uomo. La scie:ua ap ri il \'arco, il cuore fece il resto. dis~~~~~~~~ 10 pi~se;;~r; 11 ~~~:::;~ti~~lc~~~P~ s~~:~ft '~ ;~i~~~ affermcr~ pil! che la cil•ili~ di qu -::stì p·o\'cre lli è idca11ica a quella dei Kirghisi. L'on. Ange lo Cclii, l'ins igne igie11i:;rn, che dagli studi della mal ar ia fu mutoallosmdiodegli uomini dell'Agro ; Alesoandro Mareueei. l'infaticabil e di reuor! delle scuole ; e Gio1•anni Cena: ecco i primi apos1oli. che raccolser;:i tra ma'!stri e maesm:, signor-:, sigaorim::. lar30 smolo diadepci. L'opera generosa - assis1i1:idn un'app::,sha a-ssoc iaiionc. dallo Simo. dal Comun-:: e d:ill a Pro\'incia - in soli 0110 anni ha dato mi rabili rruni: ,·amando oggi \'Cn1icinquc sc:: uo le, un mi gl iaio di alunni. Da prima era la "C:1.11edra ambubnt e " - una specie di armadio sco l:ist ico por1a1ih - che li maestro - 1·e- •·angelizza1ore. dovrebbe dirsi - porrn,·a fra ~uell:1 specie di 1ribù ignaN: c :i ne:lra e maestro. da principio. male accol1i. illl·isi: ama1i..simi, adesso, e benedc11i. Adesso, sono i poveri comad ini stessi che erigono le "c,pmm-:: " per le sc::uole, e con grande amore le deoonmo con gl'ingenui e binarri prodott i del loro !a1·oro artis1ico: sc::ulrure ed intagli fa11i ro1-1.amen1e col col - tello. Queste capanne che. dil e ttando gli occhi e.la mente. non solo ricordano le origini primiti1•e della grande art e i;a!ica e rnppre se111ano un interessant e capitolo di emogra fìa, ma segnano una 1•h1oria morale sull'ignavia del pas.~a10. sono appunto riprodo1te - anzi ripetme in esecuzione autentica - nella i\\os1ra. ora aperm presso il Pon1e l'laminio. E sono unn s1upenda notn festosa nel Cinquantenar io: sono una bella e liet a rivelazione. La l'asta costru1.ione, eh'! unisce ln lorma tradizionale della capanna con quella :iddi r inurn preistorica del « procoio ... fu eoneepi1a con l'idea di 1rarre par1i10 di quegli clementi d'arte sepolti, per cosi dire. nelle distese dell'Agro e ril•e la1i a pochi innamo rali ricercatori del b:::llo. Vi sono forti 1•edute del Ball:1, riliel'i e vasi bronzei de l Cambello11i. che sono una meraviglia di espressione e di -:: flìcacia semplice. Q11es10 cdifìcio. ove 111110, fino ai s.:dili, alle portiere. porca l'impronta r,r.:ggi:i e :ircaica dell'Agro. servirà 3 scopo prmico per s.-olge r,•i un programma di conlerrnze . arricchit e di proi e1.ioni sui la1i archeologico, leggcnda rio. sanitar io. e::onomieo de lla prepara ta 1rasrormaiione agricol;1 della regione. Nel rec into sono ino lt re: una riproduzione di autentica c11panna di contadini, una piccol a Mostra etnografica de i modelli d~llc loro costruz ioni. is1rumcn1i, 1el:1i , carrida1raspor10.suppelle11i li.ecc. Per quanto s i aniene alle scuole: una capanna sc::uola del primo tipo, ed una baracca sc::uoln che mostra il materiale did:111ico risultato allg pro1·a pili eftìcace ed ;1dat10. Il Ministero di Agricol111ra l'i ha espo:;·o gr11nd i qu:idri grafìci rela1ivi all'opera di bonifìca. Nella rnsticn capan na. semplice e sol?nne come 1H1 tempioagresre - de11n la .. capanna rea l?", perchè :1ddobba1a p~I solenne rice,•imento dei So1•1-,111i - si s1•olse con la pili grande sempl icità la cerimo.1:a innugnrale, ormore ma,1:niAeo l'on. Lu igi Luzzaui. Adesso alla simpatica Mos1ra è pell egrina;:tg:o continuo di Ro111ani '! di ospiti. italiani e straoicri. E Ira i ,• is irntori si od'! spesso mormorata 1m'eloquen1e esclamazione: u l'lnalmente!». Si. finalmente , ne! Cinqumtrenario, anche per quella folla di dimenticati. un po' di pmria. un albore di rcdem. ion"l! Fra le Mostre di Valle Giulia. Ancora il b e l P a diglion e Spagnuolo. Vi ritorniamo perchè... è uno di quelli cui si ritOrnl e(ln desider io; di quelli che hanno conquistato non solo il successo dcll'ammiruione. ma anche quello della simpatia. Il Padiglione è. inrnmo. al'(h i1euonicamente magnifìco. L'ingegnere Laredo. che lo ha costruito - riproducen!So nelle sue linee caraueristiche un vecchio palazzo di Salamanca. in quello s tile del Rinasc::imcmo spagnuo lo in cui abbondano ancora . specialmente ne i frammenti par1icolsridecora1il•i,glielementidelgo1ico - puòess:::r lieto dell'opera s u:1, che oggi è unil'ers,lmeme ammirata. li .. patio», spec ialmente, ,i uno dei più ,·eri e autenlici successi di questa nostra ma3,1ifi~11 Mos1ra d'arte internazionale. che ogni giorno più - e pii1 di qu:ilsiasl dimostrazione politica - affer;irn e conferma il grande e degno e mirabile onrnggio che unto il mondo ei1•ile h11 reso all'ltali:1 fcs1eggi:1me il suo giubileo di libertà . Jl " patio ». o cortile. è 1•erameme una be lla particolarità di costruzione, che gli Spagnuoli hanno d::t i\' ato da!I'« impluvium" dei Homani. Noi hailani. che pure abb iamo sott'occhio, se:: non altro, gli splendidi esempi delle case pompeiane. abbi:imo al'utO il 1or10 d i abbandonarlo. .. i\13 questo " pario» del Padi,1:lione, è di singolare ricchezz~ e \'aghena. I.e pare ti del portico appaiono, frn le ahe e snelle colonne. ril' ~stite di quegli elegan1 issimi " awlejos " (o mat1onclle) 1roresehi. che sono così semplici d i disegno quanto eflicaci di colore ; e ques1a. già riconquistò per la seconda volta alla Spagna il lkgno di Napoli. togliendolo alla Francia ne lla bmmglia del Uri: Gonzales de Cordoba. Altre quauro arma111re sono agli angol i del chiostro. Una di esse è quella di Emanuele l'iliberlo di Sa- \'Oia, la s1essa che Indossava nella bauag lia di San Quintino: un magnifìco lavo ro milanese . essendo uma la1·orata fìnissim:imente a cesello. Non meno s10rica e preziosn è quell a di Filippo IV. che è -slata riprodona dal Velasqucz in umi i ritratti del Gran Re. Un particol:irc curioso è quello de ll:1 eorar.rn . un po ' all:1rg:11n in basso per la pi111:u~dinc de l Re . che noii era più giol'ane. Se la Mostra spagnuola è un volume d'ar1e s1upcndo. il l'Cstib::ilo n'è 1·eramen1 e degna e reg:11 e prcfazion~! prezios.1. ril'estimra delle pareli è in gran part~ a sua _ 0 -=========, l'O!:a rnppezzaia dai mera1•igliosi arazzi cinquecenteschi. . , rappresentanti gloriosi episodi della 1•ha di Carlo V, dei , r cns,:tc qua nte \)Oll e in a\)\lCm rct•orr c lc rle\lOca re i~~~i;~b~~i:imo già (V. dispct1sa 23 '') dato sommaria de- 11 11 ricordo, chiar i re un fallo, prec isare una dal.i, Questi :irazzi. di rarissimo l'alore. so:10 mandati a consult ando il llOlumc comple to della rh•ls la i l:r Rom:1 d1 re Allo11so. che per$0nalrne111~ li ha scelti nell2 stupendl raccolt:1 del Palnzo lkal '! di Madrid. E di là 1•e11gono anche !e bell-:: arma111 re n:ed ioel'a!i che adornano il "pa1io n. " LE ESl'OS IZION I DI ROM/\ E DI TOl< INO KEI. 1111 1 " ..... gu~~: 11 :_ ~~~3!~·~~a~~:ier~e l ":i~rtGr:1~1 ~!rp~::~u;~ e~; ~ bbona lClli! (I.. 7,50 - S oc. Ed. Sonzog~-· f'\i l<1110). ,\t.u: ~1 0HNt: 1>1 \ ",\I . I t: c: 1, 11,. :\d l' :ulii:lio n<" S1>:< i:1111olo : ìl • 1•~tio • n,n le f,u,ws~ """" (""' ,ldl\•po,c., mo, r.:.;c;i <: dcll'cpo,,:a di Carlo\' (F<>t. • ,1,1,'tt J •/.

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