LE GRANDI GIORNATE FESTOSE A ROMA Poi, una met:l degli scolari si raccolse intorno al maes1ro Vesse!la ed alle bande riunite del Municipio e degli allievi carabinieri. eseguendo, con le 1·ocene argcmine e mirabilmente affiatate, alcuni bei cori. Un momento solenne fu quando. f ra un silen1.io profondo, tremila vocine di bimbi imonuono l'inno di Mameli. Le :strofe alate delrinno acquis1a,·ano in quei cori trillanti e sereni una dolcezza squisi1a e commo1•en1e. Il pubblico balzò in piedi urlando d'entusiasmo. Ment re. poi. i bimbi sta1•ano di sponendosi nell'arena secondo cer1i dai i disegni ornamemali di signilicaco allego rico e pa1riunico - anr:ll'ersando le ~utomobili della Corte in quel momento r arena - le schiere dei fan - ciulli e delle bambine ruppero le fìle, circo11dando le earro?Ze reali ed impro,•visando una dimos1raz ione ferl'ida e genti!e. Numero che non era nel programma. e che fu il pi (1 grazioso. · !. :i nrngt>ifi c;i frsca ,Id • Co r.o J ci F iori • nel r..:cinto <lc l\'Esposi~ ionc, :, l ' i,,a a d'Ari ni. il 9 i;i ui; no (F <JI. • A , g.~ s • ).
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