LI: l'.SPOSIZIOMI DI IX)1' 1/\ I: DI TOl~INO Ml: L l 'J I I .. Tra feste e mostre, nel recinto di Piazza d'Armi Il Corso dei fi ori . Quella del 9 giugno riusci una festa meravigliosa! Tuno 1·i concorse: la bellezu. del ciclo e del!'ambicmc, la mitezza nel prezzo d'ingresso, il desiderio vivissimo ch'era in tu tti. par1icolarmcn1cnel sesso gentile, digod.ersiqualcheoradeli1.iosatrnediflci!cggiadri ,fra viali superbi. combattendo la battaglia dei Hori . E questa banaglia geniale cd anncnte fu combattuta con In l'iw1ci1à e col garbo de lla giO\'Cn1l1 e della remminili1à. L'Esposizione di Piazza d'Armi - quo1idianamen1e. adesso, assa i frequenmca - non aveva anc0!"11 \'Cduto 1103 foll:1 cosi numerosa ed elegar11~ e briosa. C'era tutt a l'aristocrazia, tutta la colonia str.miera; c'erano tuui i seimila sindaci venuti all'inaugurazione del Monumemo nazionale , e quant i 11aliani e fores1 ieri ern no ospili della Capitale; e una rolla riversarnsi per 1·occasionc nella capitale dalla provincia romana e dalle pro"incic"icine.a!75percemodiribassoferro1,ia rio; ed una par re cons iderevol issirna della ciuadi nanw. V'erano particolarmente, ed in numero grand issimo , s ignore e signorine, anima1e dal miglior desiderio di divenirsi: e di farsi ammirare per la loro belleua e per la loro eleganza. Dinanzi al palazzo dei fe steggiamemi era siato costruito un palco capace di contenere quamomila persone: di fronte a questo. :mra1·erso un :1. specie di 1·iale pro1·1·isorio, sorge1•a il palco per i si ndaci capace di seimila persone. L' uno e l'altro gremiti. Tun'imorno. negli ampi \'iali s i pigiava in doppia. lunghissima. pittoresca fila un esercito di speuaiori. punteggiato da ombrell ini , da cappelli a larghe rese , che sen• ivano da ombrellini.. . non solo per le signore e le signorine che li port:ll'ano, ma anche pei vicini. Il corso s i s1•olse nel piazzale del lago e nei viali ta1erali, fra la siepe rolla degli amm irami. lncon1incia10 alle 5 e mezzo. durò lino alle 7 e meno della sern . con la pili. grande animazione; una fantasmagori9 di co lor i. di.. . giardini che eorre\'ano. di fìori che schizza1•m1O fuori da questi giardini incant ati e andavano a cadere in altri giardini ambulanti: una ridda di automobili. di carrozze, di stogcs. di carrozzini nascosti 1ra i lìori: unafol!aleggiadradi s ignore.disignorine. che si agi1a1•a 1ra i tlori. che con ques ti garei:.g iauno 1•iuoriosamente in bellena. in varietà armoniosa di colori, in prorumi. .. Tuuo un 1rionfo della grazia, della gio1•ineua. L e scuole delrAgro Romano. La manina del 15 giugno si è effeuuata solomnernen te, coll'intervento dei Reali, l'inaugurazione della Mos1ra delle Scuole per i con tadini dell'Agro Romano, in 1•ia l'Jaminin, l'ic ino all' ingresso di Piaz1.a d'Armi. Erano pure presemi i ministri Credaro e Nini, il s indaco Na than. la Giunta ed il <:;onslg!io Pro1•inciale. i maes iri ed una rappresentanza degli alunni 1·enu1i dalla campagna. Assis1e1·ano a lla cerimonia anche i costruttori delle capanne. i bra\'i contadini di Colle di Fuori. La notte di S. Giovanni a11•Esposizione. La trad izionale Jesrn notturna cosi 1•igorosamente superstite a Roma - fra la mezzanone e 1'alba dal 23 al 24 giugno - a1•ril ques1·anno la sua O1111erlurc nel reci nto dell'Esposizione popolarissima : in Piazza d'Armi. Il Comi1ato ha o rganinato all'uopo uno speciale, caratteristico programma. Ira cui. nella serata - dalle o re 20 alle 23 - un concorso d i canzoneue romanesche. e di relativi carri addobbati e luminosi. Ecco sicurament <? un 'altra grande serata che emul<?r~ quelle - memorabili - del Corteo luminoso e d<?I Corso dei Fiori. Il Padiglione Toscano. Ne sono amori Galil eo Ch ini e !'architeuo Giusti. L' ingresso principale, alla maniera d<?I llruncllcsco . ha decora1. ion i di ceramiche Robb iane: da esso si passa nel salone principale ricco di affreschi. ricordami it:sta g loriose della regione, e de.cor:11O degli embl<m1i dei Comuni toscani. l p:1.1•imenti sono imi tazion i di qu~lli di Palano Vecchio e della Bibliotec3 Laurenziana. Vi è pure un largo corridoio che come rrà caratterist iche colle1.ioni d i arte toscana. Accanto al salone si trova una scala a volta /orata che permene di vedere la s.,la superiore o: rice1·erne lucc:èassai intcrcssanteperlcdecora1.ionidi pinurn eseguite da Galil eo Chin i. LasalasOl'rns tanteè decornrnconco lonneevòlrna cup0la dalla quale penderil fino alla sala so11ostm11e la famosa la,npada di Galileo. A s inis tra dell'ingresso principale vi è la saleua del Comitato coperta a 1errazza. che ha il parape11O ad imirnzione di quello delle Cantor ie e del pulpi1o esterno della catt edrale di Prato. A destra del prospeno principale s'ini1.ia un porticato d i comunicazione con la sezione senese; ha il sofliuo a cassettoni carauerisr ici regionali. Alle spalle del S31One sorge un conile erbor:1.1O circondato su due la1i da un pon ica1O a due ordini e d:1.l cortile per una grande scalca. imirnzione di quella di Paluzo Controni di Lucca. si accede ai piani super iori. In esso. in una galleria a \'Ctrate dipinte, imitazione della Logg ia degl i Uffici a Firenze, si espande 1'esposizionc delle opcrc d 'ar1e applica1a all'indus1ria, cioè colle1. ioni d i ceramiche. ferri. bron1,i, merletti. stampe, incisioni. ecc. La sez ione senese è in s1 ile medioevale. arri cchil a da manifestuioni deWane senese del Rin3s,::ime111O. Tuuo il bel padiglione è circondato da un giardino con piante e disposizioni r icordanti repoca e la regione del pldiglionestCS$0. Le onorifi cenze al benemeriti delle Espos izioni, Com'è noto, nel giurno ,kll'inau1,:ur:t,ionc il Re con - fcri ,·a al scn, Villa. !"C<i,lc n1 e dcll' l•:spo;.i,ione ,!i Torino, il tiwlodi '.\1i.1i,trodi St :i to,al <Ìlldcicoc:t,·. l{ossi , quello di cont e. ;,.;c11 ,. !ist:, dei nuo1·i sen:,1ori p11l,l,lic~ t:o il giorno dc ll<> StalUlO, fi1;11r:1 il nume del c(ml c di S"n '.\l :Oftino, l"<'si• de nte ,!clic Ewosi,. ioni di Roma. E«oorn l'elenco oldlcuhcrioriouoriiiccn,e confcrite di mclutrcfric rcale.ind:tta~i;iui;no: f'u lr /is/J llsi:Ìl,ni di /,'" "'"' :.;a1han Ernc~lO, sin,bc<> di Roma. Gran oo r,lone '.\lauri,inno, Lnnciani llfOf. lfo , dolf~ j '.\ los1r:, ,\, ehi:oloi;icn) , Commendatore Mauri,i ano; Bcnt1>·ei;.na ing. Rosa,io, dir...u. gen. tecnico, Commcn<la• torc '.\l:ouri~i,u,o: llorgaui col. '.\l ariano ('.\ lo,lra di C:1· s1...1 Sanl'An,:do). Co11 uncnda1orc '.\lauri ziano ; l' ai:nnni Fusconi ini:. l: i"-""PI><= (<lirett . iccnico della '.\l o,ua Ernogratica ). liAìci:, lc '.\lnuri,iano: l'o1cn•~ni 1.rof. l.udu,·ico (Sezione festci:i:i:11ncnli), Commcn,l"rn'" Corona: Bauani ing, Cesa re. a rchitct10 (Belle ,\ ni :1 \ ',tlk Giulia ), Coni • mcn'.latore Corona : Riccc ri TcmÌ$tOClc (diro.:a. gc11. l·:,1,0• mu,:1calcf, Commc,ulatorc Coroua : l" inc,·ntmi arc h, '.\l a, . ccllo (Fùro dcllc l{ ci:ioni). Commendatore Co rona; Loria prof. Lamberto ('.\l o,1ra E1no1,;rafic"), Comrncn<l"lMC Corona ; Lodi l. uii:i. IL sei:r. gcn. , Co11llnnulato,c Co rona: Giu , tini ,. ,eh. ,\111,:u,;tu ('.\ los1ra E1noi:r:,r. c:1), LlAì<i:ilc Corona , Gua~~a ,oni ini:. ,\ ngclo !id . id. I, C,n·ali,•rc ( ·., . ròna:. Bcnch·cni:a 1>1of. Gio,·. ll :tttisla (i,..gr, l! c]l., .,\,t i) , ~,~·a ~:~:,:i:~or'.; J,~ 'c~,~~;~~~"~J;:~,~. Gioi·. llaui,ta ('.\ lo• Po r1-;1/)csi:ic,u Ji Te,;.,,,, Bianrl, i ,\n1onio, 1·iccprcsi,l,·ntc, Grande Uftidalc '.\lauri,i~no: F... rrcro di Cambia- '"' march. aH. Cna rc, Grande lifticiale Mauri,.iano , Snl- •·atori di Wicscnhof nob. illl,;, Giacomo, archi1cuo, Grn,uk l iflicialc: ~hur iziano: All>o:rtini Giacomo. Commendatore )la11ri,i ano; Bocca a1·1·. f.,rdinnndo . id., id.: Bra)·da ing.. Ri ccardo,. i!I., id. , Cattaneo 1,rof. a1·.,·: Ri cca rdo. id., ul.; Sclor,,s mi; . Vittorio. \"flì,; ia lc '.\l au r i,mno; '.\ lolli ini;. Stefano: ard ,i1ctlo, id., i'.l., F<·nog lio ini:. l' ictro. id .. id.; Bos10 n\'\'. Edoardo , ,·,ccsci: rct:,rio C<'n11nissionc, Ca1·a licrc '.\hur ixia 11 0 , C,u,·i u Al l,cno, id., id. 1 Camp,c , don d'All>areuo conte E11,;11111clc. UJlicblc ~la11 ri,.i,11,01 Gio,·ara ini:. Carlo. nrcl,itcllo. Cavaliere ~l:rnri,iano: ])a. ni:o a..... Ed<'n rdo, Grn n Cordone ddl:, Cu..on:o ; S:id><·•i ing. Gio\'nnni, C.,nndc \"fticial e Corona: llo )'<" :01•,•, Enrico, 1·kc1>rc,;i,kn1c, Comm,..,ubtorc Corona: Qr,;i come dott, l)dfillJ, id., id.: C<hla di l'oloni;hcrn , segretario i:cncrnlc Commi,sione, id., id.: Ga,clti Brncco conte l':,alo, mcmb,o della Co,nmi,.,,ionc, itl., id., l' nniè n,·,·. Fc• licc,id.,,d. In C astel Sant"Angelo. La pittura m e dioeval e e l a scultura d e ll a Rinascita a lla Mostra d'arle re• trospettiva . ~ questa una de lle sez ioni più impo r1anti delle Alosire di Castel Sant'Angelo . La sala della pinura medioe1•ale comprende una serie cronologica di opere dal secolo VI al pr incipio del XIV, in riproduzione all'acque rello. in tricromia e in calcopol ic romo. Vi wno rapprese111:11e le pi11ure delle ca1acombe dal I at V secolo. quelle di Sa rua Maris An1iqu:1 dal VI :al Xl, d i San Saba del secolo VIII, i mos.,ici di
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