Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

I.E l:SPOSIZIOMI DI l?Cll'l7-\ I: DI TOl<INO Ml: L 19 11 Anche lo "Zucchero" è,d:1p:1recchigiorni.adisposi1.ionedeivisitatoridelle 1'\0s1re: il padiglione del medesimo. s'intende: un:1 bcll:1 e vas1:1gallcria - 1uttasacr:1 , appumo, :1ll'indus1r i:1 irnlian:1 - che sorge uella Sezione .,[ndus1ri:1 e Prodoui a!imenrnri », al Pilonctto. · Alla "Casa della Seta". Visitando le vas1e gallerie delle Industrie lllm1il!lt1U- .icrc, al Piloncuo, si 1rol':1 il padiglione sfarzoso dell'industria s~ric:1. I ,·isitatori si rermm10 mcrnvigli:ui ncll'artis1ico salone ove. in mm raccolrn penombra, è esposto il dior:1111:1 della s1ori:1 dellasc1:i. Cli ngricoltori si inchin:1110 riverenti davomi :ii due monaci che consegnano all'imperatore Gi11s1inin110 i gr:rni del seme bachi 1r:truga10 in un bastone, cd allora sconosciulo in Europa; e davanti 111 principe Emanuele Filiberlo che a Venaria, presso Torino. fa pianrnre nel 1561 le prim.:? p::rn1e di gelso. In fondo, una scena dal vero, del pittore Carpane;o, rappresema il mcrca10 attuale dei bozzoli di Cuneo, cen1ro di una provincia imensamentc dedica alla b11ehieol111rn. d:11!0 quale 1rae annualmeme un reddito di circa !5 milioni. Le cors'.e laterali con le matasse lucenti dei fili serici, i tessu!i mul1icolori e gli abbigliamenti storici eleganti d;\nno l'impressione della riccheua. Si pensi. infatti, quale fat1rie1 di ricchena è J'i11dus1ria se rica in Italia, do1·e si producono ogni :inno 50 milioni di chilogr:immi di bozzoli che rappresentano un valore di circa 200 milioni di lire. do,•e la se1a lavonua che si esporrn è valutata a 600 milioni. e costituisce la ><:~;~ {,t:~c;!:,,~:;";!t,j_' r:"tc a lc,·a mc: la piccola ca, rcua pane della cspona1.ionc complessiva del Regno. Cifre imponenti: 1:11110 più se si rinct1c che cinquanta mrni or sono la produzione dei bozzoli era di poco superiore a 15 milioni di chilogramm i e rcsporrnzione dei prodoniscrici,sebbcnepi(1elevatofosseilpreziodclla scia, toccal'a appena il valore di 200 milioni. L'industria serica raggiunse in l!:1lia il suo apogeo nc!l:1 campagna 1893-894 con un:1 produzione di chilogrommi 5312000 di se1:1, quantit;\ pari a quella toccala d:111'immensa Cina, e che rapprcsemava alloni il terzo del!:t produzione mondiale. Da quell'epoca però, purtroppo. con1i11ciò la produ1,ione serica a dccadcre nc! nostro pacse. L'ltnli.'.1,pur conserl'ando il primato iu Europa, rimase soverchiarn nel mondo dal Giappone e dalla Cina. Giova augurare che il cinquamenario segni i! punlo fermo alla discesa. e il principio dclb nuol'a asccnsion.:? ·,•erse il prezioso prima10. Il villaggio d e ll'Eritrea . Al Piloncno. sulla sponda destra del Po, presso il ••illnggio dcl!a Sornalia italiana . passato il cavalcavia sulla strada detta dclfa «Sabbia "· si affaccia il Villaggio Eri1reo. Si compone di una piccola chicsn col suo c:unpanilc, di sei " 1ul;;ul", e di una capanna d:lnl;;ala. Curiose ed it11ercssmti le ire campane della chiesa: camp:1ne, po1rcbbc dirsi. naturali; poichè costituite da ,, ronoli1i" (p!e1rcsonore) . I " tul;;ul » sono occupati dai « Zaptiè » (carabinieri eritrei) e dn allri indigeni. intenti a diverse nr1i e la,•od. come sn<~gio dcll'operosi1:l e dell'indus1ria di quella nos1ra terra lomana, C "è Sciiun Ramadan lhggi. 1•alcntc capo orefice di Asmara. che h:1 per aiurnmi i\\oh:lmed Ha.[!gi. suo rr:1tdlo. e Alì ldris: c'è ldris O:nar. lavoratore in cuoio; ,\lohamed Abduhachim, 1essi1ore; T:1fari Goscii1, pinorc; Moh.'.lmcd Haggi lbl1, ric:1m:11ore; e c'è 13 dol\Jla, Alrct J,.\ ~[ OSTkA llf:1 .u: 1-" >:MMO."I!; m:1.1.0 ST.\TO Al.1.'Esros1z101,a: l)I T OM!XO, - l! pndiglionc, hmghissima i:nllc1ia a porli- ~~ti, ~i profib lun;:o il ,·cr,1<,: cli\"o della rim sini,nrn <lcl l'o... { F YI. T , ,,ldi, Miln110). Hnmcd, nmdrc dcll'orcfìc~ Ali ldris. lavora irice in foglie di palma. L'oNficc espone bellissime e genuine unghie di leone, l('g3.te in oro finissimo; bracci:1lctti. croccuinc. bottoni per polsi, spilloni, tutti in filigrana d'argento: " kur1:uc" (scudisci) di pelle d'ippopotamo col pomo d'argento: scmo!ene per cipria , fatte col nocciolo del fruno della palma udum .. . lllavoratorcincuoioprese11rnhworiindivcrsicolori; i! iessitorc confeziona dei bellissimi "sciamma", con la strisci:1 rossa, e dei .. marghcf ,,, a cui Mohamed Haggi fa dei ricchi ricami. Il pinore espone quadri con dipinti bizzarri, caraueristici per curiose analogie biumine, e cartoline postali dipinte a mano. La donna !a,•or:i nella cap:1nna dànl;;ala coperta di stuoie. e confeziona appunto s1uoie con foglie di palma " dum» cd nl1ri lavori d'intreccio. E sul grazioso cd operoso 1•illnggio vigilano, gral'i e digni1osi. gli uZnptiè", bellissimi giovnn i eritrei. superbi campioni delle nos1rc 1rnppe indigene. Ecco un lembo d'Africa 1rasportato su!l:! ri1•c del Po, e che - si può esserne s icuri - non s:ir;\ mai. .. un deserto. L ' imponente Mostra d elle Ferrovie italiane. Le Ferrovie dello Srnto hanno voluto prendere larghissima parte all'Esposizione di Torino, prescn1ando unn dimos1razione completa ed oggc11iva del progresso fatto dalla Nazione nel campo delle industrie e del la1•oro durame il cinquantennio di cui si celebra l'epilogo. E vero è che gli impianti fissi. i meccanismi di sieurcua, l'armamento, le macchine. i 1•cicoli cd i tipi dei piroscafi esposti, sono rra i più po1cm i e perfcni che la scienza e 1·cspcrien1.a di altri paesi consigl iano; e spesso prcscmnno geniali novità: lruno dello stud io collegiale di ulflci o di singoli ngcmi dell'Amministrazione. Il padiglione - una lunghissima g~ llcria a porticati - si profila, non senza un ceno effetto pinorcsco, lungo il 1•crde clivo della rfra sinistn, dirimpeno alle Mos1 rc del Piloneno. La òell:1 Mostra, completamente in ordine, decorata e disposrn con mollo buon gusto, occupa un'arca complessil•a di 8500 mq. E una prima impressione che il l'isitatorc riceve è quclln dell'imponenza . Facciamone un rapi do giro. Sull:1 terrazza prospicicn1c la riva destra del Po. allo scoperto. ecco i scn·izi ,, Costruzione e Mantenimento » : un 1raltO di linea armalo con rotaie del tipo modernissimo da Kg. 43 300 per ml. : uno scambio inglese. fornito delle segr.alnzioni di ti))l) moderno e dcll'apparecchiarnra clcnrica secondo il sistema corrente 1rif3sc, ~do:ta10 dall',\mministrazione. Poi c'è 1111 trauo di linea a scartnmento ridono, in uso sulle linee comp lcmen1ari sicule, con armamcn10 a cremagliera. Nel vnsro Slllonc. sobriamente decorato ed elcganten:eme mobigliato, figurano i pi:1ni regolatori di parecchie stazioni ferro1• iaric del regno quali er:rno al 1905 c quali sono :il presenlc o sar.mno entro un brevissimo tempo, mostrando cosi lo sviluppo dato ai rabbricati cd ai binari duranlc l'esercizio s1a1alc. Gr:111 p~olusionc di 11/b111us, di fotografie di opere d':1rtc delle lince, cnrte e planimc1r ic di lince ferro- \'iaric in cosmiiionc. rcgolnmcmi d'eserciz io. modelli di apparecchi di \'entil 31,ionc delle galler ie, cnmpionnri dì materiali rninu1i di !inca per impianto di 1razlonc clcurica ed altre pubblica1.ìoni , memorie, albums. gra• lici sia1istici cd un campionario delle guide regionali pubbliC3!C a cura dell'Amministrazione. Anche i scr,•izi di na1•igazione esercitat i dalle ferro- \"ÌC dello Stato dànno il loro comribu10 alla Mostra con l'esposizione di modelli e fotognfie dei piroscafi adibiti alle lince di nal'iga1.ionc tra il contincmc e le isole. del ser1• i1.iodci «ferry-boats" sullo strc11odi Messina e dei material i del scrl'i1.io di tragheno a Venezia. Una intcrcssamissima serie di grafici dimostra lo s1•iluppo delle ferrovie italiane dal 1861 al l!'l09; e un'altra, lo s1·iluppo delle fcrro1·ie itali.'.lnc per regione. Da! !Xldii:,lione si accede alle due campa1e assegnate alle fcr ro1·ic dello Staio, comprendenti ciascu11a due bi• n:iri - complcssil'amcntc 600 metri di linea - occupati dalla Mostra del materiale rotabile e dalle officine. Qui si ha un:1 chiara idea del progresso n<>1evolissimo dai costrunor i italiani di l'eicoli e di locomo1i1·e rcalina,o negli ul1imi 50 anni, nonchè de i pili moderni lipi di rotabili in uso sulle nostre lince n sear1amcnto si normale che ridono. li materiale rornbileèordinato i115treni. In pieno Quattrocento. .. .. La tranqui ll a oasi m e dioeval e. ff Come nelle manilestazioni della natura e nelle imi1a1riei opere d'arte. cosi nelli! sensazioni imimc dello spirito umano la gran legge della bellezza è nel contrasto. Luce cd ombra s i d~nno ris8lto e pregio a vicenda. Cosi i! visi1n1ore dcll"Esposi1.ione di Torino. qunndo si sentir~ preso da un ceno senso di s111nchczza - di !;azictà no, chè non è possibile -- fra .zosi l'ast:i effusione di fastigi arehitenonici e di Villorie anelm11i al volo e di modernità fragorosa cd esuberante, e scn• tir.li il desiderio di spirituale ristoro - di un di1•erso e più quieto ambiente, anzi, di un" rvl'cscio dcll:i medaglia": cioè, in l'isioni di scmplici1;\ e di raccoglimento - faccia cosi: prcndn, dnl Valentino, la s1radc!la to rmos.1 che lo adduce, per dolce decl ivio fra odoranti cespug li, al ponte lcl'atoio del Borgo Med ioevale. E passi risolutamente il ponte. Al di I~ di esso è la quiete: le visioni fas1ose sono lon1anc - lon1ani gli echi della modernit:l baldanzosa e fragoreggiame con le sue macchine. Qui un nuovo e tranquillo - e pi(i squisito - godimento intcllcuuale. Siete ancora in una Most ra - Mostra in azione - e non l'C ne accorgc1c: ,,i par di trovan•i come in sogno. o per allucinazione evocatrice. sbalzati ind ietro di cinqucoscisecoli - vivifrauominiccoscrcd ivivi - in una virn ofticinale strann, di cui avete 1•aga idea solo pertenuraoperuditoadire. Qui, infatt i. vi si presenta la. Stam.po ria del Qua ttrocento , e tuno quel complesso di nobilissime e suggcs1ive rievocazioni che costituiscono la "Mos,ra rc i rospettil•n :"iclllor,:ou:e<lioe,·alc:lal>ouc11ndcllibraio. dc!l'Ane dcli~ S1nmpa », inaugurata - alla buona, senza chiassi e senza pomposi1;\ solenni. come il quieto loco richiedeva - 1'8 giugno: anzi. .. addi 8 giugno. si dovrebbe dire. Vi si affaccia. :1ppena emr:11i, uno scriba che indoss.1

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