l'lt L .i9 11 ===---------- ALL'ESPOSIZIONE DI TORINO -~ Le "serate elettriche". Le hanno ch iamat e cosi ; e non a tor10. È la festa rolgoreggiante della luce elettrica - una jéc,ic in1ermi11 abi le. inirnnginabile - in tuno il rccimo ; cd è unn specie di... clenri rn1me1110 nella folla dei visitatori che pare wffarsi inebriata in quell'oceano di luci. La prima di queste serate si ebbe il 4 giugno. E Ju 1111·oul'Crturc splendidissima. Vcmisc i mila persone affollarono per due ore i viali del Valentino, trasformato in un parco lantaslico, suggcstivo d'incan1esimi cdi m:ilie. C'era la luna. un'argentea luna di giugno. che regna1•a limpidissima ira ur1 popolo 1remulo di stelle ; e c·ern un:i brena tepida e profumata che in1·ita1•a irresistibilmeme alle delizie d'una p~sse.e.giata nouurna. Eran tanti mesi che il tempo non regala1•a alle ri1•c del Po una sera1a cosi \"Oluttuosamente dolce , cosi perfe11mne11te prima1•e rile ! ,\\a :tdcsso !e«serate c!c11richc" si ripetono. assidue: e sempre una moltitudine - quindici. 1·emi mila persone - accorre all'incomparab ile wiréc. La ca11dida citt :I intcnmdonale appare cosi una di quelle mera1•igliose 1•ision i di ri:11crie. che dura no un a11imo e svani scono. Tutti i palazzi, i padiglion i. i ch ioscheni, i clralcts, tutti i cespugl i più folti, e !e macchie d'alberi e te aiuole fi orite cd i vialetti remo1i sono cereal i, frug:iti. :tbba1: li11ti di1 \' ivid i sprazz i lucen1i. che s 'altcrnano :i lunghe str isce d'om bra. più oscure nel comrasto e più misteriose. E da per umo, soprn i ponti e souo i l1rn,wl s. lungo i corsi e per le st radicc iuolc nascoste. sulle 1Hra1.ze dei ristoranti e sulle grad inate. è un andiril•ieni di folla rumorosa. ga ia. variopin1a . Ne i caffè le orchestrine suonano languid i 1•:ilze r e hizz:irri Kakc-wa/kc scapigliat i, le cu i note accarezzami si Jondono in un:i dissonanza simpatica col concerto d 'un:i banda. Visto da11·a110. il Pon1e Monumentale. alla luce de i rincuor i, p:ire un nas1ro bi3nco disteso da una spo:ida all'all ra del fiume. sul quale una moltitudine di nan i si diletti a passeggiare. In rondo, eon1ro la collin11. che si profila laggiù. in 1•na 1·aia incertezza di contorni, come un leggero scenario di seta. il Palazzo delle Acque si aderge, come un gi- ~:tnresco fantasma bianco in 111111 fores1a m:tgica. Un fascio di raggi delicati. che vcngo110 non si s:i di dove, accarezza le spu me dell11 cascala. dando loro 1cnui rinessi anurrini. e mene in rilievo la sra111a dell' Italia che spi cca tutta bhmca i,1 un trionfo di luce. L'acqua del Po acquis1:i. per cffe110 dei riflcnori,. iridescenze famastiche e rinessi s1ra11 i. Che è quel cupo rombo di macchine. lil. nel grembo del Ponte Monumem:tle? Scendiamo nei soucrranci. C'è un lapis-roulunt. doppio. che conduce a1•an1i e indic1ro i 1,[si1atori, da una sponda all'al1ra. E anche qui quama geme! Un po' di cifre •.. .. e l ettriche.,. L'illusione è che 111110 ciò sia l'cffcno di un ... colpo di bacchcna magica. :\\a. Ira le quinte. quanta geniale e industriosa falica umana! L'illuminazione del Parco sulla sponda sinistra del Po compresa. frn il Ponte Umberto I e il Pomc Isabella. è rana con circa 600 lampade ad arco. a fiamma imcnsi1·a di 2000 candele ciascuna e quindi complessivamcme di 1200000 candele a corrcn1c ahernat:t. L'energia a 6400 \"Olt s è generala norm:tlmcntc dalla centrale 1ermo-ele11rica dell"Esposizione. ma può ,mche essere romita dall'azienda e!enr ica municipale. Dal quadro di dis!ribuz ione generale parie un ca\'O ::.r111:110 che \"3 ad alirn~ma re !e c:ib inc di trasformazione. In ques1e cab ine l'energi:i 1•iene trasformarn da 6400 in 500 1•olts per !"al iment azione degli nrchi, i quali sono i,1sericdi 10. Dall e stesse C:tbine . con nl1r i tr:tsforrnat0 ri , l 'energia viene ridona a 220/ 125 vol1s per i scrvi1.1 d'ill uminazione ad incandescenza al P:ilazzo della Moda . Salone Concer1i, Pome 1\\onuir.cn1nle, emrarc. sotto passaggio del Pont e i\\onumenrale e Ponte Isabella. ris1or:i111i. birrer ie.. . Altro che bacchetta magica! Il Castello delle Acque. La Cascata monumentale ; eceo il " clou » dell 'Esposizione. i! punto dO\"C più si acuisce 13 gr:rnde euriosi1à, sp~~ 1 \n1'.!r n~!em;~~: 31 1\~~~ri~~;r;~. iià consmma bella. di giorno, nel fulgore di un sole luminoso. farne il paragone con le luci tenui di mii::liaia di !:tmpade e con le penombre sugges1il'C di miriadi di lampioncini. Dopo il primo momento di ammirazione per l ·imponenza dello spettacolo, per la grand iosi1à del colpo d'ocSu l 1,ian;dc ,l "i ,,grn.o al padiglione ddla Francia (Fof . Tr,,td;, .11;/,w,;,). ch io. J"aacnzione della rolla s i ri\'olge na1uralmente all"opera interna e nascosrn. alla forza occulta che ha il potere di cle\"arc ad una diecina di metri un'enorme colonnad'acquaperri\"crsarlainfonrnneel:trnespriz1,arc l'iridescenza sono il ra scio dell:i luce clettric:i. È un gr:mde impianto compi1110 da una dilla torinese : un poderoso gruppo elettro•cemrifu~o della potenza di ISO HP solle1·a una oolonnn d'acqua di circa mille litri al minuto secondo. alral1ezza di ollre dieci mc1ri, d'onde ricade con grande \"Srie!à nelle di\"crse \"lische S':>HO• srnnti. == IN 6IRO PER LE MOSTRE == Le calamite irresi.stibili., . •. L'Esposizione è sempre più popolata: di /11ibiluCs, che ne sembrano insaziabili; e del continuo afflusso - vere ondate di folla - di nuov i abbonati. di forestieri. Un grande cr escendo si è notato specialmente dall"inizio delle «Ser11te elénriche" e dall'apertura del Palazzo dell a Moda . Q11es1·u1timo offre invero attrattive che nessun altro padiglione può superare: lo dimostra il :auo che. scb• bene per l 'er11r:iia s i debba ancor mettere mano al borsell ino, i 1•isi1atori e le visitatrici s i contano :i migliaia. - Potenza del lusso e dell 'ambizione ! S::mo quanord ici amp ie s:t le - ralliguranti il boudoir per la signora, la camern da !ct10. la sala da ballo, il salon ino per rice1· imento. ccc.. ccc. - 01•e abbondane, le flgur-: con ricchi abbigliamenti a seconda delle s.1lc ove s i trovano. con adornamemi preziosi.. . ul 1,e,o. A• gara, primarie Di11e fornirono i mobili. le oreficerie . gli arredi. i piZJ.i e merletti ed :tbbigliarnenti di cui sono adorni i man11cquins: e l'C ne sono di meravigliosi e veramcrue in1ro1·abili... al naturale. Ben centodieci sono le figure in cera! J pinori Ciani e Ceragioti h11nno presieduto :illa scelta delle figure. e le dine che le ,·estirono e le abbigliarono h:tnno corrisposto ouimamenre all'opera degli artisti. J migliori pizzi di Vene iia adornano - suscitando la mal celata inv idi! di molte visitacric.J - i munncq11ins e ingenuo e dagli occhi di pup3nofa. solituircs. ea1cnellc, anelli, diademi, coprono le spalle nude di queste dame ricchcn:t di 1•es1iti persoirècs. ricevimem i. balli. stagioni dei bagni. non solo per le s ignore. ma anche per le bomws ed i bambini ... E una rassegna completa dell'eleganza femminile· unn iantasm:igori3 di ricchezze, resa pi(1 grandiosa dall' insieme dell'ambiente . dallo sfolgor io di luce rincssa, dn~~~~Jaez!f;:!r~ar;:!::~~à alla tentazione di 1·isi t:ire questo sogg iorno di late. E nessuna ne usc irà ... compl etamente soddi sfa11a : perchè, insomma. 111110. auto \•i è 1e11t:1.zio11c, vi è des ideri o: wnosi 1• orrebbepor1arvia. i\\:i « vedere» - in questi casi - è già, un i;oco, possedere. non è vero? e un'ora di sogno famastico 1·al bene molte ore dell:i virn prosaic:t quotidinna, cd anche ilri rorno, poi - l'e:rn r:il'oradclcongcdo - :iuraverso il.. . ponte dei Sospiri. Nel regno d e lla vita s ilente. Volete un angolo quieto. s ileme. di riposo? Ecco il p:tdiglioncino dell"Aquarium. sulla riva del Valentino. Esso racchiude la Mostra oceanografica : molto ricc:i, s:.: non per qualità. per quamit:I di guizzami abitanti. Ent ro la vasta groua. nelle piccole g:tbb ie incastr.i tc nel muro. si vedono pzsci d'ogni sorta, dal più comune d'acqua dolce al pili r.iro m3ri11imo. dal mollusco :il ragno. dall':tnguilla al pesce cane. dal ea1·allo marino alla 1•cgctazione marinima, ecc.. e«. Ci si passn una fresca e buona or.i . curiosando. pensando come deve esser popolato il fondo del mare. e come... ci si dovrebbe star bene. nei giorni del solli on::: . UN'ARTISTICA RACCOLTA di bei ricordi dell 'Esposizione. Sulla riva destra. Al Pilonetto. E qui. spccialmeme. che i la1•ori fen·ono con una in1ensi1à imereSSDnl issima. Le strade sono. ora, praticabili anche qui. mercè il gran la1·oro delle spi:in:itrici. I 1·:igoncini della filovi:1. che unisce la Kermesse orientale col Parco dei Di\"cr1imen1i com inciano a funzionare. Dentro le gallerie del Pfloneuo, dall:t completa Sezione dei:,li Ascari fino a quella delle Industrie estraHi\"C, il bel fervore di prcpar:izione non cess.1 negli s/und. E ques:11. del Piloneuo, che si potrebbe chiam:ire «l a piccol:t Esposiiione" in confronto di quella che 1•i\·c 011rc il ponte Isabella , è la parte più simp:itica al \'isitatore. a giudicarne dalla folla che cont in uarncme e curiosamente vi s' indugia, ammmira. commenta.
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