Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

' Rivist11 delle Esposizioni ~ESPOSIZIONI rn-ROMA·E·DITOR INO NEL•1911-DESCRITTE·ED·ILLVSTRATE Pubbli cazione della SOCI ETI-\ EDITRICE SONZOGNO in MILI\NO. Abbouame11to 1, ,;o m ,meri. J! cl f?eg 110, L. 7.lH> - Estero Fr. 11.- Alla vigilia del gran rito inaugurale Come si presenta il Monumento. L e p a rti finit e e que lle d a fini re. Quando ques1e pagine usciranno :illa luce. il grande rito inaugurale S:trcì compiu10: tol!o, finalmente, ogni ,·elario. la maestosa mole del più colossale fra i monumemi moderni apparirà nel suo vasto complesso di marmi e di bronzi. Nella visione a dista11za, nelle sue parvenzCl cs1eriori. la gigm11esca mole - alla quale si lavora da quasi un qu:mo di secolo - si prescma come opera finiw. e perfetta in ogni sun parte. ,\la cosi non è, e bene appare allo sguardo man mano che ci si a1·vicina, e, pii1 ~ncora, se ci si addentra a perlustrare del titanico monumento i vasti meandri. Finita è, nelle linee fondamentali esterne, la parte architcnonica. Il grande portico, i propilei, il ril'estimento perime1rale, le fontane , il scmobasamcmo della stanm eques1re, le scalee, gran parte dei pa1·imenti, sono compiuti . Ed è lal'oro ingente, se si pensi che furono impicg3ti 13 mila metri cubi di pie1ra. nel periodo dal 1907 ad o~i; e già nel periodo 1889-1907 n'en1110 stati messi in opera IO miln. Alcune parli - assai limitate però ~ si presentano in s rncco: cd è stato un bene pcrchè serviranno come modelli a modificazioni, che si riconobbero opportune ne l corso dei la1•ori. Sono queste: i parapct1i, le transenne. i coronamenti dei propilei cd altre decorazioni di minor como. Anche qualche pavimento è prcscmato in cemento. Malgrado rnuo ciò, l'efTct10 d'insieme dc!l:t mole nori vi enCl sensibilmen1e diminuiio. Non così n buon pumo è la s isrnmazione dctinitil·a di umo il prCldestinmo popolo di statuCl. Solo la starn:t equestre del Re (scultore Chiaradia) - di cui si è fini1a in questi giorni !n dormurn onenuta con 3pplicazioni dioron foglict1i - Jcqu:1ttrocolonnc onorarie con le Villorie (,/olc (scullori C:111talamcssa, Apolloni, Cesare Zocchi e Rutclli) - i duCl frontoni la Libertà. del Callori. a destra, e l'Unità, del Buni, a sinistra - e le statue delle i~cgioni (scul1oriAs1oni. Bisi, 13artolini. Quinzio, Benini, Griselli. Tonnini. Palnzi, Pantaresi. Sbricolini. Chiarnmome, Piffereni, Ca1•adio, Nicol ini. Tripisciano, Belli e poche al!rc. sono eompime. Cosi si dica del bronzeo g ruppo del ,\lonteverde, i! Pc11sicro, all'ingresso dCll3 scalca centrale; mentre l'altro, dcll0Jerace - l'A:io11c - 1·i fìgura, per orn, in gesso. Si è riuscili con es1remo ;;fono di energia all ' ultimo momento a collocare. sulle Fontall Cl monumentali. i due ,\\Hi: il Tirre110 , del Canonica, a desira - 1•Adriatico, del Quadrelli, a sinistra. Sul pnrnpcao sopra le lontane , i quatlro gruppi in pie1ra: la_ F<;ir rn del Ril'alta, la Concordia del Pogliaghi, il Sacri/bo del Bistolfi. il Dirillo di Ximcnes. Sugl "ingegnosi tcfai imaginmi dall'ingegnere Ralfnelli si è prOl'l'isoriamentc collocato. suddil'iSO in l'aric pani, il riliCl'O dello Zanelli per il sottobasamenco della statua equestre (quello impropriamente de1to « Altare della Patria ») : modello grande al l'ero; cosi anche l'altro modello del Dazzi. Il piedestallo della statua equestre scolpito dal i\\accagnani, ha m11e le parti a posto. Lo zoccolo, col trofeo d'armi, è condono a finimen10; non così le figure delle quattordici città storiche, per le quali il Maccagnani hn dol'uto ri,winre il la\'oro di lima. in causa dClll 'ingombro delle armmure. a dopo l'inaugura1.ione. Nell'interno del por1ico le fi g ure in bronzo delle Arti (scul1ori Carella e Gangeri), le Glorie e i Geni delle Viuoric (Guastalla, Tabacchi. Fomana, Romagnoli. Faui, Bortone, Ugo e laurenti) e i lacunari del soffino con i vem itrè rilievi delle Scienze e dei Trofei (scultorCl Tc,nn ini) sono pure a posto. Si è dOl'UIO izll"ece rinunziare anche al collocamemo in gesso delle colossali Quadrighe (scul!ori Fomana e Bartol in) le quali coroneranno il Propileo. L•Altare della Patria. Tra le innumerevoli sculture. quella rrn tut1e di maggior importanza, sia per sè stessa. sia per In decorazione della i\lole sacconiana, è !'Al1nre della Patria: opera colossale che non ha riscontri nell:t moderna e forse ncmmClno nell'antica sculh!ra del mondo intero. Mentre 1utte le statue ed i gruppi importanti furono distribuìt_i flduci:iriarnente ai molti scultori di grande o di qualche fama. per l'Altare della Patria lu bandito un concorso: ba11di10, se non erriamo, nel magg io del 1908 , giudica1onCllgennaiodel 1909. Prima si era l'aghegginta l'idea di raflìgurare soll o la Statua equestre del Gran He due episodi de! Risorgimento: la « Presa di Porta Pia " e i « Plcbisci1i " : temi mediocri. artis1icamentCl. Poi sorse un 'altra proposta, pensata. crediamo. principalmente da! Bol'iO: esaltare in questo grande piano tranquillo, ch'è il cuore stesso del ,\\onumento, i « Precursori " della Patria. Fu rilevata subito l:t diflìcoltà di S\'Ol gerc con uni1à decorn1iva quesio 1cma. E poi. il radmiare sì gran numero di persone vestiie nelle pii1 dil'crse fogge d'ogni Tempo. apparve imprClsa rischiosa troppo. Senza dire che i maggiori uomini cui 1·1talìa d~1·e il suo rinno1•amento, son già effigiati in altra parte del monumcn10 stesso . L'• : \ J.TA!t: llt:l.l.A l'ATklA • · - Xci centro : il ~iml>olo Ji •. Roma \·iuo~ios:i •· ,\ Jc,;1m <'- :i ,;ini,;: rn. i grup i>i allegorici Jci m:irc iri e dcì r:id111 i pt-1 patrio ri,orginwmo ( D11; g ,mt:i, m~drlli drgli u 11h<1ri Z<l11eili i !J<lui . - Fol . • Argu,r • ).

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