LI: l:SPOSIZIONI DI l~Ol''I/-\ I: DI TOl<INO Nl'.L 191 1 . -= FESTE E TRIONFI DELLA REGf\L TORINO _ Impressioni sommarie. "Una grande sintesi di c::iviltà. ". ampi e pratici edific i della Repubblica Argen1 ina e di quella del Brasile, e altre e a!trc, sono come un commento plastico de ll a fratellanza umana nell'opera umana dclla1,oroproflcuo. C~1~g~~s:r~f 0~~~~-pohattt!~~'.is~iri:~c~l1 :~Qr~~p~II~ ,; pi i;' ~f:cnr~f :·~o~~;~r~~l~e d~f1~ r,~~~~g~e~~l~~s::r~e !~ rispe1tivcp"atric,unapuma - anzi.unavisitadiqualche festa della civile auività universale, vuol dire - e ml• giorno - a Torino, sarà indubbiamente grande venti- legriamocene 11.m i come uom ini - che il tempo della labro di propaganda suggestiva per questa Esposizione . b~rbario è non solo a paro!c. ma in effcn i, sorpassato... "· L'impressione da tutti dichiarata, e che ognuno poi ~;;~!~i~:~.nei rispen ivi giornal i, è di incond izionarn am- Le note degli inni squillanti ... - Succcssomcraviglioso - dicevanoessi,adunal'OCe - quello di Tor ino: da agg iungersi, con grande gloria d' Italia, a quello di Roma. È da ritenersi, anzi - commentava alcuno - che ques1a grandissima riuscita complessiv:i del!'Esposizione italiana, ripar1i1a fra Roma e Torino, dipenda da questo: che nel suo ins ieme essa costituisce «la pili completa Esposizione che si sia mai vista :il mondo ... E non soltmuo ne! suo insieme. I.a Mos1ra internazionale d'Arte a Roma è riuscila, a giudizio di tulti, quale non s'era 1•ista mai: la Mostra Emografica è una magnifica e geniale nol'ità a cui fan corona altre Mostre speciali (come quella d·archeologia) che hanno un concetto informatore assolutamente nuovo. E Torino - lo si sentil·a ripetere da i colleghi s1ranieri - ha messa insieme«!a più bella e varia Mostra dila1•orochesinquisisiavista». .. Tuno ciò - dichiaravano (lo at1es1a anche la Trib111w) - che la multiforme attività dell'uomo ha saputo ccmpiere nel campo delle industrie. dei commerci e delJ'ar1e applicma ai bisogn i material i della vita, è rappres~n1a10 qui in ques1a lunghissima sfllat:i di grand iosi edific i che copre, fra il ponte Vittorio Emanuele e ben al di là del ponte Isabella, le due ri1•e del Po: e la raccol ta stupenda è ordinata in palazziver i e propri,con architetturedisingolarevarietà.inunascenografial'eramente magniAca, .. Le 1radizionali forme del seicento piemontese e le snelle costruzion i ital iane moderne. la solenne semplicità dell'archi tettura inglese. e la mass icc ia auster ità tcu1onica: l'eleganza Francese e belga, e le stranene (ag li -0cchinostri)delgustoarchi1e11onicoungheresecorien1a le e serbo; la cara11eris1ica costruz ione siamese. e gl i Ci piace riportare qui la chiusa dello splendido cd acc lamato brindisi dell'on. Barzilai, nel commiato ai giornalisti es1er i conl'enuti a Torino: « .•. Dopo al'er visto in Roma i ricordi e le conquiste compiu1c nella visione della be ll ezza, vedranno in Torino, gli stranieri, ciò che ha fauo l' Ita lia nella visione de lla prosper ità e della forza. Dop::> l'arte che assurne le forme ed il valore de lla più elevata e nobile idus!rin, !'industria che raggiunge le forme pili. squisi te dell 'arte: tendenze,a1titudinil'ar iedellos1essospirito, forme del!-0 stesso amore per ciò che elel'a e migliora. "E se questo in noi l'edranno e saprann-0 i congressisti della stampa. - prosegue l'onore1•o!e Barzi!ai. - sarà raggiunta gran parie dello scopo del Convegno. «Essi ripcter:inno che l'Ital ia, uscita da tanti triboli, educataallclottecdalsacrificio,ri,•olgelesueenergie non periurbatrici, ma l' ivifìcatr ici, al migliore r:igg iungimento dell'ideale umano. "Le note degl i inni squi llanti qui sono le voci de ll e varie Nazioni, che nella loro l'arietà melod ica ce rcano. attraverso ostacoli di egoismi e di rancor i, conlondersi nella stessa armon ia. Sono le Naz ioni che devono consolidarsi. specifica rsi nella particolare funzione che loro assegnano la storia, il genio, il costume, le dil'isioni del i;:rande esercito umano; una finalità alta. comune attraverso le differenze e le divergenze, deve assoc iarle , E fa stampa, assur ta oggi a così grande potenza, anche perchè il giornale ha fugato il libro, e il cittadino. affatica10 nella lo tta per la l'ita, alla elaborazione del propr io pensiero spesso sostitu isce l'assimilazione del pensiero che legge, deve intendere tutto il malo:: e tutto il bene che può compiere ve rso il ragg iungimento della mèta ideale: la immens.1 accresciuta forza de1•c fa rle L'clu!,:'.:i111issimo • l'alauo ,!dia Ci1ù di l'ari11i •, inspir:,to ~ll'archi1cuura di V,:,rsaillcs {f'1>I • ;lrg 11s • ), sen1ire cresciuta a dism isura la resp-0ns.1bilità . Questo è il mioferl'idoaugurio! « E con esso il saluto; alla stampa subalpina, che. precorritriceun 'a l1ra voltadcigrandifatti,haperprima gettata l' idea della grande i\\ostra: a tuni coloro che conmerav igliosaattivitàccostanzahannocooperatoal suo trionro: a tuni coloro che qui con noi sono v,;mmi lcrl'idamentc a celebrar lo: e, per riassumere tuui gli affetti, tuni i sentimenti, tunc le energie e !e l' i1torie in un nome, leYo il cal ice all 'augusta Torino». Le entusiastiche accoglienze alle rappresentanze francesi. La sera del 18 maggio, quando giunsero a Por1a Nuova, reduci da Roma e cia Fir.i:nzc, i rnpprcsw1an1i della città di Parigi. malgrado la pioggia . una gran lolla siassiepa1•asouoilpor1ica10. (cnutaadis111nzadau11 cordone di guardie municipali in alta uniforme lcaval!i delle carrozzedigalacranoadornidi nastri !ricolori. Tutte le au!or itil. ciuadine erano convenute nell'interno della stazione: il sindaco Teofl!o Rossi con tutta la Giunta e molti consiglieri, Tommaso Villa, Delfìno Ors i, il comm. Bianchi per il Comitato dcl!'Esp::>sizione, il comm. Bocca, Pralon, console francese: Craponne, rappresentante della Colonia francese; Cavall i, presidemc della Lega franco-italiana. ed i consiglieri: Dubre1, ingegnere Candiani , Chevallard, generale Tosell i, Salcngo, 1\lartina, Blanc... cd altre notabili1à Alra rrivo del treao la Banda municipal e intona le squillanti note della Marsigliese~ • Il presidente,' i\\r. B'ellan, è il primo a scendere dal va;::on.i: e a stringere cordialmente la mano al sindaco e alle altre autor ità . lo seguono gli alt ri membri della fl',u nicip~ li1à pa ri gina: Maurice Qucmin. Badini Jeurdin. Emile Massard , D'Audigné. Peuch. Ancoc, Lazanige. Rcdeillard, Grcbauvalt, Mossot, Girqn, Gent, Miniot, Viro! e alcuni imp iegat i. Intanto, mentre il s indaco Rossi lenendo sotto ì>rnccio il presidenre Be!lan si avanza seguito d1'gli altri ve rso l'esterno, scoppiano i pr imi applausi. La marcia fatidics elettrizza la fo lla e la vista dei rappresentant i di Perigi suscita uno scat10 d'entusiasmo. Si gr ida: "Evvil'a la Francia" , si lanciano i 1ripliei "hurrà ,,, si sventolano bandierine e fazzolett i. È l'Cramcnte una grande e simpa1ica dimostrazione di am icizi a vua . Forte. sicura . Le autor itàsalgononelle quattrocarrozzedi gala,esegui1e da altri /andaus, s i dirigono al« Bologne,,, al «Suisse,. e al «Turin». Ancora , ancora si appla1:dc freneticamente e entusiasticament e. Bellan sa luta commosso. Torino non poteYa ricevere meglio i fratelli di Francia, E le manifestazioni affettuose continuarono per tutte le giorna te de! soggiorno nel solenne ricevimento in Muuicipio, nei brillanti e suntuos i banchetti. nella gita aSuperga,ne!leescursionianravcrsolacinà:r innovme . nccentuate, a!l'arri1•ode! ministro 1\\assé, e, i! 20 maggio, all'inaugura1.ione uttlcialc del Padiglione francese. ~ IN GIRO PER LE MOSTRE ~ A dispetto del tempaccio.. . .. Anche nei giorni di pioggia - in queste settimanaccie. .. indegne di un maggio che si rispeui, d'in1emperie uggiosa ed irr itan te - si po tè constatare quale Fascino ese rciti l'Esposizione magnifica. I! numero dei vi si tmori non Fu mai , neanche nei giorn i peggiori. inferiore a l0o 12 mila,esalt - nclle giornate meno canive, appena si affacciava,., una speranzad i sole - aolt re l'entim ila, in media ; e nei giorn i buoni, a 30, a 40 mila. Non è mancma , a rompere la mono1onia, anche la nota di un minuscòlo sciopero: oh, minuscolissimo! e soprattutto un scioperino... 1anto graz ioso. Fu ne! pomeriggio del giorno I l. Nel bel padiglione, delle Privati1•e si udi un insolito rumore, si Yide un insueto vil'ace mol'imento. Erano le opera ie addette al padi g!ione,chcabbandonavanoillavoroinscgnodiprotesrn contro il trattamento ad ess~ usmo d~ un certo signore, il di cui incarico era semplicemente quello di insegnare loro le manol'alanze del la"oro. L'intervento dei hmzionari supe riori con buone p:iro le . riportò la ca lma. Il personale opera io pe rò inl'iò al direttore generale comm , Bondi un telegramma-protesta, domandando prOYvediment i, La Mostra floreale. Abbiamo accennato, nella precedeme dispensa. alla Mostra di Flori cu lt ura, successa a quella di Aviculmra. nella stessa zona giardinaie: vic ino a! Casrnllo di ,\ladama Crist ina, lungo i cancelli dell'Orto Botanico. Compre:id~ fiori in l'aso e fiori recisi , piante ornamentali e onag!ie. Fu inaugu rnta festosamente il 15 maggio. Alrentrata della galleria. iutta smagl iamc dei 1•i1·i di color i delle piameedei fiori, profumata di naturali aromi diversi,acmiesoavi,cranoraccolte lepersonal itàinvitate: il prefetto conte Vittorell i. il presidente della ,\ lostra. comm. ing. Arluro Deriana. i l'ice presid~nti cav. R:idaelli, cav. ulf , Roda . Corino e il segretario b:irone Nas i di Cossombrmo, il questore Carmar ino, !'assessore Caul'in, ecc. I duchi di Genova, con la principessina Bona e coi due principin i minori , il principe di Udine e la princi-
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