Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

LI: i:SPOSIZIOMI DI IX:>1'11-1 l'. DI TOl<INO Nl: I. 191 1 _ UI s1 ringc entro la sala e nella tribuna. sn!u1a i Hcali e 1·ospitcaugus1oconent11si:1stichcovaiioni. Cess:11i gli applausi. cominciano i discorsi. assai bre,•i. l'l!rlano il c:o:ue di San Ahrtino. Fe rdinando J\13r1ini. e Giorj11n:1. d'!l Comir:110 picmonrcs , . Alle !1 ,20 la cerimonia inaugurale(, 1c r,11inata. I lkali, s.1lu1a1i dalla marcia real e, risalgono nelle ,·e1m:-:-= e rientrano al Quiri ri al c . I l ComilBIO, iuaugurnndo, cosi. puntulll• mcme, anche quesl:L massima rr:1 le su, intprcsc. ha• ~cioHo l'ultima delle sue p~omcssc. Visilan:lo 1·ts~ si1.k:- ne E1nogrn1ica e Regionale, passando le or;: nell'indimenticabile recimo di Piazza d'Armi, H pubblico - imliano ecosmop:ilirn - rimurii smpito. rapito nell e mollcplici malie del luogo e delle geniali cre~- 1.ioni artistich::; c riccnosceri't che ques1a Me: • slra i: opera v::roine:i;• gra11dios.1 - unica nel .·\\·,·. Fa r~•·clli, suu genere - degna •,;;:r. i:c n • .Jcl Co,ni• " '" ,kl • commcmora1.ione d~J l' l•:e,posi,.ionc di Rvma . Cinquan1en:irio <J::ll'U - ni1à na1.ional c. L'Esposizione di l'iau:i d 'Armi non è sol1nn10 1111 :1 superba sint esi di siori a e d i simboli, ma :inch: un -. superbaidcaziouc di bc l! ::zz:.cdi gioco,1di1:I. Le t re zone dell'EspQsizione di Piazza d'Armi. Ecco, per chiari m::: nt o ai futuri l'isitarori. come si può dividere - o meglio. dis1inguel'.: - il complesso t':!le costruzioni n:i l reeimo d i l'iuu d 'Armi: !. Po,/1: monumc11fa/c: l'arco trion/alc degli arehi1e lli f oJchini e Venturi , e il Foro dell : Regio:ii, il Padi- :,!ion: delle F~st: , il Palazzo delle Colle1.ioni E111ogranche e quello dei Costumi, 11111i dell'architcuo J\\arc~Ho Piacentini. 2. Padiglioni Ri:gfomdi disposti a11orno :il PadigliOllC delle Feste in qu:::st'ordi11e: ;; des1ra. Piemonte . Lombardia. Campania, Veneto, Puglir.. Liguria; a sinistra. Toscana, Umb ria . Abruni. Sicili11. Marehe. Emilia, Sardcg11a. f,fanca narnralmente il Lazio. che è abJasta111.a rnpprcs'.!mmo dall' intera Roma ; 111:1nca110 la Lucania e la Cala?ria, che contribuiscono al triplice Padii;lionc della Campani;;. G!i artis1ici Padigli oni, riccamente ornati e spa1.iosi. e cura1i mnorosamcnte da archireni d i /; ran:lc v11lore, contengono prodonì de!l'arte i11dus1rial ~ local e de i nosiri g iorni insieme ai cimeli dell'art e re r,ion:tl c. 3. Cvslru zilmi pt0priomc11/c " i:111ogra/ìchc » : ve rso Ville A11gc lico s:mo disposti i g ruppi di cap~nnc . d i ra se. di rot11a11e cd 3nche di edilizi mo1rnmentali. eh~ mcJ:lio rcndo 110 il carnua:: re rc,!!iona! c. Sono op~rn degli ingegneri Gius! ini e Guauaroni. Sono, oni. a11irnn1i dall e varie popol azion i regionali e da speciali raccolte. La parte monumentale. Dire « monumcnrn! c " non è dir troppo, se si ti~n conto della ,1:rand iosi!à macs1osa delle a rchi1euuro. Tuttal'ia si è forse pili nel 1•ero dicendo « scenog rafica"· sia per l'effetto e per la funzicm~ di qu -:11:: cosi ruzioni. sia perchè - pur•roppo ! c~m:nto. S!UCCO e lcinam~ SOIIO i mate r iali di cui si servirono gli egregi artisti. L'ingresso d'onore. op~ra d~g l'ingegneri Foschini e Ve111uri. si compone di archi ce111rnli e di colonnn ti In• tera!i. Le li g.ur ~ in bron1.o - ossen·a talu110 - forse no,1 si collegano ab'Jas1ann co11 l"architeunra. Anch~ il co!- locamemo non è del 111110 Felice, :wendo :1 ri dosso il Foro delle Regioni che è, in Fondo. il vero 1•e,1ib~lo del! ~ Mostra. Assai mi~liore e ffeuo - si ossen·a - avrebbe ro ouenuto i due architetti se il loro arco fosse stato posto in capo al Po111e Fiami11io sulla riva sin istra a collegare I.:: due Esposi1.ioni e a mas::herare per quant'è possibi le h bruuena delle offìcine e delle cnse che prospettano :liii Lungo!Cl'ere. i\b il Foro d~ll c Reg io11i, i! Padiglione dell e Feste, i o:i uc palani lw~rali e 19 9i:,.1.za del Lngo sono fru tt o - muì lo riconosco110 - di m•a fan1asia fresea. imaginos~. c-onilib·a:n ,:- armonica, tu!t a ilaliana insomni:i. ·.. Glì dfe lli scenugraf!ci - oss'!n•a il Giorna/,: d' It alia - che Marcello Piaccnliul hn saputo improvvisar-:: co,1 ra pidi1:\ e sicurezza so rprnde•ui. sono quanto di più ; :randioso s i può chiede re . Sembra di aggirarsi in qu:i !)~lazzi mag ic i che \'Cdi:11r.o ne lle rele dei ma:stri de i s~coli pasS9 ti. «M~rcello Piacentini è un altro giovane artista roma110 cho si r ivela p: r lr. prima l'Oltll iii uno grnnd~ prol'a. Chi l'al'eva veduto alrop:r:i in qualche 1•illino qui a Roma, o al leggiadro padiglione italiano a BruI.embi e mea ndri giardina li nell 'edenica \' alle Giul ia: fra i 1>adigl ioni belga, rnHo, inglese, aui;triaco, se rbo (F ol . • ,1,g,, , •J . xc llcs , chi ne conos:~va il gusto. la cultura. la 3e;1iale prepa rnzione. non pot :;: ,,a dubitarne. Maci è graco. Copo i1 lie10 successo di Valle Giulia. addiiarc al pubblico 1111 al1ro arehi1e110. romano come il Bnnni, che ha ben merila!o dcWarte 11ostra ». La ' 'batteria c a mpana ri a "' sul FOro delle Regioni. Ecco una sorpr~sa gradc;roli ssi nw dovu111 al roma:10 s!r,nor Augus to Laic i. Per sun idea e sua cura, si è col• 10(:ato al sommo d ~I Foro del!~ Regioni un ('uri/1011 di campane rnbolari. come quelle orma i in uso special rncme sui palchi scenici. campt.nc del migliore efki.o pcr1in1broepersonori1il. La bm1crin c~. ,npa11aria di Pfana d'Armi è compoz<a di 1•emicinque camp.111e - due ottave semitonate - ed èa1.ionatadaunarnstierncleurica.cosìche\'ÌSipcs• so110 suonare. col nccess..1rio 1empo musicale, brani scelti e adani di mus ica tolti d11 Maende l, Sclmma,rn cd a11ri grandi maes1ri. B una riprodu~io11e di quei sorprende nti ('1Jri11011s d i campane che suo,rnno dall'alto dei campanili di Brugcc e di 1•arie altre ciu~ del nord Europa. Una piccola catastrofe a Piazza d'Armi. 1122:iprile - alrindomani dell'inaugura7.i 0n: ullìcial : - ne l recinto dell'Esposi1.ione Ernogralìca in Piana d'Armi è av\·C11Utn una disgra1.i:1: una dell e colonne del l'oro delle lkgioni è crolla1a im·esiendo due opcr:i i. 11110 de i qna!i rimase mono e un altro graveme!lle ferito. Ln colonna crollata è la prima a si11istra di chi dal l'o ro delle Re~ ioni guardi il Padiglione dcli ~ Fcs1e: delle due che portano sulla tes uua l'emblema del leone di S!111Afarco. Il crollo. prodotto dal ·.- cmo irnpemoso, e. pare , <.lai peso forse ccccss i,·o dc! Icone. travolgeva du: op: r11i ell e auendc\·ano ai lavori di s1erro p::r ripianarn la pln1ca de l Foro presso la scalinam. Uno di essi, mie Ca,ua• re llì Pìe1ro, ne fu collo i11 pieno pcuo: 1raspormto sol- !e~ irnmcnre al p<>sto di ~occorso della Croce nossa , spinwa suhi10 : e l'altro, tale Pie1ro Barbeui. ripor1a1•a solo contusioni ed escoriazioni alle braccia ed all e gambe. In segui10 311:t deplorma disgrazia si sono fani diii • gc111i comrolli fllle al1re colonne ed a rnne le costru 1.iuni dell'Esposi1,ione, con r t~t'11:vi rassicuranti. Il successo delle Mostre d i Valle Giulia. Da l punto di vista del co11corso Ilei pubblico In Mos tra di Belle Art i si è affermata con mie successo che nonsolo.sco11fìggemagnifìca:m::i ,eitristiel i\'idipresagi, mn supera forse le stesse pre\'ision! dei confidenti otti• mis1i. Verso la me1à di aprile. e speciahnen1e nei giorni 15• Hl e 17. i 1•isitnmri a Valle Giulia rag,1:ilmse ro e supcrarono la media quotidiann di c!iccimila! LE VOCI AMICHE nella cel e brazione del Cinquant e n ario. Un illustre fr:mcese - il scnmorc cd ex mi11is1ro degli Este ri. M. Pichon - scril•e nel Giomalc d'llalia . agli Italiani: « Voi a\·e1e a,,uro ragione di i1wirere il mondo a les reggiar-e i11sieme con l'Oi il Ci11q11an1enarìo della \'Ostra ricosti rnzio11e e della 1•oslra unii:ì nozionale. Voi non ;ll'ctc da 1eme r nulla dal conlron10 e dal grandioso spettacolo di emulazione tra le Nazioni pili ch•ì!i. « lo nOll conosco in Europ:i. altro ples: che abbia s.1pu10 in cinqu:111ta anni compiere progressi pili alti e pili mirabili d i qu~lli eh~ a\'ele sapu to fare l'Oi . « Dopo al'Cr organizzato i! l'Ostro t~ cgno e rcsrnurarn !n vos1ra unità \•oi a\'ete in umi gli ordini di idee la\'orato con suee: sso all'accrescimento della vostra potenza, e p::i1e1e essere orgogliosi delle \'OSI~ industrie : potete ess~re orgogliosi dt> I vostro commercio; pote1e essere o rgogliosi della \'0S!ra :igricoltura. della 1·os tra marina e del ,·ostro eserci10. e di 111110 ciò che :11•e1c opcrmo per l'assisienu pubblica. l'igiene ed i grandi lavori di risanamc1110 delle l'OS1re ciuà e delle \'OStrc campag11e. " Ecco ciò che colpisce il \'iaggiatore. " E 111111 gioia per col oro eh? sono stati all e\'ati al culto del!a cil'ilt/1 greca e latina e che non ir_:nornno 111110 ciò che de\'0no a Rourn antica. è una gioi:i di trol'ar<: nella Roma e ncll'h~H:i mode rna i segni vi sibili di 1:inm energia. di rn1110 la•·oro e di rama vimlit~ •• · ti; Al papà. o d a. 11 0 nuurun o, - Q .. alo pli'I d l • l o ttovo lo e insiomo pa. tri o1t~ _!!....!.!.!!,Ultiv? l ~ i giovino tti~a Rlv~ !Sf fV "LE ESPOSIZIONI DI ROMA E l>l TORINO NEL l()U., 'l ;; ., vi::;.,., ••-,,i_v

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