: : 1:\0 ========= LI'. l'.SPOSIZIONI DI l?Qm.\ I'. DI Tvl?INO Nl: I. 1911 L ' in a tte so prodigio . "Ma - cominu:t il Giomu/c d'Italia - luno qu~sio sia dcno per le /1\osm, già aperce al pubblico: Valle Giulia, Terme Diocle1.i:rne, Cas1cl S. Angelo. , E iuuo questo è ancor poco in confromo dell'impressione di stupore e di entusiasmo che non potrà a meno di suscitare !:i parte più ori~inale. più nuo1•a e piì1 gundiosa della Esp0sizionc: b Mos1r11. di Piazza d'Armi. o< l'rancamente - qui pure occorre !a soli1a confassione - , quell'idea d'unn specie di crestomazia archi1e11onica ed etnografica d!He regioni italiane_ cm pors.1 a molm geme una cosina piuuosto malincomca. « Riprodurre, uno aceamo all'altro, in proporzioni rido:u~. il Palauo Duc11lc. quello dei Priori, il Castello di Ferrara, S. Giovanni llegli Erernimni. ecc., come da princ ipio s i era annnncfoto, quasi a cos1i1uire un campionario di monumenti illus1ri 101ti dal loro ambieme naturale e storico, p::neva sembrare una comodi!il offerta ai fores1ieri più pigri: ma nie1te altro che ques10 . "Tuue le 1eori , consuete di intransigenza estetica, con le quali si è forma!:1 In nosrra educazione d'ar1e. con1rasrnvano a quel disegno inspirmo a un conceuo 1ipico di utilitaria transazione: le bcHez1.e ar1 istichedi tunr. !mlia vedule a vo!o d"uccel!o, con biglietto d "ingresso dì una lira. Quale " anrazione" per i rusl<lquoui:rcs dei du~ mondi! ... "Senonchè il primo disegno della Mostra, quale lo :wevano concepi10 i suoi idc:uori, si è andato via 1•ia tnsformando e amnnndo. « Le riprodu1.ioni de i monumemi celebri son dil'enu1e quasi wue simcsi felicememe compos1e di elemem i siilis1iei dispersi se pur cooremi: una l'isione nuova. ins~mma: e non pii1 una serie di copie accura1e e fredde d'inimi1abili originali: il fruno, quasi sempre, d'una elaborazione artistica vil'a e av1•il·:mice: non la fatica paziente dell'erudizione che sa soli amo 1•erifìcare e :analizzare 1·o~~a del passato. " Il desiderio di fare eh~ la propria regione dia la p!i1 preziosa auestuione di onore e di dC\'Ozione a Roma. nome augusto dell a fede comune. si dimos1ra in ognuna di quelle opere con un'el'idenza che è alta e ben suasi1·.1 poesia. « Tale sent imcmo ha animato l'industre dottrina e l'alacre studio degli arris!i che hanno cinto d'una cosi ricca e lulgerne. se pur caduca, corona di bellezza Roma, sin1boloe1crnodella nostra spiri tuale uniti\. "E rn.ti ques1i edifici dil'ersi di origine, di IVgie . di epoche stilistiche, armon innno insien1e s1Upendan1enie edè,questo.un inaucsoprodigio. "La fanrastico 1•aghe1.1,a moresca del padiglione sici - liano si accorda con la mol eaus1cra e alliern del palai:io umbro; nè il forte profilo 1urrho e merl:110 del man i::ro ~uba! pino stona prcss::i le marmoree leg~iadrie delle logge vene1.iane. lason1uosir1lgiocondaecopiosadelbarocco napolern110. b rcstos.1 elei:anza quanrocentesca d~l c9siello emiliano-romagnolo. .. oa che nasce l'accordo? in tanta 1·ariet1I di aspetti esteriori si manilesrn forse In s1cssa uni1:·1 non chiarameme perce1tibile m:1 certa. che a1•endo superato vicende di secoli, b:irriere di momi. dirlicoltà di distanze. contrarietà di interessi. fonde ornrni te anime di1·erse delle regioni italiane in una grande e sola anima nnionale? o come altrimenti si spiega la mis1erioS3 e pure innegabile. per quanto inaspettala. co11sonan1.:1? " Dissertino :i lor posla, su q11~s10 punto. i filosofi d~!- ranc e dell11 srori3. " La l'Crità è che que11'11rn1onia li ci a e ammiranda di nrchi1ettuie magnifiche, ridente nelle sue i:.emili policromie. souo il cielo di Roma. su lo sfo:1do cpic.) di Mome Mario. s,·eler11 11i nos1ri cuori commossi il ,·olio ama10 della Pa1ria. » l, l, PORTA PATET l, l, Si ap.oao, fin:ilme;11~. I~ p:ir:e.. .. Non ancora, 1·;:rame1m:: mentN scr ivian:o qu ~sc-:; aotc. nel i:_iorno inaugurale, solenne - al gran fìouo del :,ubblico che. enorme, si addensa. im•ade. ribocc:1, sul lungo-Te1·cre. alla rampe del nuo1·0 ponte - 1rane,l\LIO dalla diga dei cordoni di 1ruppa. /1\a saranno :iper<e domani; quando il leuor;: seorr~r:ì collo sguardo ques:.:: pai:ine di cronaca docurr.en1ole, ronda immensa dei l'i • sicatori porterà la restn d~I suo mol'imen10 e il giocondo clamore dell'arnmin1.ione nel recinto della uCi uà dell.: cinà .. . Lo spett acol o meraviglios o. Fu il 21 aprile, nell:i lcgge,1dari11 da tn del sacro "N~~ rnle di Roma" - ip::itctico anno 2665 della Citt11 Etern:i - che seguì, com'era promesso, l'inaugura?.ione uflìciale . Non ancora tutto pronto /qual e Esposiiionc lo fu mai. a scadema precisa? qual e... lo sar:ì mni?J; mn. 11c l complesso, quanto basta perchè l'inaui:ur:11.ione non fcs~ una va11a lorma!it~. Lo spettacolo di ques1a 1•era eiuil sorta come per i11can10 in poco meno di un anno, cm per voce U,lll• nime -- meravii::lioso. Su ami i padiglioni s1•enrolav11no le bandiere al b~I sole di aprile: dall"nlto delle torri e dei palani delle Espo:siiioni regionali, dalle piccole casupole dell'Esposizione cmografìca, si agi111.1·ano drappi tricolori. Sulle torri del Foro delle Regioni. s1·emolal'ano le storiche bandiere di mt: e le rci::ioni icalfane: dalle finestre erano dist esi damaschi e drappi. Uno speuacolo bello e grande di per sè stesso era quello della folla. A parie gli i111·irn1i. mua Rom! si :irlolla1·a sul Lungo-Tel'Cfe presso Piana d'Armi, per l"ederc da lungi l'inaugurazione di questa cli , i; per l"ero la maggiore tielle sue Espcsi1.ioni. Ed ecco il 111ome1110 solenne. Il Comimto in corpore. larghe rapprcsentam.e del Senato e della Camera. i ministri Credaro. Nini. generale Spingardi, i souosegretari Pa\·ia, Vicini. Di Sca!en e Banaglicri. lllt!C le autorilà ed u11a gran l'rol. l.a,11 txn., I.ori:., coor1e d'in1"i1a1i, al- ordi naH,rc ,klh, ~1 .. ~1r:, Emoi:r. teri:lono, sulla scalea del maestoso Padiglione delle Fcs1e. i Reali -: lllllO il toro segu ito. !. ·a,·"- Fara1·elli, segr.:1ario generate del Comitato - un giol'in, di belle cd operose e11crgic - l"igila ed intende alle disposizioni pel buo11 ordine. T1m'in1orno. nei 1•iali coix:rti d"ar~na gialla, di frorne al Pal:ino delle Feste. sono i ,•il'aci battaglioni del mondo piccino: i Ricreatori d"ambo i sessi. che a!ternano con le 1"oei argen1ine gl'inni corr.li. i:l'inge;1ui cami sacri alla patria; cd i baldi manipoli degli student i uni1•ersitari, coi berreui goliardici, che - mi1"11bilrr.entc disciplinati - fanno una specie di scn•izio d'onore. Nelcentrodcllnbe!lavallea. luccicaepalpita - spetwcolo novissimo a Rom11. - il lagheno. Ed ecco, fra l'onda sonora degli applausi e delle mu - siche, il corteo reale: il Re, in basn 1enu1a, col prin-• clpe di Connaugln. inviato della Coro,rn iriglesc ; la regi11 a El ena. in elcgantissinrn toeletta .:mpirc. Qunndo essi appaiono daH"al1o della seal~a d~I l'oro delle Regioni, un applauso formidabil e si lel'a dall~ "11ol 1i rnd inc immensa. Il principe inglese :tppue con:- mosso dall'ol':11.ione imponente, e manifesta il suo se11ti me1110 al Re. . I suoi occhi l"anno su! motto che sol'rnsra l'arco ce;11ra!e del l'ero delle Regi oni: f.e gc11ti d"/foliu so 11 1111/i: 111111 sol/I So11 l11rte UIIII w/11 le CCII/O cilfà. 11 Re ripe: e al duea. tradouo i11 ini:lese, il fra1 er,1L1 n:0110 pa1riottico. Quindi i Reali disceridono la scalea e s i avviano per il viale che cos1ei:gia a destra il lagheno 1•erso il padigl ione centrale. Allri applausi enmsias1iei si lel'ano al loro passaggio: i ragani dei Ricreatori lcl'nno ad alte 1·oci l'cvvi1111: le bandiere si chinano in segno di s1luto. I Rcnli i:_iungo110 cosi al Padiglione dei Fas•ei;._~iame,1ti. Qucs10 è. nell'interno, amo addob1:lmo con lunghi <!rappi di vellmo rosso. li Re prende posto al cemro: alla destra la Regin3. a s inistrn il principe di Connaui::ht. Il pubblico che si
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