Le Esposizioni di Roma e di Torino nel 1911 descritte ed illustrate (Sonzogno Editori)

Le 13P0S1710 MI DI IX)l'I~\ e DI TOl?INO f lt L L a Turchia e il l a voro degli It a liani ali' Estero. Notevole fra le Mostre nel P11diglionc degli Italiani al • l'Estero riuscirà quella che viene dalla Turchia. L'azione svolta i:lalla Camera di Commerc io lrnliana di Costaminopoli. nei 2.5 anni 1rascorsi dalla sua Fondazione, a favore degli scambi italo--011omani e per lo s1•i - luppo e la tutela degli interessi economici dell'Italia in Turchfa, sarà riassunta in un 'apposiia relazione nella /\losr rn dell'Esposizione di Tor ino. Si pc11si che nel 1909 l'lrnlia occupò il 1er1.o posto ne! commercio di esportazione dell' Impero ottomano ed il qunrro in quello di imponazione e nel mo1• ime1110 10tale: venendo pe r l'esponazione ottomana dopo la Gran Bretagna e la Francia, per l 'imporlnione dopo la G11111 Breragna, la Germania e l ' Austria-Ungheria: per i! movimento IOtate dopo la Gran Bre1agna, la Francia e lo Germania. Secondo calcoli approssimativi nel 1910 il mo\· imemo degli scambi irnlo-onomani superò 150 milioni di lire irnliane. L'industria ed i! lavoro italim10 hanno ouenuio la preferenza in alcune gare inde11e dal Governo 0110nrnno. Alcune industrie meccaniche iialfanc hanno \·imo la concorrenza estera, fornendo macchinari a migliori cond izioni. l scrvi1,ipos1ali irnlianinel 1910scgnaronounos,·iluppori!cvante,dovutoallcdisposizioniadottateperracilitare gli scambi delle corrispondenze. all' introduzione della stampa irnliana in Turch ia mercè gli abbonamenti postali in conto corrente; alla riduzione della tassa d'emissione dei 1·aglia e all'elevazione del peso dei pacchi 11 IO chilogrammi. La curiosa Mostra d e l Siam. Curiosa - 1•ale a dire, imcrcssm11c e di vertente in sommo grado - riuscir:\ questa ,\\ostrn, per un complcsso di ragioni: per quel fascino poteme chc cse rcirn su ll e fantasie di no i occidentali 1m10 ciò che è 1'« 0rienrc ", e, soprnuuuo. ciò che è !',. Estremo Oriente». del quale tanto abbiamo letto ed udito nHrarc, descri1·crc, flll'olcggi are: per la di1•crsit:\ cosi vasrn e pro- /onda della nostra con la sua psicologia - della nos1ra. con la sua architettura ed ili zia ... e sociale - della concez ione di 1·i1a, dei costumi. della es1er iori1il e delle abiwdini: e, più di luno, /orse, per quel non so che di biuarro. di s1rano - q11 asidi paradossale, ainosiriocchi - cheass11monolelìgureelecosedell'Es1remo Orieme quando s i l'esrono di pan•cnzc europee, e si mischiano alla nostra vita, si mettono in gara con la nostra imraprendenza, si piegano alla nostra « moderni1à ►1: vira. in1raprendenza, modern ità che sembrano a noi - e ci pare dovrebbero sembrare a loro, estremi orientnli - 9ltrctrnmo muite ti che e paradossa li e stridenti... come le loro a noi. Eppure !'Es1remo Oriente - alla tcsra il Giappone - ha oramai sub ito l'influenza dei nostri cost umi e delle nostre psicologie, con 1anta volomerosit:\, con tamo entusiasmo, e con tanca «fel ix audacia». da rarci pensosi - se avessimo tempo, in questo nostro el'O febbrile ed agitaco, di pensare un poco.. . ai casi nostri - non rorse l'Estremo Orieme si prepari, conscio od inconscio, con quelsuo raresorni onc,adun grandcfatostor ico ruturo; imporre - a sua bella l'Olta - l 'influcn1.a sua alla 1·ccchia barbogia Europa. Fa110 srn - lasciamo andare le lìlosoHchc malinconie - che l'Est remo Oriente progred isce (l'alca dire ... ueuropelz1,a » - se s ia proprio un progrediren .. . chi lo sa?) in modo meraviglioso : ra ll egrame od allarmame, come l'i pare - secondo il punto di 1• ista ... fllosofico come sopra. E certo è che il Siam è uno dei piìi e meglio an•ia ti ;;;~:in~i d~, 1 ~!i ::::i1:~:e~:~:i~~'.l'Es1remo Oriente - sul E la sua Mostra a Torino ne sarà una prol'a documentale mera1•igliosa. Il Padiglione del Siam - come abbiamo nltrn volta accc111rn10 - sorge , s tupendamente pinorcsco , sulln ri\•a destra del Po, un po' a valle del bel ponte Isabella, a11ig110 a quello degli Stat i Uniti. Esso è cost ilUito da tre saloni cemrali e da due gallerie aperte. con terranc, occupando un 'area di 800 mq. .Viodesta supe rficie , ma sapientemente usufruirn: con uno svil uppo, in lunghezza, di 65 metri : in altezza, sulla banchina del Po, di circa 40 melri. Lo st ile architettonico del padigl ione è quello, cara11erist ico siamese, degli amichi templi braminici e delle amiche regge Indo-cinesi. gradatamente trasmesso agli ed ifi ci buddistici: acU1i ed ampli 1c11i a piìi ordini, sormomati da guglia ccmralc - policromie abbondami - ornamentazione a base di motivi n1i1ici d'origine indiana (precipuo quello del ser pente adunghiato da ll'avvoltoio). Il disei::no architetton ico è dovmo ad ingegni italiani· ai::11 archi1e11i i\\nr io Tamagno ed Annibale l~i r,ou i , compi lato nCf:li uflìci de l Lavori Pubblici di Bangkok, la capit 31C del Siam: ìrnliano !'impresario cos trunore. s ignor Nata le PrcvigHano; italiano l'autore delle artistiche decorazioni : lo scultore Musso; direttore 1ccnico dzi la1·ori , l'arehi1e110 Rigoui. CommiSS3rio generale di Sua Maestà siamese, l'italiano colonnello comm. G. E. Cerini. Il Siam fu. fra gli Stat i asiatici. de i primi - se non, forse, il primo - a rispondere all'appello dell'Esposizione italian:t ; e ciò s i spiega anche con le larghe s impatie che in quel paese ha sapu10 conquis1are al nome d' Ita lia un non esiguo manipolo di nostri com1a1.ionali che ri siedono e imelligemememe lavorano laggiìt. - Oh, il" La1•oro degli lrnliani all'est.::ro». quale preziosa trama di oneste fortune va tessendo nel 1•as10 mondo! I! regno del Siam, del res10, è rea lmente uno dei più evoluti e progredienti S1at i dell'Asia ; ge loso custode I l, l' ITTOMt: S(;Q l' ,ll>!Cl. lOS>: 11t:1, S!A ~l . :\l.r :\hsk, mi ui , u o l rn nccsc del Comnwrcio. dde i:a10 a rn1>prcscnt.1rc il Mm (:o ,·crno a tl'iuaugura~io»e <ldla ~l o, sir~, ~ Torino (F ,,, . • ,l,~ 1ts o). della sua indipendenza. non !o è meno della trad izione d' intclligcnr e operos it à che ne fa 11110 degli antesignani dell"Asia ncH'cvo moderno. Alla /l\ os1rn di Torino il Siam affcrmcr:\ il pcrsCl'C• rantc cammino delle sue indus1r ie e dei suo i ordinnmenti eil'ili, non meno che la tradizionale special i,:\ dei suoi prodotti agrari: il riso e il famoso legno di teak. I lavori di gomma. di lacc:1. . di ebanisteria, le res ine, le materie tin1orie, il corone, il tabacco, le pelli. l'avorio, i prodou i minerari - dai metalli comuni alle gemme - i curiosi e geniali l'eicoli pei trasporti ICrrestri e flu- \·iali. le sioffc. ecc. , ra ranno della Mostra siamese uno dei più imcrcss3mi ed is1ru11iv i punti d'osser1·a1.ione e di ritrovo dell'Esposidone. f f A i pap à ed o.ne rna ..uno , - Q u a l o più di • l e tt e v o l e o i n s ieme p atriottica e d is trutti v a l o ttura poi ftlev i :n.e tH, d e lla R i vi s t a, ff ff " L E ESP OSIZIONI DI ROMA E D I T ORINO NEL 1q n., ? ff ii ii i i ii if ff. ff

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